lunedì, luglio 03, 2006

Savoia: speriamo nella presenza di una bella bambina da sodomizzare

Quante volte avete guardato in tv programmi come "verissimo" o "bella vita" in cui si potevano osservare feste di beneficienza a cui partecipava il "bel mondo" dei VIP televisivi e/o blasonati, tutti impegnati a sfoggiare toilette superlusso fatte di diamanti e rubini, agghindati con abiti di altissima moda. Bella gente, certo. Su cui si spendevano parole di encomio per la nobile attività benefica: certe feste superlusso, certi convivi di very important persons aventi come scopo la raccolta di fondi per i bambini malati o bisognosi, per la nuova scuola nell'area più depressa che potete immaginare.
Bella gente, belle azioni, belle coscienze. Bei gesti, anche se appaiono un po' stridenti gli obiettivi umanitarii, sempre nobili, e le mascelle di costoro così impegnate a manducare cibo raffinato e a trangugiare coppe di champagne in luoghi incantevoli, che la maggioranza di voi, magari animati dalle migliori intenzioni di far del bene ai vostri simili, neppure puo' immaginare.
La famiglia di Vittorio Emanuele IV, il nostro mancato re, è da sempre in prima linea nelle attività benefiche. Filiberto si picca di essere a capo di fondazioni no profit con obiettivi culturali e a queste feste per il beneficio dell'umanità non manca mai.
Nè lui, nè il padre, nuovamente assurto agli "onori" della cronaca nera, 28 anni dopo l'omicidio di Dirk Hamer all'isola di cavallo, per questioni riguardanti la corruzione di funzionari pubblici e di coinvolgimento in affari sporchi , casinò e personaggi in odore di mafia che , dopo una bella serata di gioco si sollazzavano con fanciulle appositamente fatte venire dall'ex mondo comunista nel paradiso capitalista, per contribuire alla gioia fisica di questi individui.
Sulle intercettazioni telefoniche che hanno dato origine alla faccenda, o meglio alla pubblica consapevolezza della faccenda stessa, la polemica è ancora aperta.
Vi sono dei politici (Ad es. Mastella, ministro della giustizia, oltre a Fini che ha visto coinvolto il suo uomo di fiducia) che si sono dichiarati indignati dalla "pubblica gogna" che la pubblicazione delle intercettazioni avrebbe decretato per questa gente. E non si capisce se la prossima gentilezza che riserveranno all'opinione pubblica sarà proibire le intercettazioni o la pubblicazione delle medesime. Di questi politici non si capisce se, in altri termini, si preoccupino di lavare i panni sporchi in famiglia o se vogliono che i panni sporchi non si debbano lavare proprio.
Questo ennesimo brutto pasticcio italiano,per ora ,vede protagoniste le conversazioni compromettenti davanti agli occhi di tutti in modo che ciascuno possa farsi un giudizio di questi personaggi .Essi, in un ruolo piuttosto che in un altro (sindaci, imprenditori,finanzieri,mafiosi,alti funzionarii,uomini di rappresentanza ecc...), rivestono una posizione significativa nel complesso dell'oligarchia di potere che governa l'Italia e non da oggi.
Di tutte le frasacce che si sono lette e sentite, quelle di Vittorio Emanuele IV, rientrato in Italia in modo sofferto (soprattutto per noi che abbiamo subito tale decisione) mi paiono le più ingenti dal punto di vista dell'esempio storico ed educativo che la classe dirigente riveste nei confronti dei sottoposti al potere.
E non parlo delle frasi sui sardi che "si inculano le pecore e poi puzzano come loro" , non parlo delle serate principesche in cui Vittorio vuole "andare a troie però piu' di 200 euro non sborso". Non parlo dei rapporti amichevoli che costui ha attualmente con il figlio di Licio Gelli che fa salutare telefonicamente dagli amici. Non parlo degli insulti rivolti a Giuliana Sgrena. Queste frasi non mi hanno particolarmente indignata: mi sembra il minimo da aspettarci da qualcuno che ha la storia che ha lui
(ho già parlato di questa famiglia qui:http://cloroalclero.forumup.it/about98-cloroalclero.html) . Cio' che mi ha davvero tolto le viscere dalla bocca inducendomi al vomito e alla piena coscienza dell'"errore" che è stato fatto riammettendo 'sta gentaglia sul suolo italiano è stata la riflessione che il mancato "re" ha fatto a proposito della speranza che a una di queste feste di beneficienza cui stava per presenziare, vi fosse una "bella bambina" da "sodomizzare".
Che dire? Un commento sulla "classe" di questo "principesco" individuo mi sembrerebbe fuori luogo. Soprattutto perchè parliamo, rimuovendo l'oblio, di uno che ha sparato ad uno studente di 22 anni che aveva il solo torto di dormire su una barca vicina alla barca di quest'ultimo. E che per questo fatto un buon apparato di avvocati ha fatto sì che in Francia non si facesse nemmeno un giorno di galera.
Le immagini di Vittorio Emanuele IV che quando è rientrato è stato ricevuto da Papa Woytila con tutti gli onori e poi pure da Ciampi che lo ha addirittura salutato dicendogli "bentornato a Montecitorio" (chissà se un po' oggi se ne vergogna, il buon nonnino degli italiani...) mi fendono il cervello come un laser davanti agli occhi appena sveglia.
Alla carenza di aggettivi che le parole di quest'uomo davvero brutto, sia dentro che fuori, a dispetto dei quattrini che possiede, sopperisce la fugace gioia che noi italiani, a differenza dei francesi, almeno quasi una settimana di galera gliel'abbiamo regalata. Ma subentra immediatamente l'amarezza perchè ,in questo caso viene da dire la stessa cosa che si dice a proposito deli studenti negligenti a scuola: "potevamo fare di più".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vittorio Emanuele mi è stato sempre sulle palle e non voglio usare parolacce...