lunedì, luglio 09, 2007

Da Montesquieu a Pompa.

IL "Giornale" insiste molto sul fatto se il polverone alzato sulla "consapevolezza" di Berlusconi delle attività del sismi, che avrebbe spiato magistrati e generali non solo italiani, ma europei, non dicendo esplicitamente "non è vero", ma ipotizzando che si tratti di una manovra del governo per arginare la caduta del consenso, attirando l'attenzione sulle sue distratte conoscenze.

Se Pompa spiava e raccoglieva materiale compromettente su gente che gestiva il potere giudiziario e militare, allora ne sapeva pure Pollari e inevitabilmente, ne sapeva Berlusconi: questo ha espresso Fassino ieri, accusato dalle destre di voler nascondere il cattivo operato (peraltro evidente) del governo.

Berlusconi bercia indegnamente contro queste accuse dell'Unione che ce l'avrebbe con lui, povera vittima, solo per spostare l'attenzione su altro che non sia il malgoverno dei "neocomunisti".
Berlusconi sa di essere coperto dall'immunità e dal "segreto di stato" (che oggi Di Pietro propone, giustamente, di abolire**), quindi sotto l'aspetto giudiziario non corre rischi, anche se egli teme che dalla diffusione della notizia, possa scaturire un calo della sua immagine.

Montesquieu aveva espresso che l'assolutismo dovesse essere prevenuto attraverso la distribuzione dei poteri a tre organismi diversi. Cosicchè nessuno di essi prevalesse sugli altri due e si evitasse il piu' possibile l'involuzione politica verso la tirannide.

Ora: cio' che Montesquieu non aveva previsto era che l'esercito non fosse proprio un potere equivalente ad un altro, forse perchè la maggioranza degli stati nella seconda metà del XVII secolo utilizzava ancora eserciti mercenari. La leva sarà definitivamente introdotta in larga parte dopo la rivoluzione francese, in primis, dagli stati liberali.

Oggi, quella cultura liberale, la cui matrice risale al razionalismo cartesiano e successivamente all'illuminismo (e al romanticismo risorgimentale europeo) vive una contaminazione culturale con il "pensiero" americano in cui quest'ultimo ha decisamente prevalso. L'America infatti ha assistito al suo risorgimento con la guerra d'indipendenza massonica contro la nazione inglese che l'aveva colonizzata.

Da allora ha intrapreso un cammino di strutturazione tra popolazione e territorio che ha compreso la guerra (tra "classi alte") di secessione del 1861 e dopo di essa,t
ha assistito ad uno sviluppo economico in anticipo di decenni sull'Europa, che potete notare osservando le foto di New York dei primi decenni del 900: grattacieli, qualche auto, affollamento urbano.

Lo sviluppo economico americano avvenne un po' in sordina rispetto alla cultura europea, in cui la lotta di classe tra aristocratici e borghesi raggiungeva momenti drammatici, ma speranzosi anche per le classi piu' basse che si appassionavano alle idee "socialiste" della limitazione della proprietà privata come base di un'equa distribuzione sociale delle risorse.

Se ne accorse Tocqueville, che nell'articolo "sulla democrazia in America" del 1835, osserva con largo anticipo quello che sarebbe avvenuto in EUropa molto piu' tardi. Governi onnipotenti, grande significato dato alla formazione dell'opinione pubblica, coltivata attraverso i media (di cui i predicatori religiosi sono stati per secoli gli indiscussi dominatori, in tutte quante le confessioni occidentali), obbligo di prestare servizio militare quando richiesto, libertà individuale farlocca, perchè soffocata dalla sarabanda dei media.

La cultura di oggi, dicevo, è impregnata da un'americanizzazione del nostro "patrimonio" ideologico illuminista, che di fatto viene annullato da un certo pragmatismo americano della supremazia della forza.La nascita dell'America del Nord (gli USA ma anche il Canada), infatti, si basa sì sulla liberazione dallo status di colonia, ma anche sullo sterminio dei nativi. Un olocausto di fronte al quale quelli contemporanei si ridimensionano notevolmente.

