giovedì, marzo 22, 2007

Israele: la politica razzista e il vittimismo infetto dei sionisti.



La contrapposizione israelo-palestinese si dipana in una matassa di vicissitudini che sono difficili da comprendere, soprattutto quando filtrate da mass media vergognosamente asserviti all’”amicizia con Israele”: leitmotiv di punta di un certo filone dell’ideologia imperialistica che caratterizza la politica dell’Italia.

Quel che succede : Fatah e Hamas hanno trascorso gli ultimi mesi dilaniandosi in una “guerra civile”.
Fatah, il partito gradito a Israeliani e Americani, conta nelle sue file uomini che odiano di più i palestinesi stessi e Hamas, di quanto non odino gli israeliani che vessano e sterminano il loro popolo da più di 60 anni, i quali sono all'occorrenza pronti a pagarli, con i soldi rapinati al loro stesso popolo .

Con la mediazione dei sauditi, si sono rifatte le elezioni e questo popolo senza terra né legge, si è adattato a votare per Fatah, nella speranza che un accordo qualsiasi ponesse fine al conflitto civile che si era innescato . Mohamed Dahlan, accusato da Hamas di aver pianificato molti omicidi politici di membri di Hamas e non solo, doveva essere imposto nel nuovo governo (da Usa e dall’ “unica democrazia del medio oriente che dispone dell’esercito più morale del mondo”), siccome però i membri di Hamas (oggi meno della metà del “governo” si fa per dire, della Palestina)si sono opposti, allora lo hanno rimpiazzato con Azzam al-Ahmad ex ambasciatore dell’OLP in Iraq ai tempi del conflitto del 1991, oggi uomo “di punta” di Fatah (e amico di USA e dell’”unica democrazia del medio oriente che dispone dell’esercito più morale del mondo”).


Appena insediato, il nuovo governo palestinese è stato immediatamente stigmatizzato dagli israeliani, che hanno contestato le parole di un deputato di Hamas che ha detto che i palestinesi hanno il diritto di resistere alle vessazioni.

Gli USA hanno ricominciato con la manfrina del “riconoscimento” da parte dei palestinesi, di Israele. Cioè: un popolo (possiamo definirlo un grande gruppo di persone, circa 3 milioni. Per ora.) che vive in un enorme ghetto, che quotidianamente subisce rastrellamenti e devastazioni dall’esercito del paese che li ha ghettizzati (quello "più morale del mondo”), che non ha stato (né si conosce il territorio dove, presumibilmente, si costruirà) deve, a mò di conditio sine qua non, prima di cominciare a parlare di territori dove stare, riconoscere il diritto di esistenza ( e , conseguentemente avallare rapine, omicidi, devastazioni, sequestri, rapimenti attualmente in corso) del paese che li opprime e che vorrebbe fregar loro ancora piu’ terre, tutte, possibilmente.

Il mantra che si spaccia, in questo caso, è inerente alla guerra “civile” che si è scatenata tra Fatah e Hamas. Quest’ultimo partito era stato eletto nelle penultime elezioni dai palestinesi, che lo avevano designato come “governo” di un paese “del mai”, il mandato del quale non “poteva” essere riconosciuto da Israele. Terroristi, dicevano. Non riconoscono il diritto di occupazione e di vessazione dello "stato ebraico". (ma guarda un po'. Stronzi eh?)

Poiché la situazione non si sbloccava, la “guerra civile” è intervenuta provvidenzialmente a modificare la situazione, sgradita agli oppressori.

Gli israeliani non perdono occasione per rimarcare la “corruzione” dei “capi” palestinesi.
E hanno ragione di farlo: questa “guerra civile” è stata infatti il risultato di una capillare opera di corruzione di membri di Fatah, che hanno operato gli omicidi “giusti” per scatenare una faida che ha indebolito , in pochi mesi, Hamas, "riorientando" sotto minaccia la volontà delle elettorato palestinese.

