martedì, luglio 10, 2007

Se questa è civiltà


L'Italia è veramente il paese delle contraddizioni piu' fantasiose, delle assurdità piu' strampalate che vengono assimilate dal popolaccio pecoriforme con nonchalance, quasi fossero cose così, molto "normali". E la misura della normalità di questo paese è che Cesare Previti,per esempio, eletto nel 2001 con il governo Berlusconi, è tuttora deputato della repubblica, pur avendo una sentenza di terzo grado, definitiva, dunque, che lo qualifica penalmente come un "corrotto".

Forse, lo butteranno fuori dal parlamento. Forse. Perchè la giunta per le elezioni della camera dei deputati, ha proposto e votato per votare l'allontanamento di Previti dalle aule di montecitorio, con 16 voti contro 11 (tutti dei "legalitari" deputati del "polo delle libertà"), ma mò il voto vero e proprio viene delegato alla Camera, quindi che il corrotto Previti venga sospeso dalla casta dell'alta dirigenza di questo paese, è ancora tutto da vedersi.

Molto piu sbrigativa è stata invece la pubblica amministrazione nel licenziare il funzionario della polizia postale Giorgio Asti (45 anni), perchè colpevole dell'"orribile delitto" di essere stato "beccato" da alcuni colleghi in giro vestito da donna, naturalmente, fuori dall'orario di lavoro.

Che dire? La prima cosa che osservo è l'indegna sproporzione tra il trattamento che questo paese riserva alla "casta", che tutela fino all'ultimo notabili come Previti, senza porsi il problema se la corruzione renda degni di esercitare attività parlamentare, mentre il funzionario di polizia postale, evidentemente un poveraccio, viene licenziato senza pietà per un'abitudine che non è nè criminosa, nè pericolosa per la comunità.

Che cosa, infatti, rende un uomo che ama travestirsi indegno di ricoprire il ruolo di poliziotto postale, resta un mistero, spiegabile soltanto con convenzioni ideologiche collettive profondamente irrazionali e disumane. Che stride, e pesantemente, con il "codice" di casta dei potenti, che invece spinge chi è preposto a procrastinare (ed ammorbidire) l'allontanamento del corrotto Previti, dalle responsabilità ben maggiori della gestione politica di tutto il paese.

In un caso c'è un'abitudine personale soggettiva che non è nè un crimine, nè una vergogna per nessuno. Nel'altro caso, un perseguito penale, dichiarato definitivamente colpevole in terzo grado, a cui viene corrisposto un grasso appannaggio mensile ( e probabilmente la solita "pensione d'oro"),che, al termine di un iter complesso e lunghissimo, sarà, forse, dichiarato non candidabile alle prossime elezioni.

Si consolerà con la pensione da deputato, i bonus vitalizi e altri benefici economici e non solo, che la sua carriera da deputato, pur corrotto, gli ha fruttato in questi anni.
L'ex poliziotto che ama travestirsi, invece, sta a 45 anni disoccupato, in mezzo a una strada. Tapino, ad aspettare la pensione senza sapere come fare ad arrivare a quel fatidico giorno.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

questa non la sapevo...
è davvero vergognoso.
più che a Previti (per quanto tu abbia ragione), mi fa pensare a De Gennaro e Manganelli. Picchi e ti promuovono, vai vestito da donna e ti licenziano...
Forse ci scrivo qualche riga sul mio blog.
Un caro abbraccio, Emanuele.

faustpatrone ha detto...

perché non giri il tuo post al Siulp (sindacato di polizia)?

www.siulp.it

perché non scriviamo una civile lettera di protesta?

io lo sto facendo.

Anonimo ha detto...

Il muro di Berlino non è ancora caduto ..

Le mafie (di varia natura)sono ancora tutte li .. quelle messe su dalla dittatura quelle che con la scusa del comunismo (che in italia non ha mai voluto nessuno nemmeno i comunisti) hanno fatto il cazzo che hanno voluto ci hanno rubato di tutto e di più compreso il futuro .. Per salvarsi il culo da mani pulite (e da i due magistrati uccisi) hanno messo il nano mafioso .. (voluto da tutti)

questo è quanto auguri ...

Anonimo ha detto...

oddio faccio fatica a pensare che sia stato licenziato per questo. non mi pare una cosa legittima.

meinong ha detto...

Sono degli impuniti.


Italo

p.s. non ci hai provato nuovamente a postare Marx ?
Non mi pare che ci sia niente di strano nelle mie impostazioni...

Barbara Tampieri ha detto...

Cosa sarà che ci dà ancora la forza di indignarci?

Anonimo ha detto...

grande Cloro...
l'esempio è proprio ben fatto...e la notizia non l'avevo sentita...sempre più ignobili...
a presto
orso

Anonimo ha detto...

il sito di piero ricca http://www.pieroricca.org/ è stato chiuso dalla finanza, è possibile ancora postare commenti tra i quali c'è un suo messaggio.
info su cosa è successo qui http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=67349

ciao,
ettore

Cloroalclero ha detto...

x Emanuele: sarebbe bene sì parlarne, anche per questo povero cristo.
xAntonio: eh. Leggi cosa racconta.
x Meinong: boh? è che alla fine mi ha mangiato tutto e mi sono girate le scatole. Cme ripro. Magari era un po' lungo.
x Lameduck: istinto di sopravvivenza.
x Orso: ti pensavo in vacanza...
xEttore: ho letto ora su pressante. quella merda di Emilio Fede è stato.

Cloroalclero ha detto...

x Furio: Siulp? Mah. Non è che ci credo tanto.

Simone Ramella ha detto...

Cara Cloro, su Previti, visti i precedenti, sarei cauto anch'io prima di cantare "vittoria", anche perché con l'estate di mezzo di cose ne possono succedere parecchie. Che non si possa candidare alle prossime elezioni, invece, per ora è sicuro, perché è stato cancellato dalle liste elettorali di Roma, quindi non potrà votare e neppure candidarsi. Anche se una leggina ad personam non è da escludere, magari con l'avallo del centrosinistra per dimostrare che non lo stanno perseguitando. E purtroppo credo sia sicuro anche che il generoso vitalizio parlamentare non glielo leverà nessuno, ma spero di sbagliarmi. Grazie per la segnalazione del caso di Giorgio Asti. Ho firmato l'appello sul suo blog e approfitto di questo spazio per lanciarne un altro ai politici che ogni giorno deliziano le agenzie di stampa con le loro dichiarazioni. Soprattutto a quelli di sinistra, per ovvi motivi. Perché non spendete due paroline in favore di questo ex poliziotto? Dobbiamo rassegnarci al fatto che in Italia fanno carriera solo gli agenti che manganellano (o ordinano di manganellare) manifestanti pacifici e inermi? Probabilmente sì, in effetti.

Simone Ramella ha detto...

P.S. Ho notato (e apprezzato) il fatto che le tue foto si vanno progressivamente schiarendo, lasciando intravedere un bel sorriso. Adesso te lo posso dire: la prima che ho visto mi aveva intimorito un po'. Aveva un non-so-che di rito satanico :-)