domenica, luglio 01, 2007

...A spaccare pietre!


Scoppia la bagarre al Comune di Milano. La giunta dopo molti anni (quelli con a capo Albertini) che patrocinava con presenza e sovvenzioni il "Festival del cinema gay" a Milano, ha negato la propria presenza simbolica e finanziaria.

Ora: il vicensindaco De Corato ha rilasciato una dichiarazione tra l'estremista omofobo e il delirante:"Mai più soldi e patrocini del Comune ai gay".

Eppure De Corato era vicesindaco anche sotto Albertini, prima, lui, i soldi per il cinefestival gay, contribuiva a darli senza sollevare polveroni...

Che cos'è cambiato? Molto semplice: il sindaco. Ora c'è Letizia Moratti (e ci sono anche i suoi consulenti) che è stata eletta col grosso dei voti della cittadinanza cattolica.

Eppure: bada ben bada ben: la Moratti fa una dichiarazione che i giornali illustrano come un "mordere il freno" rispetto ai sentimenti omofobi che traspaiono dalle parole di De Corato (che, ripetiamo, in passato i soldi ha contribuito a sganciarli senza troppe dichiarazioni);

ebbene Moratti dice: " "Ribadisco, nessuna discriminazione. Massimo rispetto per tutte le scelte, anche quelle che riguardano la sfera sessuale; per questo le decisioni della giunta non possono essere definite a priori, bisogna valutare di volta in volta valutando il contenuto delle proposte che ci vengono fatte, ma da parte nostra non ci potrà essere alcuna pregiudiziale né discriminazione nei confronti di nessuno".

Dichiarazione politica, come tale, probabilmente contraddittoria. Se a priori non si discrimina nessuno, infatti, qual'è la ragione per cui è necessario valutare le cose volta per volta (e "questa" volta negare il patrocinio), ammettendo che da tali valutazioni non siano escluse (e non lo siano mai state) quelle circa la serietà delle manifestazioni promosse?

In altri termini, fermo restando che speriamo tutti che il comune valuti con attenzione la serietà delle proposte che gli vengono rivolte, perchè Moratti fa questa precisazione? E perchè la fa in un frangente in cui si è discusso (e bocciato) il patrocinio comunale al cinefestival gay?

Secondo voi non perchè è cattolica...perchè è bigotta...perchè è serva del vaticano...perchè è stata eletta dai cristiani....no eh?
E magari a sollevare il polverone ha mandato avanti il vicesindaco di lunga e ormai consolidata carriera a fare delle dichiarazioni da skinhead diciassettenne omofobo...
che per "mantenere il posto" si è prestato...a mettere la faccia..per esprimere un parere che comunque è "istituzionale" ? no eh?

Preferite pensare ad una Moratti aperta mentalmente ( e magari pure i suoi consulenti lo sono...)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

beh, non è difficile da credere.
qui a torino cinemagay è arrivato alla 22ma edizione, e sempre tra alti e bassi nonostante le giunte sinistroidi. non sono mai stati negati i finanziamenti, ma ridotti, quello sì.
invece ricordo tantissimi anni fa, quando candidati a sindaco erano il soave castellani e raffaele costa: quest'ultimo fece recapitare nelle buche un fogliaccio in cui proclamava di voler abbattere tutta una serie di scandalosi costi: certo, quelli legati a iniziative culturali (e si sottolineava in maniera becera che mai e poi mai si sarebbe spesa una lira per i film degli omosessuali), ma anche - la chicca - quelli per la derattizzazione dei campi nomadi. ti rendi conto?

Finazio ha detto...

La scelta del comune di Milano è chiaramente razzista, poi c'è modo e modo di spiegarla: quello brutale e sincero di De Corato e quello ipocrita della Moratti. Da una giunta di vera destra cos'altro aspettarsi?