sabato, aprile 21, 2007

P D: La Fucina del Futuro










P D , P D, P D

Stamane parlerò di come sono finiti i congressi paralleli sui maggiori partiti di governo, Ds e Margherita. Ieri al congresso DS si è celebrata la defezione di Mussi –quello “più comunista degli altri” -che se n’è andato perché “ questo partito democratico è troppo “americano”.
Questa questione è stata liquidata con "commozione", dicono le agenzie, ma senza troppi complimenti.

Diciamo, poi, che la parte del leone non l’hanno fatta né Veltroni né Fassino, che si sono impegnati più che altro a cercare compromessi verbali per far stare insieme la partecipazione al PSE e la netta tendenza “americana” come dice Mussi,del partito, che è decisamente prevalente in tutti i membri “che contano” ( e che hanno il loro gragge che li vota a prescindere).

Questi compromessi verbali si sono aggirati, tanto per dare un’idea, sulle denominazioni: partito socialista riformista, partito democratico riformistapartito riformista, partito,,,boh?
L’aggettivo “socialista” è stato praticamente la discussione del giorno. Troppo compromesso con una tradizione filosofica che intendeva (almeno in teoria) la politica come servizio all’uomo e valorizzazione dei diritti fondamentali, intesi come l’essenza delle scelte di lotta e di governo.

L’aggettivo, che è stato scientemente attinto dagli europei (sperem, almeno), pare che ai politici italiani “desinistra” susciti una certa allergia
Per via del contenuto e della forma.
Comunque il congresso D S si è concluso con i discorsi di D’alema e di Prodi, ospite d’onore , reduce dal "suo" partito dove s'è allineato a Rutelli che dai DS si è preso applausi "numerosi ma tiepidi" (lo dicono le agenzie eh)

D’alema ormai parla per parabole come Gesu Cristo e come il papa*.
E forse proprio per questo modo criptico e mistico di esprimersi la gente del congresso si spella le mani per applaudirlo.
La metafora da lui saggiamente coniata è (riferendosi agli europei, in relazione alle riserve dei DS di chiamarsi e rifarsi ai socialisti)
il socialismo non è un omino (nn mi ricordo se bambola, omino o bambolotto) di pezza”.
Profondo eh?
Ke ci si fa con l’omino di pezza? Ci si dorme, lo si maltratta, lo si prende a calci come un pallone. Quindi quest’ammonimento del “braccio di ferro” di Gallipoli, che significa? Semplice, che se si sceglie di denominarsi “socialisti” poi bisogna essere coerenti ed adeguarsi a quello che gli europei hanno concordato come “principi” del socialismo.
Quindi l’ammonizione di D’alema è quella di aspettare a fare questa scelta impegnativa, aspettare almeno che il PSE abbia bisogno dell’Italia per fare numero e quindi si possano trattare condizioni.
Insomma l’alta metafora di D’alema è un semplice richiamo a temporeggiare. Anche perché chi oggi, nella sinistra, non vuole aver a che fare col socialismo, domani potrebbe cambiare idea per ragioni che possono più o meno avere a che fare con il bene collettivo.

Questo è tutto. Nessuna nuova se non la lungimiranza espressa dal Massimo nazionale. La sinistraradicalechericattaprodi andrà fuori dagli zebedei, i DS di d’alema restano soprattutto liberali e riformisti (il prototipo è la Linda Lanzillotta) la margherita non si sposta un centimetro dal centro e quindi in Italia ci sarà una sovrabbondanza di centrismo, a discapito di un’opposizione degna di questo nome. Né a destra, né a sinistra. E Mussi dove crede di andare? Quanto crede che conterà la sua presenza politica quando, dopo larghe e amorose intese, anche il Polo delle libertà avrà collaborato a varare la nuova legge elettorale? (perchè la musica è questa, la legge elettorale troverà nei politici tutti la stessa collaborazione e feeling che trovano quando devono votare per aumentarsi lo stipendio loro stessi).