Che, per amore, per intervento internazionale o per sperare di salvare la pelle, ha rivotato (pregi della democrazia esportata dalla civiltà) e Fatah ha acquistato quel consenso finalmente “gradito” agli oppressori.

I quali però non sono stati del tutto soddisfatti: si sono infatti attaccati alle parole di un ministro palestinese di Hamas (uno dei 12 che vengono “sopportati” nell’esecutivo di un governo di uno stato che non c’è) che ha giustificato la resistenza.

Queste dichiarazioni stavano per far saltare tutto, ma l’UE e i sauditi si sono imposti agli oppressori USraeliani, i quali, stretti dalla diplomazia, per ora, si son detti disponibili al “dialogo”* (con un governo la cui maggioranza è voluta da loro, composta da uomini graditi a loro, disposti a fare quel che piace a loro) , in attesa di un false flag o di tempi migliori per innescare nuovamente la faida e, quindi, il genocidio.

Nel frattempo i coloni, supportati dall’esercito, occupano case palestinesi ad Hebron. I rastrellamenti continuano, famiglie palestinesi buttate fuori dalle loro case assistono alla deportazione e al seppellimento dei loro cari nelle carceri di Israele, cani feroci vengono liberati dagli sbirri dentro e fuori le case della gente, bambini e ragazzini restano feriti e uccisi in questo stillicidio di oppressione, che dopo 60 anni, nessun essere umano dovrebbe mai abituarsi a tollerare.

E mò vediamo come va a finire.

Nel frattempo, i sionisti italiani e non, scatenano mediaticamente la campagna vittimista che ravvisa il “marcio” della parte antisionista della sinistra italiana, che è ,ovviamente, antisemita, così come antisemiti sono tutti i paesi che in modo esplicito, si sono espressi sulla necessità di trattare ,almeno, con questo governo.
Il tam tam mediatico, che specialmente in Italia è supportato dal totale e incondizionato asservimento delle istituzioni (Napoletano in primis) e del sistema mediatico embedded, alla causa dello stato razzista israeliano, vorrebbe suscitare solidarietà verso i carnefici dei palestinesi, stimolando l’idea di una “colpa” che ricade su chi no, per quanto si sforzi, non ce la fa a capire il perché si debba sostenere uno stato che ha una base etnica, razzista e oppressiva come fondamento della sua esistenza.
Per questo sistema e per questa gente, razzisti sono gli antisionisti, non coloro che sostengono la sussistenza, attraverso la guerra, la tortura, l’incarcerazione e l’oppressione di uno stato su base etnica. Basta leggere l’ultima pubblicazione della Deborah Fait per capire quanto odio venga alimentato verso chi indica, a ragion veduta, l’atteggiamento fascista di uno stato che con i soldi corrompe e con le armi uccide i palestinesi , colpevoli di trovarsi a vivere sul suolo della “terra promessa”, che ormai è diventata, anche per gli israeliani stessi, pure la guerra promessa: feroce, razzista e infinita come l'odio che permea, dalla notte dei tempi, ogni forma di conflitto umano .

*è notizia recente che Olmert ha istigato la comunità internazionale a continuare a boicottare anche questo "governo" palestinese.

PS: Mi scuso in anticipo con gli amici ebrei, leali e simpatici con cui sono in contatto. La brutalità delle mie parole è stata però stimolata dalla violenza verbale con cui alcuni sionisti italiani perseverano nel dare del "razzista" "antisemita" "marcio moralmente" a chiunque osi criticare la politica vessatoria degli israeliani. Perpetuando, con questo atteggiamento, l'obbligo all'adesione incondizionata alla logica del piu' forte, difesa con le armi. A discapito di coloro che rischiano l'estinzione in una terra che hanno il diritto di abitare tanto quanto gli israeliani.

update: sulla strumentalizzazione dell'insulto antisemita, si legga l'ottimo articolo di eugenio cazzidui

update2 stop al boicottaggio del governo palestinese. di Vittorio di Palestinanews

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello il Tuo blog e senza peli sulla lingua. Tornerò a visitarlo.

