venerdì, febbraio 02, 2007

Israele: rabbiosa paura armata fino ai denti

YOU TUBE è il canale con cui la resistenza palestinese riesce a far pervenire filmati che testimoniano le vessazioni, le uccisioni, le ingiustizie cui quotidianamente sono sottoposti i palestinesi dall'esercito di occupazione israeliano.

In realtà YOU TUBE è pure infestata da propaganda sionista, che però non è commentata, neppure provocatoriamente. Cartoni iraniani che fan vedere come in una famiglia che ha subito l'assassinio dei suoi componenti, i figli sopravvissuti sian pronti a far le "vittime sacrificali" come kamikaze.
I sionisti vogliono mostrare che gli iraniani sono "carichi d'odio" per Israele. E che vogliono trasmettere tale odio alle giovani generazioni.

Ma non c'è bisogno di fare propaganda su questo. L'odio, gli israeliani, se lo tirano addosso come "paga" per il loro razzismo. Chi è vissuto lì lo sa. E anche chi si prende il disturbo di informarsene.
Gli israeliani si attirano l'odio di un sacco di gente. Gli arabi sono tanti. E a nessuno piace essere trattato con razzismo.

Sono così razzisti che non permettono ai bambini palestinesi di andare a scuola : per loro sono inferiori, non meritano di istruirsi e di avere un'infanzia "normale".
Questo razzismo fa sì che sparino ad altezza d'uomo ad una pacifica manifestazione dove non viene tirata neppure una pietra.
I palestinesi son considerati bestie. La loro vita non vale neanche il proiettile che sparano.
E' il razzismo che spinge due soldati a seguire ed ammazzare a sangue freddo un giovane che rifiuta di seguirli, per farsi rapire e seppellire in una galera.
L'incapacità di considerare l'altro, il "diverso",il "not jewish" come un umano. L'incapacità di immedesimazione. La stessa che tanti scrittori ebrei rilevavano nelle sanguinarie ss, descrivendole molto bene.

L'errore di Israele è che continua questa inaccettabile politica razzista. Che non ammette discussioni sulla nozione di "stato ebraico" che esclude le "razze inferiori" : gli arabi nati lì, che da tre generazioni sono destinati ad un inferno di odio, in cui la prospettiva di fare "i kamikaze" diviene, anche in un'ottica religiosa (non hanno molto altro...), una possibilità esistenziale.

Israele si giustifica con la paura degli attentati e con il vittimismo delle persecuzioni passate. Una paura che li condanna a sparare a chi divide con loro la terra. Una paura che li tiene attanagliati, che genera continuamente guerra (e come potrebbe essere diversamente?) , che trova amici tra i potenti del pianeta. E che non finirà mai, finchè ci sia vivo anche un solo arabo palestinese,con genitori, fratelli o sorelle da vendicare.
Se non si decide a superare la paura, il razzismo, trovando quella fiducia necessaria a costruire, nello stesso paese, la possibilità di vita per loro e per i palestinesi, davvero si genererà un altro antisemitismo.

Uno stato che debba essere "ebraico" è come uno stato che debba essere "bianco", inteso come "colore della pelle". Uno stato fondato su una discriminazione, non potrà mai vivere in pace o pensare di farlo per molto tempo.


Tra i video filopalestinesi su YOU TUBE ci sono quelli di "Irlanda". Un ragazzo americano, molto bravo, che non riesce ad accettare questa ingiustizia e non sopporta di far parte del paese leader nello "scontro di civiltà" funzionale a continuare a propagare questa supremazia ebraica, in terra di Palestina.

I suoi video sono davvero toccanti. A me è piaciuto molto questo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bel video...in palestina ora stanno cercando di cambiare gli scenari...ora li vogliono far scannare tra di loro...ed io devo contenere la mia rabbia...a presto..

Anonimo ha detto...

Degli stati islamici non hai nulla da dire?
Così per sapere, eh.
KK