Cmq: D’alema è un politico che sa muoversi, indubbiamente. Ha abbastanza pelo sullo stomaco per non prendere in considerazione faccende ideali, ma abbracciandole se la situazione lo consente ( per esempio se, contingentemente, avrà piu voce in capitolo con gli europei e piu’ potere di ricatto con gli alleati).
In ogni caso, l’abbandono o la svolta rispetto a una politica basata sul culto del mercato e sull’asservimento ai banchieri mondiali e alle politiche imperialistiche che impongono, è da considerarsi, date le premesse neanche come tenue orizzonte del possibile.

*L'ultima metafora del Papa, relativamente alla definizione della "bontà di Dio" è che "non è acqua zuccherata"

10 commenti:

Barbara Tampieri ha detto...

Come dice il nostro amico Travaglio:
"L'omino con i baffi e la barca"

Altro non saprei narrar, sono in lutto.

Anonimo ha detto...

Cari Fratelli,
Partito Democratico è un bluff, è solo una porta aperta al feroce Saladino, che rappresenta una sinistra cristianofoba e non Cristocentrica, basti ricordare che in questi giorni di congresso nessuno ha detto niente per i tragici fatti successi in Turchia e che l'attuale leader del centrosinistra preme affinchè la stessa entri nella Europa Cristiana.

Ma Scherziamo? Ci si dimentica dei nostri valori, dei martiri morti durante le Sante Crociate? Saranno forse morti invano?

Ricordiamoci che non c’è stata e non ci sarà indignazione in Turchia, non c’è stata e non ci sarà indignazione nei leader del PD. Uccidere cristiani che si siano macchiati della colpa vergognosa di fare proselitismo, non solo non è reato, ma è cosa lecita e doverosa per la mentalità di molti musulmani, giudei e di atei.

La cristianofobia è sempre più di moda in questa società corrotta,che si è fatto contaminare dall'Islam che rifiuta il confronto e punta all’egemonia basandosi sulla coercizione e sulla violenza, nella dimensione della “conversione con la spada”, denunciata da Benedetto XVI° a Ratisbona.

E purtroppo si vede quando questa cristianofobia si esprime con enorme violenza nella società turca, ma anche in Italia basta vedere le intimidazioni ricevute da Monsignor Bagnasco.

Si perchè oggi Noi Cristiani, che viviamo per il Cristo siamo potenziali martiri e solo un partito che riconosca le radici Cristiane e che allo stesso tempo segua le direttive morali del Vaticano e del Santo Padre potrà essere realmente democratico.

Pregherò perchè ciò succeda
Un Abbraccio Fraterno
Jacopo Keller

Anonimo ha detto...

finalmente, forse la "lunga marcia" del pc si è finalmente conclusa dopo 70 anni di cammini, spostamenti e trasformismi....
PS
hai visto? dopo soli 600 anni la chiesa ha deciso che i bimbi che muoiono senza battesimo possono non andare più nel limbo per arrivare finalmente alla selvezza in paradiso...tempestivi
non sarà mica un loro risarcimento etico per tutti quei bimbi che hanno rovinato con le loro zozze mani?
ciao Cloro
a presto
orso

Anonimo ha detto...

15 minuti fa ho sentito Fassino su rainews 24 dichiarare durante l'intervento conclusivo: "Il rischio è il sale della vita e della politica". Montezemolo avrà sicuramente avuto un paio di orgasmi.

Anonimo ha detto...

sprofondati di nuovo nella prima repubblica (se mai la seconda è esistita) sobh

Anonimo ha detto...

Francamente trovo il PD la....naturale eoluzione della strada presa dal PCI, pds, ds.

Non trovo , in questo spcifico passaggio, alcun particolare tradimento, o rottura, ma semplicemente la riorganizzazione di apparati che rappresentano interessi a me avversi.

tra l'altro, su una cosa fassino e rutelli han ragione: in forme magari diverse, ciò sta avvenendo ed averrà in tutta europa, o quasi.