Anonimo ha detto...

E' chiaro che continuino queste attività fasciste dell'esercito di occupazione Israeliano, hanno la copertura della lobby sionistica Israeloamericana, quella che per interderci basa i progetti imperialistici di dominio del mondo sui Protocolli dei Savi di Sion.

E non stupitevi se oggi Gaza e Domani Damasco o magari Tehran!

Anonimo ha detto...

solito ottimo post...leggendo le parole dei vari bloggers sionisti, le loro parole che non tengono minimamente conto della vita umana e della sua dignità...il disprezzo più totale che noi, con le nostre parole, secondo me non arriviamo mai...sono di un razzismo che fa proprio schifo, appena termina la rabbia....
ciao Cloro

Cloroalclero ha detto...

x anonimo: e com'era? se rinasco, Israele fino a Damasco...
E con Teheran la rima com'è?

Anonimo ha detto...

..fino all'atzerbaigian.

oh, sono rapito da quello che scrivi e non so come dimostrarti la gratitudine che provo leggendoti. mai visto niente di più collimante con il mio pensiero.
brava complimenti condivido tutto è riduttivo. un giorno forse ci riuscirò. intanto osservo e mi arricchisco della tua grazia dialettica.
ciao

Anonimo ha detto...

Pure te quanto a odio non scherzi, eh...
Quella poi dei media italiani che sarebbero asserviti ad USA/israele è quasi meglio del resto (genocidio, rapimenti da parte israeliana, guerra civile fomentata da israele, riconoscimento di israele impossibile e illecito, ecc. ecc.). Un notevole contributo sia alla "chiarezza di idee", sia alla "completezza d'informazione" e alla "pacatezza del dialogo". Complimenti...
KK

Anonimo ha detto...

bel blog, davvero

Cloroalclero ha detto...

xKK cito:
la parola genocidio vuol dire etimologicamente l’atto o il tentativo di provocare la morte di una nazione (génos). Se il fatto di impedire sistematicamente, per più di mezzo secolo, ad un popolo di costituirsi in nazione e di avere un proprio Paese, il fatto di mantenere questo popolo – privato della maggior parte del suo territorio – in campi di rifugiati, dove regna una povertà abietta, e di sottometterlo ad umiliazioni costanti e sistematiche, a un’occupazione civile e militare e ad ogni sorta di abuso non può chiamarsi “genocidio”, che i linguisti mi inventino un neologismo, perché non esiste nessun’altra parola di nessuna lingua moderna per descrivere una tale situazione

da
http://www.citeaux.net/wri-av/imm-internationale-ita.htm

mi pare 1 buona risposta. Per il resto, il tuo mi pare un sentire soggettivo, un po' in linea col "pensiero unico". Non sei nè il primo nè l'unico.

Cloroalclero ha detto...

x gli altri ke mi fanno i complimenti: grazie. Mi fanno parekkio piacere. Come a tutti.
saluti libertari
Cloro

Anonimo ha detto...

Cioè, una che dice che GLI ISRAELIANI (=nessuna distinzione intanto fra cittadini che vorrebbero solo campare in modo pasaabilmente e guerrafondai, che indubbiamente ci sono) sono tutti SIONISTI (termine che, peraltro, oggi è del tutto inappropriato: un po' come definire te o me "fascista" perché i nostri nonni furono fascisti) sta dimostrando una particolare finezza d'analisi? C'è un sacco di israeliani (la maggioranza) che la pace e i due stati li vorrebbero eccome, ma è un pochino difficile fare la pace con chi un giorno sì e l'altro pure ti fa saltare in aria l'autobus o la pizzeria, ti rapisce e ti sgozza e poi trova pure il plauso dei media europei (in particolare, diciamocelo, italiani di sinistra "radicale") nonché di qualche - perdonami, eh - razzistello come te.
Cmq, no: quello degli israeliani ai danni dei palestinesi tutto è MENO che un genocidio (dato che i morti per mano israeliana sono stati ben pochi, e visto che la popolazione palestinese, lungi dal ridursi a seguito della nascita di israele prima e dell'occupazione poi, è al contrario AUMENTATA).
KK