L'olocausto dei pellerossa è durato due secoli e mezzo, e anche se non è provato che sia stato esplicitamente teorizzato*, è stato perpetrato con i mezzi tecnologici piu' all'avanguardia per l'epoca: armi che hanno significato la messa "a ferro e fuoco" della civiltà del "Grande Spirito" e la loro "quasi estinzione" .

L'economia americana, poi, è stata alimentata almeno nel suo accrescimento agricolo, dalla manodopera degli africani, comprati nei loro villaggi e sottoposti a sofferenze immani he duravano vite intere, per andare a morire schiavi in questa nuova terra straniera: un altro olocausto ascrivibile alla struttura dello stato americano nel suo sviluppo storico e ideologico. Non c'è dunque da sorprendersi se oggi là comandano i neocon, eredi culturali di questa idea di "supremazia" implicita nella loro storia.

Penso che solo quest'ultimo massacro, comporterebbe un conteggio di vittime di decine e decine di milioni di umani, se qualcuno si fosse preso la briga di contare i morti.

Di fatto,la storia degli Stati Uniti è la storia di un manipolo di coloni che si sono riempiti la bocca e hanno imbrattato pergamene con le parole di Kant ecc..sull'uguagliana e i diritti umani, ma nei fatti, si è tradotta in una prassi che manifestava la natura dei rapporti di forza che hanno storicamente acquisito primato sui "principii" che essendo solo parole non armate, sono rimasti lettera morta.

Cosa c'entra tutto questo con Berlusconi ben informato sulle antidemocratiche attività di Pollari e di Pompa, che spiavano giudici e militari in tutt'Europa?
Credo che quest'evento sia un altro sintomo dell'americanizzazione della nostra cultura. Tradire i principi della democrazia (perchè rendere ricattabili i potenti, influenzandone le scelte pubbliche significa questo) attraverso prassi che somigliano molto agli intrighi di corte di epoche molto piu' antiche.
Qual'è dunque il principio che per sua natura annulla tutti gli altri principi(eguaglianza, libertà ecc...)? Il principio della forza. La forza di chi puo' comprare piu' informazioni, di chi le puo rivendere, di chi puo dar regole a chi decide sulla pace e sulla guerra. La forza è la meridiana di significato della versione americana dell'illuminismo: appartenere a una "razza" dotata di ragione e opporsi con le armi a tutti quelli che "barbaramente" non la pensano così.

Lo stato etico, produzione dei borghesi romantici, quando "americanizzato", diventa qualcosa che ,nella sua essenza, tutela i rapporti di forza. Cio' attraverso la repressione verso i molti (vedi G8, Genova 2001) e il controllo del proprio nemico (o concorrente) per i pochi. La misura è il denaro che si possiede o meglio, che si puo' spendere per comprare persone.
Il contesto in cui ha senso lo stato è puramente economico. Il potere ha nemici "di classe" e nemici personali ed economici.

Non Democrazia, ma plutocrazia: governo dei piu'ricchi
, che tengono a bada l'opposizione, che costruiscono "democrazie" in cui il cittadino vale solo per la croce sulla "schedina". Penso, alla luce di questo pessimo esempio in cui l'esecutivo (con Berlusconi, Pollari, Pompa) diventa onnipotente rispetto al potere giudiziario e a coloro che presiedono le forze armate, che davvero ci dovrebbe essere lampante il livello di inquinamento di cio' che Rousseau chiamava : "la volontà generale" , la base moltitudinaria, principio sovrano, nelle intenzioni dei filosofi che veramente han cercato di definire la "democrazia".

**L'abolizione del segreto di stato avrebbe costituito, per l'Italia di Ustica, di Piazza Fontana, di Bologna ecc..un dovere politico e civile che avremmo da molto tempo dovuto pretendere, al di là dello schieramento politico di ciascuno.
* Penso che possiamo considerare l'affermazione circa la "sacralità" della proprietà privata, primo principio delle costituzioni americana e francese, come una teorizzazione dei fondamenti del genocidio di coloro che in questo principio non credevano? Mah...


ps: su suggerimento di Rob, un altro bel brano sulla "supremazia" americana:
Pain of Salvation, America.

