venerdì, maggio 11, 2007

Lettera a Ruini sulla famiglia (di Marco Travaglio)



I miei lettori sanno quanto ami & veneri Marco Travaglio per ogni cosa che scrive.
In occasione del family day, niente più delle sue parole, può esprimere il mio pensiero. Quindi la parola al grande Marco:


Eminenza reverendissima cardinale Camillo Ruini, mi rivolgo a lei anche se la so da poco in pensione, anziché al suo successore card. Bagnasco, perché lei è un po’ l’Andreotti del Vaticano: ha accompagnato la vita politica e religiosa del nostro paese per molti decenni.

Come lei ben sa, non c’è paese d’Europa che abbia avuto tanti capi del governo cattolici come l’Italia.
Su 60 governi in 60 anni, 51 avevano come premier un cattolico e solo 9 un laico: 2 volte Spadolini, 2 Craxi, 2 Amato, 2 D’Alema, 1 Ciampi, che peraltro si dichiara cattolico. In 60 anni l’Italia è stata governata per 52 anni da un cattolico e per 8 da un laico.

Se la DC e i suoi numerosi eredi avessero fatto per la famiglia tutto ciò che avevano promesso, oggi le famiglie italiane dormirebbero tra due guanciali.
Sa invece qual è il risultato? Che l’Italia investe nella spesa sociale il 26,4% del Pil, 5 punti in meno che nel resto d’Europa a 15, quella infestata di massoni, mangiapreti, satanisti e -per dirla con Tremaglia- culattoni. Se poi andiamo a vedere quanti fondi vanno alle famiglie e all’infanzia nei paesi che non hanno avuto la fortuna di avere in casa Dc e Vaticano, scopriamo altri dati interessanti.

L’Italia è penultima in Europa col 3,8% della spesa sociale alle famiglie, contro il 7,7% dell’Europa, il 10,2% della Germania, il 14,3% dell’Irlanda. Noi diamo alla famiglia l’1,1% del Pil: meno della metà della media europea (2,4). Sarà un caso, ma noi siamo in coda in Europa per tasso di natalità: la Francia ha il record con 2 figli per donna, la media europea è 1,5, quella italiana 1,3. E il resto d’Europa ha i Pacs, noi no: pare che riconoscere i diritti alle coppie di fatto non impedisca le politiche per la famiglia, anzi. Lei che ne dice?

Lei sa, poi, che per sposarsi e fare figli, una coppia ha bisogno di un lavoro stabile. Sa quanto spendiamo per aiutare i disoccupati? Il 2% della spesa sociale, ultimi in Europa. La media Ue è il 6%. La Spagna del terribile Zapatero spende il 12,5. I disoccupati che ricevono un sussidio in Italia sono il 17%, contro il 71 della Francia, l’80 della Germania, l’84 dell’Austria, il 92 del Belgio, il 93 dell’Irlanda, il 95 dell’Olanda, il 100% del Regno Unito.
E per i giovani è ancora peggio: sotto 25 anni, da noi, riceve il sussidio solo lo 0,65%; in Francia il 43, in Belgio il 51, in Danimarca il 53, nel Regno Unito il 57.
Poi c’è la casa. Anche lì siamo penultimi: solo lo 0,06% della spesa sociale va in politiche abitative (la media Ue è il 2%, il Regno Unito è al 5,5). Se in Italia i figli stanno meglio che nel resto del mondo, anche perché sono pochissimi, per i servizi alle madri siamo solo al 19° posto.

Forse, Eminenza, visto il rendimento dei politici cattolici o sedicenti tali, avete sempre puntato sui cavalli sbagliati. O forse, se aveste dedicato un decimo delle energie spese per combattere i Dico e i gay a raccomandare qualche misura concreta per la famiglia, non saremmo i fanalini di coda dell’Europa: perché i nostri politici le promesse fatte agli elettori non le mantengono, ma quelle a voi le mantengono eccome. Sono proprio sacre.

Ora speriamo che il Family Day faccia il miracolo. A questo proposito, vorrei mettere una buona parola per evitare inutili imbarazzi. Come lei sa, hanno aderito all’iniziativa moltissimi politici così affezionati alla famiglia da averne due o tre a testa. Come Berlusconi, che ha avuto due mogli, senza contare le giovani e avvenenti attiviste di Forza Italia con cui prepara il Family Day nel parco di villa Certosa. Le cito qualche altro esempio da un bell’articolo di Barbara Romano su Libero. Vediamo la Lega, che fa fuoco e fiamme per la sacra famiglia.
Bossi 2 mogli. Calderoli 2 mogli (la seconda sposata con rito celtico) e una compagna. Castelli, una moglie in chiesa e l’altra davanti al druido. Poi c’è l’Udc, l’Unione democratico cristiana, dunque piena di separati e divorziati. Divorziato Casini, che ha avuto due figlie dalla prima moglie e ora vive con Azzurra. Divorziati l’ex segretario Follini e il vicecapogruppo Giuseppe Drago, mentre la vicesegretaria Erminia Mazzoni sta con un divorziato. D’Onofrio ha avuto l’annullamento dalla Sacra Rota. Anche An è ferocissima contro i Dico. Fini ha sposato una divorziata. L’on. Enzo Raisi ha detto: “Io vivo un pacs”. Altro “pacs” inconfessato è quello tra Alessio Butti e la sua compagna Giovanna. Poi i due capigruppo: alla Camera, Ignazio La Russa, avvocato divorzista e divorziato, convive; al Senato, Altero Matteoli, è divorziato e risposato con l’ex assistente. Adolfo Urso è separato. L’unico big in regola è Alemanno: si era separato dalla moglie Isabella Rauti, ma poi son tornati insieme. Divorziati gli ex ministri Baldassarri (risposato) e Martinat (convivente). La Santanchè ha avuto le prime nozze annullate dalla Sacra Rota, poi ha convissuto a lungo.
E Forza Italia? A parte il focoso Cavaliere, sono divorziati il capogruppo alla Camera Elio Vito e il vicecapogruppo Antonio Leone. L’altro vice, Paolo Romani, è già al secondo matrimonio: «e non è finita qui», minaccia. Gaetano Pecorella ha alle spalle una moglie e “diverse convivenze”. Divorziati anche Previti, Adornato, Vegas, Boniver. Libero cita tra gli irregolari persino Elisabetta Gardini, grande amica di Luxuria, che ha un figlio e (dice Libero) convive con un regista. Frattini, separato e convivente, è in pieno Pacs. Risposàti pure Malan, D’Alì e Gabriella Carlucci, mentre la Prestigiacomo ha sposato un divorziato. E al Family day ci sarà pure la Moratti col marito Gianmarco, pure lui divorziato.