Cloroalclero ha detto...

x KK ma dove dico che Tutti GLI ISRAELIANI SONO SIONISTI?
dove, no magari l'ho scritto e non me ne sono accorta, eh.
Manco tutti i sionisti sono favorevoli all'ideologia di Eretz israel. Figurati te...

Anonimo ha detto...

Ah, ecco. Allora chi sono i "sionisti" del titolo?

(qualche ciliegina qua e là: Israel "Fascist State",
"il partito gradito a Israeliani e Americani", "odiano di più i palestinesi stessi ... di quanto non odino gli israeliani che vessano e sterminano il loro popolo da più di 60 anni", l’ “unica democrazia del medio oriente che dispone dell’esercito più morale del mondo”, "stigmatizzato dagli israeliani", "paese che li opprime e che vorrebbe fregar loro ancora piu’ terre, tutte, possibilmente"...
Se vuoi continuo, eh. Io tutte queste distinzioni non le vedo proprio. Secondo me tu ce l'hai non con alcuni israeliani, ma con tutti, con israele in sostanza.
E su ste basi, ammettiamolo, è difficile discutere. Proprio come è difficile per gli israeliani discutere con gente che non vuole affatto riconoscere israele).

Resto in attesa di vederti arrampicare ancora di più sugli specchi...

KK

Anonimo ha detto...

Possibile che la colpa è sempre e solo di Israele? Perchè i 750.000 profughi del 48 (che oggi sono quintuplicati) non sono stati accettati dagli amici arabi, come invece sono stati accettati e oggi totalmente integrati da Israele i 600.000 ebrei che abitavano Egitto, Siria, Libano e Giordania?
Entrambe le tipologie di profughi scappavanno da una guerra scatenata dai paesi arabi, che non potevano accettare l'esistenza di un paese ebraico in terra santa, "sacrilegio"!
Sarebbe giustoche se Israele cede Gaza, nche l'Egitto cedesse un eguale pezzo di terra e che se si lascia agli arabi palestinesi la Cisgiordania, anche i Giordani lasciassero un pezzo di terra ai loro fratelli palestinesi, o no?

Anonimo ha detto...

Che glielo dici a fare, anò. la kolpa, per definizione, è sempre dei sionisti kattivi e dei loro kriminali komplici yankee.
KK

Cloroalclero ha detto...

Secondo me tu ce l'hai non con alcuni israeliani, ma con tutti, con israele in sostanza.

appunto: secondo TE. E' ovvio che se parlo dell'esercito piu morale del mondo e dei "sionisti" parlo di coloro che detengono il potere politico e militare. Se all'estero parlassero degli italiani che han preso il provvedimento x e y, parlerebbero della classe dirigente.
No?

Cloroalclero ha detto...

i sionisti del titolo sono tutti i sionisti che pensano come Deborah Fait, per fortuna non proprio tutti eh...

Anonimo ha detto...

Voglio dire, qua sopra c'è un demente che ha scritto "lobby sionistica Israeloamericana, quella che per interderci basa i progetti imperialistici di dominio del mondo sui Protocolli dei Savi di Sion", quando si sa da cent'anni che quel testo (antisemita) è un falso preparato dalla polizia zarista, e la tenutaria del blog non gli ha nemmeno riso in faccia...
Parlare con questi qua è fiato sprecato, temo.
KK

Cloroalclero ha detto...

Poi, voglio dire, per me andrebbe pure bene se gli stati arabi concedessero territori ai palestinesi x il loro stato. Ma certo, non è che coinvolgi 4 stati per dare biada ad uno (israele) che ha usurpato la terra 60 anni fa. A meno che di non imbarcarsi in un altro periodo di guerre...

