Un Diamante Nello Sterco
In quel magma di chiacchiere inutili che è la trasmissione di Santoro, che, da quando l’hanno sbattuto fuori dalla RAI, è evidentissimo che se la fa sotto, c’è solo una cosa che vale, il grande, brillante, umoristico e , diciamolo sù, arrapantissimo, Marco Travaglio.
Dario Fo e, soprattutto, Franca Rame, a cui Telese, dopo che lei aveva sconquassato i coglioni per mezz’ora su quanto spendono, spandono e sono iniqui e freddi i nostri politici (ma va? E noi che pensavamo che il senato fosse tutto un rigurgito d’amore , un nido di calore umanitario) ha rimarcato l'aver votato a favore del raddoppio delle spese militari, destinate all’Afghanistan, si sono progressivamente spenti, resi incapaci di dire qualcosa di sensato entrambi.
Dario, verso il finale, ha farfugliato qualcosa a proposito dell’amore che manca sulle banchine dove attraccano gli yacht dei VIP, ma sostanzialmente, quest’ uscita di Telese li ha un po’ ammazzati sotto l’aspetto della loro presenza politica. E giustamente.
Santoro, più che mai patetico, aveva cercato di sviare l’attenzione da quest’osservazione di Telese, non riuscendovi. L’unica ancora di salvataggio lui la trova nell’insignificante presenza della Borromeo, che quando comincia a parlare, lo spettatore si chiede “ma perché questa Borromeo ha la parola?” e così facendo, si distrae dai momenti che sono, per Santoro, più imbarazzanti e penosi.
Invece Travaglio, cui Santoro ha dato uno spazio strettissimo da cui, è evidente, non puo’ uscire, (vale a dire: dì quel cazzo che devi dire, poi muto zitto, non intervieni più) campeggia come un gigante in quel mare di mediocrità.
Quando comincia a leggere i foglietti che ha in mano è sempre, puntualmente, accolto da un silenzio di gelo. Sembra quasi di percepirli i brividi alla schiena di Santoro ( e dei suoi illustri ospiti) , come chi teme gli effetti delle sue parole. E lì, la trasmissione acquista gli unici centomila punti, che perde non appena Travaglio ha finito di parlare.
Un dio, un sublime fustigatore di costumi degli stronzi. Ha il fascino dell’inquisitore di coloro che meritano, eccome, di essere inquisiti. Non si perde mai in banalità. Le sue parole sono colorite,incisive, e svelano sempre particolari interessanti per capire qualcosa in piu’ della classe dirigente che, gentilmente, ci onora col suo dominio.
Che parli di Berlusconi, di Dell’Utri, di Anna LaRosa, di Vittorio Emanuele di Savoia (sua bassezza) strappa loro la maschera mediatica e li denuda, implacabile.
E io devo dire che quest’uomo (che io trovo pure di un figo che ce n’è pochi in giro) scatena in me istinti assopiti, che si rifanno ad un immaginario legato all’inquisizione (che “pende” nel profondo di tutti noi italiani, non solo in me) e me l’immagino vestito da frate domenicano nel ruolo del “giusto” inquisitore degli stronzi. E siccome io verso i preti ho un rapporto ambivalente (quando avevo 13 anni la mia sessualità in fieri è stata turbata da un prof di religione delle medie che ancora adesso popola i miei sogni più inconfessabili) questa rappresentazione induce in me una serie di pensieri che, diciamo, non hanno piu’ propriamente a che fare con la critica politica, ma appartengono ad un ambito di cui non è neppure il caso di parlare in un blog.
8 commenti:
l'ho visto pure io... con Santoro che guardava incessantemente l'orologio... troppo divertente... cosa non si fa per lo share...
Il servizio sugli yacht dei vip ha veramente dipinto l'italiano medio... un povero disgraziato che vive dietro le vicende altrui...