Ecco, Eminenza, personalmente sono convinto che ciascuno a casa sua sia libero di fare ciò che vuole. Ma è difficile accettare l’idea che questi signori, solo perché siedono in Parlamento, abbiano dal ‘93 l’assistenza sanitaria per i conviventi more uxorio e vogliano negarla a chi sta fuori. E che lei Eminenza non abbia mai tuonato contro i Pacs parlamentari. Ora però non vorrei che qualche Onorevole Pacs disertasse il Family Day per paura di beccarsi una scomunica. Perciò mi appello a lei: se volesse concedere una speciale dispensa almeno per sabato, ne toglierebbe d’ imbarazzo parecchi. Potrebbe pure autorizzarli a sfilare ciascuno con tutte le sue famiglie, magari entro e non oltre il numero di 3. Per far numero. Ne guadagnerebbe la partecipazione. Si potrebbe ribattezzare l’iniziativa Multifamily Day.

Marco Travaglio

Fonte: http://www.annozero.rai.it
Da http://comedonchisciotte.org

10 commenti:

faustpatrone ha detto...

come direbbe la Gialappa's: "Parole sante" e questa volta senza ironia...

Barbara Tampieri ha detto...

Mi si conceda il coretto da stadio:
"Marco Travaglio, c'è solo Marco Travaglio..."

Anonimo ha detto...

questo è parlare

Anonimo ha detto...

No..in studio carismatici non ce n'erano...
;)
grazie del commento da me.

Travaglio, a me non piace, solitamente.
La lettera ovviamente la apprezzo.
La battuta che ha fatto a fine puntata (che era una stronzata, a mio avviso) la aveva testata in una pausa...destandomi perplessità.
baci!

Anonimo ha detto...

http://gisa.splinder.com/
(il video)di anno zero

La chiesa si sta suicidando basta aspettare non hanno più preti più suore anche loro sono costretti a reclutare extracomunitari
da Gennaro Carotenuto c'è una vignetta che fa cosi

"Santità, a cosa dobbiamo la sua visita in Brasile?"

"Al fatto che i nostri fedeli stanno passando alle chiese protestanti".

"E lei viene per fermare questo processo o per accelerarlo?"

stanno ancora in piedi grazie al fascismo mediatico

Anonimo ha detto...

Premesso che Travaglio non mi sta simpatico, questa volta ha colto proprio nel segno.
In Italia, secondo me, ci si diverte di più a scontrarsi su questioni ideologiche piuttosto che a cercare di capire e risolvere i problemi.
L'importante è scontrarsi, quello che c'è sotto non ha alcuna importanza (nel caso della famiglia, lo dimostrano i fatti e i dati riportati da Travaglio).
Secondo me, oggi in entrambe le manifestazioni che si terranno a Roma, al centro dell'attenione non ci sarà la famiglia (concetto che è stato strumentalizzato), ma solo lo scontro ideologic tra le parti.
E' sempre stato così, dai tempi dei Guelfi e dei Ghibellini!!!

Ciao!!!!

salpetti.wordpress.com

meinong ha detto...

Travaglio, anche se non sempre del tutto condivisibile, è molto bravo

Pensatoio

Anonimo ha detto...

D'accordissimo con il discorso di Travaglio (come non si può?) ma ci tengo a fare questa riflessione:
Oggi, nel vedere le immagini di Dadullah, il capo talebano ucciso, ho pensato immediatamente a Che Guevara.
Stessa prassi, stessa operazione mediatica. Chi mai ci dirà chi era veramente Dadullah ?
Nel mielismo dell'informazione corrente è stato ucciso la mente del sequestro di Mastrogiacomo...

Buona settimana Cloro.

Anonimo ha detto...

Ciao, scusa il semi-spam (semi perchè perlomeno ci si conosce, bloggisticamente parlando) ma ti voglio segnalare il mio nuovo progetto, credo ti possa interessare in quanto blogger e quindi persona che scrive (e abbiamo bisogno di molti buoni scrittori come te).

www.scritturacollettiva.org

L'idea è quella di rendere, grazie a una precisa metodologia la scrittura collettiva una prassi, una branca dell'arte letteraria dove il gruppo sia valore aggiunto, elemento virtuoso (come nel cinema o nell'architettura) e non peso o problema con cui dover fare i conti.


Sarmigezetusa


ps
grandissima lettera di travaglio, la spammerò un po' a mia volta

Anonimo ha detto...

avevo sentito la lettera nella trasmissione di santoro....
molto "azzeccata"....
ciao Cloro
orso