Cloroalclero ha detto...

eheh
lo so io perchè non gli ho riso in faccia...
perchè è un sionista, ecco perchè...

Cloroalclero ha detto...

tenutaria del blog

dài, per piacere, facciamo prorietaria del blog, mejo, dài.
cmq
se rinasco, israele fino a damasco
israele fino a Teheran
israele fino all'azerbajan

sembra uno scherzo, ma c'è chi lo pensa veramente, nei palazzi di Tel Aviv...
E NON SOLO LI'.

Anonimo ha detto...

- gli israeliani non hanno 4 milioni e mezzo di profughi
- i profughi non devono sistemarsi in altri paesi sempre se qualcuno ha ancora una coscienza ed una dignità come essere umano
- i paesi arabi (che non sono nulla di rivoluzionario) possono al massimo aiutare i profughi per stupidi calcoli interni politici, ma rimane il fatto che è giusto che i palestinesi tornino nelle loro case
- gli israeliani le hanno tutte le loro case, le case dei palestinesi vengono distrutte come sono stati distrutti interi villaggi in 60 anni
- nonostante le continue bombe dei resistenti palestinesi [quante al giorno? (eufemismo)] israele non ha da contare decine di migliaia di morti civili che invece tocca fare ai palestinesi
- nelle prigioni palestinesi non ci sono migliaia di arrestati israeliani..invece israele detiene migliaia di palestinesi, uomini, donne, bambini
-ma nelle prigioni di david c'è anche la metà del precedente governo palestinese "democraticamente" eletto, cosa che è impossibile fare ai palestinesi
- non c'è nessun muro che circonda ed imprigiona le case israeliane, invece c'è intorno alle case diroccate dei palestinesi che si trovano nel 2007 a vivere una situazione in stile Bantustan dell'aparthaid
- israele ha armi e denaro che la palestina non ha, se no c'era davvero di che piangere per il grande israel
mi fermo qua perchè penso di essermi dilungato troppo, ma penso anche che quello che ho scritto possa bastare oltre alla sicurezza di non aver detto minchiate, falsità...
ciao Cloro
saluti pazienti...e libertari
orso

Anonimo ha detto...

No, non gli hai riso in faccia perché non lo sapevi. Perché secondo te i Protocolli sono un testo autentico, come dicono ancor aoggi nei paesi arabi.
No?
KK

Cloroalclero ha detto...

ma no, lo so cosa sono. Ma so chi l'ha scritto, ebreo e sionista.
E c'è un'altra mia amica, anch'ella ebrea e sionista, che li cita, anche se son falsi (non ci piove su questo)
leggi un po' qui:
http://www.secondoprotocollo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=39&Itemid=9
ci sono ebrei ed ebrei
sionisti e sionisti.
Com'è giusto. L'importante è l'apertura. Il mio post era diretto ai sionisti seminatori di odio. E non te li linko, perchè mi stanno sul culo.

Anonimo ha detto...

Ascolta, deborahfait è una demente (come tanti altri come lei). Ma io pure diventerei un demente, credo, se continuassi a sentirmi accusare di essere:
genocida
fascista
nazista
razzista
e compagnia bella, solo perché il mio paese è diventato il simbolo dell'oppressione e della lotta bene/male invece di essere quello che è: un piccolo paese come tanti, che ha la disgrazia di essere conteso fra due popoli che hanno ENTRAMBI ragione (o torto).
L'importante è sapere che nel conflitto israelo-palestinese non ci sono ragione e torto divisi nettamente, ma due ragioni (o due torti) contrapposti, e che l'unica via d'uscita è un ragionevole compromesso.
Questo è quel che penso io (e pure tanti israeliani). Non m'è parso invece che questa consapevolezza emergesse dal tuo post, ecco perché l'ho criticato.
KK

Anonimo ha detto...

