lunedì, luglio 16, 2007

Referendum-truffa che piace alla confindustria


I giornali sono pieni di entusiastici proclami sulla questione referendaria. Hanno raccolto, dicono, 460000 firme. ne mancano 40000 per raggiungere il quorum per farlo approvare. I giornali parlano di code ai banchetti, istituiti nei momenti "ludici": alle notti bianche e ai concerti (a quello dei Genesis, per dirne uno). Il referendum introdurrebbe tre novità,spacciate per occasioni di rincivilimento, che in realtà sono delle fregature volte all'interesse oligarchico: vediamole.

In realtà il referendum è l'ennesima "legge truffa" proposta in questo paese.
Esso lascia sostanzialmente inalterato l'attuale sistema maggioritario, anzi, lo rafforza, perchè propone, per i piccoli partiti, sbarramenti percentualmente pesanti, che escluderebbero la volontà di milioni di persone: si fissa infatti al 5% lo sbarramento per la camera e all'8% (|||) quello per il senato.

Il secondo punto riguarda il cospicuo "premio di maggioranza" che permette per una manciata di voti in più di ottenere un numero schiacciante dei deputati nella stessa lista. Tale premio non verrà più conferito alle "coalizioni", ma ai singoli partiti: coalizioni piu' ridotte e piu' facilmente infiltrabili (a pagamento, ovvio, ma si pagherebbe meno gente) da "esterni" interessati a stare nella dialettica di potere.
La modalità di interferenza economica delle lobby e dei gruppi industriali e finanziari nella dialettica politica,dunque, sarà impostata in modo tale che codesti gruppi possano risparmiare sui bilanci, puntando sul finanziamento dei singoli partiti, appunto, per mettere loro uomini al potere.
Non a caso, stamane la stampa ci riporta la notizia di un Montezemolo felice di firmare e di invitare i suoi accoliti alla firma.

La terza novità del referendum è quella su cui la propaganda di potere punta le sue stronzate più mistificatorie: il fatto che ciascun candidato, non potrà piu' avere giurisdizione sui molteplici collegi in cui si presenta (cosa che avviene ora, dove l'eletto ha il potere di mandare al potere suoi uomini che non sono stati eletti nei collegi dove è stato eletto lui, a fare le veci sue) , ma soltanto in quella dove, eletto, sceglie di insediarsi.

Questo provvedimento, che, ripeto, la propaganda spaccia come altamente riformista e fautore di maggior libertà per i cittadini, in realtà apre la scelta dei deputati ad una molteplicità ulteriore di gruppi di potere (magari "minori" che hanno appoggiato la campgna elettorale) che attraverso la scelta di questi candidati collegati alle reti politico-economiche, potranno contare su uomini di fiducia che staranno lì apposta a tutelare i loro interessi.

Montezemolo, sicuramente, possiede una lista di persone che possono efficacemente andare a Montecitorio per far approvare regole a lui gradite.

Insomma: per la classe lavoratrice, proletaria ma anche media, l'approvazione di questo referendum significherebbe un'ulteriore emarginazione dalle già remote radici dei processi decisionali. Un passo indietro nella distribuzione del potere nella collettività in questo paese dalla già dissestata (e stuprata) democrazia.
NO A QUESTO REFERENDUM. NO ALLO SMINUIMENTO DELLA DEMOCRAZIA IN ITALIA.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

con questo referendum l'oligarchia sarà composta in modo piu' mirato, quindi controllabile.

meinong ha detto...

Cara Cloro hai perfettamente ragione

Pensatoio

GG ha detto...

Non ho capito la tua critica all'ultimo quesito, quello sui candidati in più collegi....cioè non ho capito perchè un quesito del genere possa causare quello che dici tu, visto che quello che dici tu già sucede e succede, appunto, anche per più collegi elettorali.

Poi un'annotazione: il rafforzamento del maggioritario è proprio l'obbiettivo del referendum, quindi non ci dovremmo stupire se esso "lascia sostanzialmente inalterato l'attuale sistema maggioritario"...io credo che la vera vergogna sia che non si fa - non si può fare? - niente contro le LISTE BLOCCATE e l'assenza di PREFERENZE..!!

Comunque per il resto sono d'accordo con te!

Anonimo ha detto...

amici miei non sono d'accordo con voi, per il semplice fatto che è difficile fare peggio di questa merda di legge elettorale che ci ritroviamo.

Cloroalclero ha detto...

x GG Sì il blocco delle preferenze non l'ho menzionato perchè NON E' UNA NOVITA'. Viene mantenuto pari pari anche nella legge proposta col referendum (ps:bello il tuo blog).
x Antonio Vergara: sbagli, antonio. Non c'è limite al peggio.
La nuova legge avra' tutte le pecche dell'attuale, piu' altre aggiuntive.
x Italo: eh. Ma che dobbiamo fare?

A questo proposito di veda il link qua a sinistra sulla campagna "non voto se non posso scegliere".

Cloroalclero ha detto...

x GG: sul terso punto: il cambiamento riguarderebbe uno spostamento dal potere dei candidati eletti in piu circoscrizioni (che attualmente possono designare il loro sostituto) al potere dell'oligarchia partitica, che,appunto, attraverso le liste fisse, manderebbe determinati uomini al governo, scelti esclusivamente da essa.

Anonimo ha detto...

Come dice Cloro, non c'è limite al peggio, e questo referendum peggiorerebbe ulteriormente la porcata attuale.
Il bello è che non occorre certo essere laureati in scienze politiche per smontare gli argomenti pro-referendum, eppure il messaggio pro è passato agevolmente... depressivo

Cloroalclero ha detto...

Caro Skeight: è il potere della propaganda. Il potere estrapola, distorce e divulga informazioni alle masse, in modo funzionale alle sue esigenze. Questo è il guaio.

mario ha detto...

E' così!

GG ha detto...

Ah ok ho capito cosa vuoi dire....

però alla fine succede già ora, grazie all'assenza delle preferenze... a proposito - così , per ridere/piangere - oggi ho sentito Cesa a Omnibus su La7, il quale a Polito (dico: Polito) che gli ricordava che il porcellum aveva tolto le preferenze, ha risposto:
"GUARDA CHE LE LISTE BLOCCATE COMPORTANO UNA GRANDE RESPONSABILITA' PER I PARTITI, QUINDI PER I CITTADINI E' MEGLIO COSì"...!!!!!

p.s. grazie per i complimenti, che ti ricambio sentitamente!

Anonimo ha detto...

SUD TIROLO LIBERO! E' su questo che dovrebbe essere fatto un referendum

Anonimo ha detto...

Gia' Fritz e Noi Ticinesi allora? Siamo italiani ma non possiamo ci hanno annesso alla svizzera! Noi sentiamo come capitale Roma, con il colosseo, il Papa e invece da Berna ci fanno studiare il tedesco.
Ticino all'Italia ecco un Referendum su cui lottare.