Franceso..com'era la frase di Frank Zappa sul mondo, se c'era piu' stupidità che idrogeno? Penso che ci sta, in effetti.
Però anche la Franca Rame che fa la lamentosa con voce piagnucolosa sulla freddezza dei senatori,poi biascica sull'intervento in afghanistan, mi è stata sulle palle non poco. Emmenomale che è "compagna".
Pensi veramente che la Franca, quando è entrata in senato, pensasse veramente in cuor suo di poter dire e fare secondo coscienza?
E poi presentarsi con l'Italia dei valori!
Ma quali valori.
Questa è tutta gente che ha bisogno di stare sul palcoscenico anche se non ha un belino da dirci.
sulla borromeo e travaglio concordo. discordo invece su telese erame. telese troppo violento nell affermazion. e poi, non si può far cadere il governo, cosi, dopo pochi mesi, sarebbe un errore grave. la rame ha fatto bene, purtroppo. come quel di del 98 che bertinotti fece affondare il titanic prodiano. aveva le sue ragionissime, ma era meglio tenere,anche perchè sappiamo come sono andate poi le cose. e tra merda e merda, preferisco quella che puzza meno, quella dell ulivo. forse perchè quelli della casa delle libertà mangiano troppo...ti capisco, ma andiamo passo per paso, per fare cernita di ciò che ci va bene. il mondo va a puttane. ma io non ho neanche 10 euro.. ;)
'Sto tipo di trasmissioni proprio non lo reggo ma su Travaglio (lo leggo tutti i mesi su Linus) hai ragione: sepoffà... ;)
p.s.: l'unico prof. di religione che ho avuto era un trucido che immancabilmente quando entrava in classe si soffiava abbondantemente il naso e stendeva il fazzoletto (a quel tempo non c'erano i kleenex) sul termosifone. Un orrore da cui non mi sono più ripresa.
xmario: si vabe, ma almeno ci risparmiasse il lagnisteo di come sono bbuona io e sono stronzi loro..cazzo un po' di decenza davanti alla tv c'è gente che tira la carretta 8 ore al giorno(ometto la bestemmia :-))
rigitans:non è che volessi fare 1 analisi politica su cade, non cade.Certo i pacs e la marjuana danno ai parlamentari piu libertà di coscienza di 12 miliardi di euri di spese militari.O franca rame non puo' e la binetti si? prendiamone atto.
xclaudia:il prof i questione l'ho avuo 2 anni in I e II e somigliava a terence hill all'epoca di trinità. In 3 madia me ne hanno dato uno tipo il tuo.Anche qui ometto la bestemmia;-)
xPercy:d'accordo su tutto,tranne che su travaglio.Io non lo trovo MAI noioso.
Per quanto riguarda il link provvedo subito a cambiarne il posizionamento... ;-)
Per quanto riguarda Travaglio ha un ruolo molto importante perchè riesce a muovere l'interesse di chi lo legge e lo ascolta a non fermarsi su ciò che vogliono farci credere. Ma ha due grandi pecche ( a mio modo di vedere ) , la ricerca estrema del sensazionalismo e alcune volte la lettura superficiale degli atti giudiziari ( su cui poi basa la maggior parte del suo lavoro ): ciò lo porta a volte a far sfociare il suo giornalismo d'inchiesta in meri pettegolezzi, che vengono presi per notizie vere e proprie ( anche questa è informazione disonesta , come quella che lui cerca di combattere ).
A presto
x Percy: io penso che l'oligarchia al potere (che è una casta, xke se non sei ricchissimo, anche se ti presenti alle elezioni non ti eleggeranno mai, vedi caruso, che lungi dall'essere un pidokkioso no global è un ricco possidente) sia condizionata dalle amicizie estere. Amici americani e anche amici tuoi ;-) non faccio nomi...
x sbloggato: ma dici tanto x dire o hai prove di cio' che affermi? nella seconda ipotesi, mi cade 1 mito..:-(
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