Ritengo che Israele debba essere cristianizzata, Il Messia, Il Cristo sceso sulla Terra per salvare il mondo e gli uomini ci ha dato il vero messaggio. L'amore e la pace.
Se si convertissero tutti gli Ebrei ed i Mussulmani in Cristo sicuramente ci sarebbe la pace. Come ha detto il Santo Padre nel discorso all'Università di Ratisbona solo la pace del Cristo può portare amore e non la spada del feroce saladino, non dimentichiamo infine che in Israele vive il popolo deicida che ha ucciso sulla croce il nostro Dio.
Quindi la soluzione è semplice, facciamo delle Sante Crociate nel nome del Cristo e convertiamoli sono certo che avremmo la benidizione della SS Trinità.

Cloroalclero ha detto...

x KK famo a capisse, e raggiungiamo ameno qualke punto di accordo. Deborah non HA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE A DIRE QUELLO KE DICE. Nessuna. Capito? Perchè se seguissi il tuo ragionamento, potrei portarti qui un paelstinese, sostenitore dell'ideologia kamikaz e potrebbe dire: lo saresti anke tu, se avessi avuto i parenti rastrellati dalle loro case, picchiati, discriminati, mandati via o ghettizzati DAL PAESE IN CUI ERANO NATI. Se facciamo delle dietrologie, non c'è storia, devi arrivare a coloro che hanno cominciato. Il resto è faida.
Se sei d'accordo su questo, allora potrai convenire che si possa dialogare tra non sionisti e sionisti, magari giovani, che non gliene frega un cazzo se avessero un vicino di casa che non ha dimostrato di discendere da ebrei fino alla 4 generazione. Che se si trova un vicino di casa delinquente, prescinde dalla sua provenienza etnica.
Questo è il punto di partenza per un dialogo. Secondo me.

X don Giuseppe: ma che? Jacopo Keller ha passato parola all'oratorio?

Anonimo ha detto...

"Se sei d'accordo su questo, allora potrai convenire che si possa dialogare tra non sionisti e sionisti, magari giovani, che non gliene frega un cazzo se avessero un vicino di casa che non ha dimostrato di discendere da ebrei fino alla 4 generazione. Che se si trova un vicino di casa delinquente, prescinde dalla sua provenienza etnica.
Questo è il punto di partenza per un dialogo. Secondo me."

Eh? No, il punto di partenza deve essere "due popoli, due stati". Come s'è sempre detto dal 48 ad oggi.

Se poi mi dici che Deborahfait non ha alcuna giustificazione, sono d'accordo. Ma che dire di te, allora, che scrivi che Israele è una merda sionista e fascista e razzista e genocida, senza avere manco avuto parenti rastrellati, picchiati, cacciati o ghettizzati? Almeno Deborahfait gli amici ammazzati o mutilati ce li ha.
Andiamo...
KK

Anonimo ha detto...

Jacopo, un bravo figliuolo illuminato dalla bontà del Cristo ed anche se lo avete trattato male egli vi perdona. E stato lui che qui al circolo San Giovanni Crisostomo di Trani mi ha segnalato questo sito. Ed io che sono evangelizzatore ho deciso di venirvi a fare visita.
Tornando all'argomento principale, vi ricordo che il nostro Santo Padre Benedetto XVI, le cui decisioni sono prese direttamente sotto l'influenza dello Spirito Santo è fortemente deciso al ritorno verso le origini della Chiesa ed per questo in ossequio alle nostre antiche tradizioni che vi ricordo quanto riportato sul Messale Romano, da poco tornato in uso insieme ai canti Gregoriani, Preghiera che si recita il Venerdì Santo, nella grande preghiera universale che segue la lettura del vangelo della passione di Gesù; il testo è composto da un invito alla preghiera e dalla preghiera vera e propria:

«Oremus et pro perfidis Judaeis ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum; ut et ipsi agnoscant Jesum Christum, Dominum nostrum.
Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcaecatione deferimus; ut, agnita veritatis tuae luce, quae Christus est, a suis tenebris eruantur.»