10 commenti:

meinong ha detto...

Abolire il segreto di Stato è un minimum indispensabile.

Italo

Anonimo ha detto...

per capire che berlusconi c'entra eccome basta leggere il nome del giudice spagnolo garzon, titolare dell'inchiesta su telecinco.

Barbara Tampieri ha detto...

Sinceramente non capisco i distinguo di Violante. A meno che non siamo alla riedizione del "non toglieremo le televisioni a Berlusconi" (vedi Viva Zapatero) in versione estiva pinne-fucile-ed-occhiali.

Cloroalclero ha detto...

X Italo: ma questa cosa dell'abolizione del segreto di stato non la vuole proprio nessuno. Voglio proprio vedere se DiPietro sarà assecondato.
xAntonio: certo che lo sapeva Berlusconi. E che? si corrono sti rischi seza la copertura governativa?
x Lame: le dichiarazioni di Violante sono ingiudicabili. E puzzano.

Unknown ha detto...

Posso chiederti per quanti anni hai vissuto negli Stati Uniti?

Anonimo ha detto...

...e trovo che ci sia ben poco clamore (giornali, governo) su questa storia del sismi...
se ha ancora un senso questa loro democrazia....
un saluto libertario
orso

Cloroalclero ha detto...

x Giovanni: 1 anno
x Orso: sì perchè la questione speciale? La nuova p2 indagata da woodcock? Flash temporanei che durano lo spazio di 1 serata, soffocati da fattorie e grandi fratelli varii.

Unknown ha detto...

Un anno? Dev'essere stato terribile subire la repressione delle tue libertà individuali soffocate dalla sarabanda dei media!

Cloroalclero ha detto...

x Giovanni:
Dev'essere stato terribile subire la repressione delle tue libertà individuali soffocate dalla sarabanda dei media!


Certamente l'occidente è il luogo dei "privilegiati"(se hai tempo, dopo il lavoro di esprimerti) ma comunque la liberta' individuale è un po' un miraggio. La' , come da noi, se non hai soldi, è difficile fars sentire.

Unknown ha detto...

Gli "occidentali", ma anche gli orientali se sono Indiani, Sud Coreani, Giapponesi e quant'altro, non godono di determinati diritti perchè sono "privilegiati", ma perchè hanno costruito società migliori di altre. Per le tue figlie sceglieresti il diritto di famiglia del New England o la Sharia degli Emirati Arabi? E il diritto di famiglia del New England cos'è? Un "privilegio"? Una concessione divina? No, è un complesso di norme scritte dall'uomo coerenti coi principi di una società liberale. Bisogna smetterla con la solita manfrina colpevolista per cui ogni cosa che abbiamo, persino il diritto, sarebbe un "privilegio", non è così.
Non solo, bisognerebbe anche smetterla una buona volta di sostenere che noi saremmo "privati delle nostre libertà individuali", non solo perchè è oggettivamente falso, ma anche perchè rischiamo di banalizzare la questione e ciò sarebbe ingiusto nei confronti di coloro i cui diritti davvero sono calpestati. Poco tempo fa leggevo sul sito di Amnesty International un elenco di detenuti a Cuba per quelli che Amnesty definisce "reati di coscienza", ci sono ragazzi di 25 o 26 anni condannati a pene superiori ai 20 anni di galera. Questo è essere privati dei "diritti individuali", Cloro.
Non potere lasciare il paese in cui si vive è una "privazione delle libertà individuali", non potere avere una connessione a internet libera dai filtri del regime è una "privazione delle libertà individuali", essere arrestati perchè titolari di un blog critico nei confronti del regime è una "privazione delle libertà individuali", cerchiamo di avere rispetto e considerazione per coloro che vivono queste realtà, ed evitiamo di renderci ridicoli.