Quanto il conflitto di interessi, o l'antiberlusconismo, divengan così poco importanti a meno che a)non si voti b) il governo non rischi di cadere, non mi stupisce.
Andò così nel '96 sino al '01.

Chi stavolta credeva in qualcosa di diverso , berlusconi ha ragione, è un coglione.

Anonimo ha detto...

Siamo seri, il percorso annunciato da Rutelli proprio sotto l'aspetto dei valori è esattamente l'opposto di quello indicato da chi crede in una democrazia cristocentrica.

Dall'intervento di Fassino a quello di Rutelli emerge l'intenzione chiara di un nuovo partito democratico frutto di una vera e propria fecondazione eterologa.

Entrambi i soggetti politici non pongono al centro la propria identità, ma esaltano il metodo della mediazione: un partito senza identità, anche se nuovo, non può avere nessuna forza attrattiva e anzi rischia di allontanare gli elettori.

Sono stati significativi gli applausi che i delegati hanno rivolto al discorso di Rutelli, quando e' stata citata l'abolizione della legge Calderoli e l'entrata nell'attuale maggioranza dell'onorevole Follini, ma ancor più evidente è la grande liberazione, scandita da rumorosi apprezzamenti, all'annuncio del presidente Prodi di voler concludere la propria esperienza politica a fine legislatura: tre passaggi che contraddistinguono un momento di confusione.

Che il congresso della Margherita abbia valutato come priorità del Paese la crescita economica e un nuovo piano per la casa è un aspetto positivo ma denuncia tuttavia, la totale dimenticanza delle grandi sfide della bioetica, per la difesa della vita umana, e della centralità della famiglia nell'orizzonte dei contenuti e dell'azione politica del nuovo Pd.

E quindi noi Cristiani, NON POTREMO faremo parte di questa avventura.

Che Dio sia con Voi

Jacopo Keller

Anonimo ha detto...

Io sono il Cristo risorto !!!
Ed e' tanto di quel tempo che dovrei andare in cielo che ormai sono stato degradato,classificato sotto "fantasmi ed affini ".
Ma sono qui per ripetervi ancora una volta che io sono stato contro tutte le religioni e non vi ho chiesto di crearne una con il mio nome !!!!!!!!!!!!!

Mo' che devo da fa co' sto cristianesimo ??????

La chiesa ed il cristianesimo non rispondono al regno del mio babbo..
Io vi avevo detto di partecipare al regno del mio babbo, partecipando con il proprio interiore...
Voi avete eretto di nuovo un qualcosa di blasfemo e sul mio nome questa volta!!!!!
Mo' vorreste creare la dittatura del cristianesimo con un mussolini aureolato ??!!!

Iofiglio di dio :):):):)

Anonimo ha detto...

Beh ora viene il bello: alle prossime elezioni all'elettore italiano sarà data la possbilità di scegliere tra il Partito Democratico di Veltroni, il Partito della Libertà di Berlusconi, la Democrazia Cristiana di Casini- Mastella e il partito (social)democratico di Giordano-Mussi.

Quanta DEMOCRAZIA !!!!!!!!!!!!!!!



Riccardo

Pietro Cadelli ha detto...

Liebe Cloro,

in tutto questo rimescolamento di apparati le sole prospettive che si delineano sono quelle relative a come costruire una macchina politica che sia adeguata ai ritmi e agli interessi delle frazioni capitaliste dominanti, che rappresenti le loro strategie, e le doti di un consenso il piú possibile vasto.
La politica prende la strada della pura gestualitá, della facciositá dei grandi manifesti, della mossetta con la caviglia, del calzino vezzosamente esibito, del risvolto della giacchetta di velluto. La politica nella fase del PD è mimesi del belloccio o dell'astuto; l'astuto è quello col baffo appuntito.
Sullo sfondo di questo spettacolo l'imperialismo affila le armi e progetta massacri e lutti.
In realtà è lo sfondo quello che dobbiamo costantemente mettere a fuoco come primo piano e lasciare che le polverose figure del gagá, del seboso e del ciccione sfumino con il loro meccanico gesticolare.
Cordialmente
genseki