Penso che ogni parola sia superflua, per questo sono certo che è ora che le truppe del Cristo, marcino su Israele per annunciare la lieta novella e convertire gli infedeli.

Cloroalclero ha detto...

Eh? No, il punto di partenza deve essere "due popoli, due stati". Come s'è sempre detto dal 48 ad oggi.

Se preferiscono così, io non ho niente in contrario, certo. Però non ci credo. Se l'avessero voluto fare, l'avrebebro già fatto. Lo stato binazionale sarebbe in linea con una visione democratica della politica, però se le trattattive portano a questo, certo, andra bene pure a me. La cosa importante è che Israele non si avvalga della sua superiorità bellica per imporre condizioni unilaterali.

Ma che dire di te, allora, che scrivi che Israele è una merda sionista e fascista e razzista e genocida, senza avere manco avuto parenti rastrellati, picchiati, cacciati o ghettizzati?

beh, è un dato di fatto. Il genocidio c'è stato e continua (se neghi questo apri la strada a color che portano motivi per negare l'olocausto. Hai idea in 60 anni di quanti palestinesisono morti? li hai contati?)
Che Israele sia uno stato fondato sull'etnia e quindi razzista è pure questo poco contestabile.
Io non ho parenti palestinesi, ma parecchi parenti morti in 2 guerre mondiali. Le mie idee non mi permettono di difendere uno stato razzista (preferisci "etnico"?) : base su cui, la storia insegna, si innescano guerre che potenzialmente potranno uccidere anche me e le mie figlie.

Cloroalclero ha detto...

Oremus et pro perfidis Judaeis ut Deus et Dominus noster auferat velamen de cordibus eorum; ut et ipsi agnoscant Jesum Christum, Dominum nostrum.
Omnipotens sempiterne Deus, qui etiam judaicam perfidiam a tua misericordia non repellis: exaudi preces nostras, quas pro illius populi obcaecatione deferimus; ut, agnita veritatis tuae luce, quae Christus est, a suis tenebris eruantur.»

MA DAAAI
eheheheheheheheheheheheheheheheheh
clerical-antisemitismo-makkeroniko

Anonimo ha detto...

In sessanta anni muore un sacco di gente anche di incidenti stradali (butta un occhio alle statistiche): certo le cifre sono paragonabili.
Genocidio pure quello?
I genocidi sono altri, non le poche decine di migliaia di morti (da una parte e dall'altra) della guerra israelo-palestinese.
Israele è tanto poco uno stato razzista/etnico che in esso ci sono un sacco di arabi (con loro partiti, pure rappresentati alla Knesset, loro giornali, luoghi di culto ecc. ecc.).
KK

Barbara Tampieri ha detto...

@ KK

come si vede che quelle "poche decine di migliaia di morti" non sono parenti tuoi. Se non sono milioni non ne parliamo nemmeno, vero?
Guarda che ti è caduta una K dalla firma.

Anonimo ha detto...

Non hai perso molto tempo a leggere quel che ho scritto, vero lameduck? Non ho detto chissenefrega dei morti in palestina, ho detto solo che se è un genocidio il conflitto a bassa intensità fra israeliani e palestinesi, allora lo è anche il traffico stradale in Italia, che ne fa 6/8000 l'anno. Moltiplica quest'ultima cifra per la durata del conflitto israelo-palestinese (60 anni) e vedi se le cifre non sono quelle.
Il problema col conflitto arabo-israeliano non è affatto che se ne parla poco, ma è che si parla sempre e solo di quello, come se quel che succede in un fazzoletto di terra conteso fra due piccoli popoli fosse cruciale per l'avvenire dell'umanità- così si perde ogni senso delle proporzioni coi massacri e genocidi veri (il Ruanda, il Darfur, ecc.), di cui invece non frega niente a nessuno.
KK

Anonimo ha detto...

No se ne parli delle migliaia di morti!
Prendiamo il caso dell'aborto è in costante aumento il ricorso delle minorenni all'aborto. In 1.360, nel 2006, hanno chiesto, non avendo ricevuto l'assenso dei genitori, l'autorizzazione al magistrato. Lo sottolinea il rapporto annuale del Ministero della Giustizia sull'attuazione e sugli effetti della legge 194.
Dati di "preoccupanti dimensioni", come ha riconosciuto lo stesso ministro della Giustizia Mastella, ignorati per la quasi totalità, dai mezzi d'informazione. Un silenzio omissivo, ideologico. Eppure ieri, circa alle 20, un lancio dell'Agenzia Ansa riportava il rapporto annuale del ministero. Ma evidentemente le 1.360 vite soppresse non fanno, o meglio non devono far notizia. Eppure c'è chi, in questi giorni di tensione internazionale, sottolinea giustamente che occorre far di tutto per salvare anche una sola vita umana. È, allora, lecito chiedersi cosa si sia fatto, cosa si faccia per "salvare" quelle vite umane nascenti, persone con piena dignità e diritto, soppresse, gettate via come cosa di cui disfarsi. Quelle stragi silenziose, frutto di una ideologia di morte, evidentemente non fanno notizia, sono ormai eventi "normali", effetto di un progresso emancipativo, civile... Tutt'al più vengono catalogate come "atti terapeutici" per la salute della persona

Ricordatelo oggi, mentre festeggiate nel Cristo il 25esimo anniversario di Comunione e Liberazione che potete seguire tutti su Rete4.

Barbara Tampieri ha detto...

Qui stiamo parlando di esseri umani vivi e vegeti, di bambini e adulti, che cazzo c'entra l'aborto? Paragonare i morti per incidenti stradali ai morti per una guerra anche a bassa intensità e fare della contabilità funeraria è cinismo puro. Io faccio la beccamorta e so che ogni morto è una tragedia.
In definitiva, posso fare come lo scoiattolo della Vigorsol?

Anonimo ha detto...

A Lameduck, se non sai leggere non è colpa mia... I) Non ho mai parlato di aborto, 2) non ho mai fatto contabilità funeraria, 3) ho solo detto (e ripeto) che quello dei palestinesi non è un genocidio. Il perché l'ho già scritto, e se non hai capito pazienza, frequenta un corso di recupero.
KK

Cloroalclero ha detto...

x Lameduck. Decisamente, fare come lo scoiattolo della vigorsol talvolta (anzi spesso) è la risposta migliore...
heheheheheheheheh
Ciao
Cloro

Barbara Tampieri ha detto...

caro Ku Klux che s'è perso il Klan, a parte che la questione dell'aborto l'ha tirata fuori don giuseppe e stavo rispondendo anche a lui, dire che i morti palestinesi non sono un genocidio significa solo che stai esprimendo un'opinione, la tua, che non necessariamente rappresenta la verità. La contabilità funeraria l'hai fatta ma non te ne ricordi nemmeno. Forse ti stai trasformando in Silvio Berlusconi, che nega anche l'evidenza, e ancora non lo sai.

Anonimo ha detto...

Salameduck, io ho detto che il conflitto israelo-palestinese ha fatto all'incirca gli stessi morti della circolazione stradale in Italia. Quindi, se vuoi definire genocidio l'uno (che comprende, ti ricordo, anche i morti israeliani), allora devi chiamare genocidio pure l'altro. Questo è un fatto e non un'opinione.
Se non ci arrivi nemmeno adesso, dovrai trovare qualcuno che te lo spieghi con i disegnini (purtroppo io ho di meglio da fare che rimediare ai guasti di una cattiva educazione).
Ad maiora, salameduck.
KK

Barbara Tampieri ha detto...

Avrai di meglio da fare, ma non si direbbe.