lunedì, gennaio 08, 2007

I predatori della PISTOLA fumante...



Stimolo a questo post è la risposta di Elisa Arduini al mio scritto sull'imminenza della guerra all'Iran e sulle sue menzogne preparatorie

Ella esprime testualmente, sulle fonti da lei citate per sostenere la sua tesi secondo cui vi sarebbe un pericolo MONDIALE che procederebbe dagli impianti atomici iraniani che "le fonti di informazioni, quelle serie, non si trovano su internet e se permetti non te le dico le mie/nostre fonti" (per "nostre" non credo che si riferisca a inpolitica-net, sito su cui scrivo anch'io e non credo che usi per se stessa il plurale maiestatis, ergo si riferisce ad una soggettività plurale che resta, volutamente, nel vago)
Poichè qui si tratta di fare informazione (propaganda?) su una guerra possibile e, forse, imminente, nn credo giovi andarci troppo alla leggera.
Poichè ella accusa me di non pubblicare fonti (errore, le ho pubblicate, ma sono lunghe, quindi forse la lettura risultava un po' faticosa) ne pubblico altre, stralciando i brani a suffragio di quanto io sostengo e cioè che Cheney, Bush, Leeney e la cricca USraeliana stiano montando la bufala della pericolosità dell'Iran (che sta effettivamente arricchendo l'uranio a scopi pacifici) per scatenare una guerra secondo cio' che gli israeliani credono sia il loro interesse, secondo il medesimo copione già osservato a proposito delle armi di distruzione di massa dell'Iraq. In altri termini, che si sappia che l'oligarchia piu' potente e armata del pianeta è pronta a scatenare un altro inferno (da cui non sarebbe escluso l'utilizzo di armi nucleari) in Iran, inserito da anni da Bush nella lista dei paesi appartenenti all'asse del male.

qui
e
qui
è spiegato chiaramente che
Le agenzie di intelligence americane ed europee, e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), sono d'accordo che l'Iran sia intento a sviluppare la capacità di produrre armi nucleari. Ma ci sono stime molto differenti su quanto impiegherà, e se la diplomazia, le sanzioni, o l'intervento militare siano il modo migliore per impedirlo. L'Iran insiste che la sua ricerca è solo per usi pacifici, in accordo con il Trattato di Non-Proliferazione Nucleare, e che non si farà ritardare o dissuadere.

Qui si parla di come Cheney abbia da anni il progetto, concordato con gli israeliani di attaccare l'Iran, però (cito testualmente)Un duro colpo contro tale piano è arrivato il 2 agosto quando il Washington Post ha reso pubblici, nell'articolo di apertura, stralci del National Intelligence Estimate (NIE), una importante valutazione riservata dell'intelligence redatta sotto la coordinazione della CIA.
Le fonti del Washington Post sostengono che in quel rapporto dello scorso giugno, a cui esse hanno accesso, c'è scritto chiaramente che l'Iran non è in grado di disporre di armi nucleari prima del 2015
, al più presto, e al tempo stesso si specifica che con questo non si vuole riconoscere che l'Iran disponga effettivamente di un tale programma di riarmo nucleare, perché non ci sono elementi sufficienti per una tale conferma.
Christopher de Bellaigue, poi, scrive sul "new york rewiew of books" al termine di un'accurata analisi sui rapporti tra Usa e medio oriente, come
The official, who spoke anonymously to British newspapers following Iran's referral to the Security Council, was referring to Iran's impending mastery of the nuclear fuel cycle, a prerequisite both to generating electricity and building a bomb. But he acknowledged that even with this technology, it would still take several years for Iran to build a serviceable weaponIl rapporto degli ispettori dell'AIEA
dice (cito testualmente)“Ora abbiamo l’Iran. Si può giurare (dice la Casa Bianca) che abbiano un programma per lo sviluppo di armi nucleari.
E pure l' Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, gli ispettori che hanno avuto pieno accesso ai siti iraniani, è uscita allo scoperto ed i suoi funzionari hanno dichiarato “Bene non possiamo dire che c’è un programma segreto che non conosciamo. Ciò che possiamo dire, come diretto risultato delle nostre indagini, è che non c’è alcun dato che supporti le affermazioni dell’amministrazione Bush sull' esistenza di un programma per l' implementazione di armi nucleari”.Sempre nello stesso articolo possiamo trovare(cito testulamente) le dichiarazioni di J.Ritter, Capo Ispettore nella Commissione Speciale per gli Armamenti dell’ONU,che ha rivelato durante il dibattito con Hersh che nemmeno i servizi segreti israeliani sono stati in grado, nonostante il copioso utilizzo di risorse umane e tecnologiche, di scoprire una qualsivoglia prova che l' Iran abbia un programma nucleare).

Richard Armitage, il vice-segretario di Stato durante il primo mandato di Bush, mi ha detto: "Penso che l’Iran abbia un programma segreto di armi nucleari, ne sono convinto, ma non posso provarlo".


Robert Gallucci, un ex-esperto del governo sulla non proliferazione, ora il preside della 'School of Foreign Service' a Georgetown, ha detto: "Per quanto ne so, l’Iran potrebbe essere lontano 8 o 10 anni" dalla creazione di un’arma nucleare utilizzabile. Ha inoltre aggiunto che “se si riuscisse a provare l’esistenza di un programma segreto e non si riuscisse a fermarlo con la negoziazione e la diplomazia, o con la minaccia di sanzioni, io sarei favorevole all'intervento armato. Se, tuttavia, li attaccherete senza prove, vi metterete nei guai”.
Altro Linkche spiega la situazione e che cito testualmente

Attualmente l’Iran sta perseguendo un programma nucleare civile, teso allo sviluppo di almeno una centrale nucleare (centrale di Bushehr), oltre che vari reattori di ricerca e centri di ricerca, i principali dei quali si trovano, oltre che a Tehran, ad Isfahan ed a Shiraz.
Per il funzionamento dell’impianto nucleare di Bushehr, i cui scopi “civili” sono accertati e non messi in dubbio da nessuno, l’Iran deve poter fabbricare o avere a disposizione combustibile nucleare. Questo è costituito da uranio, arricchito nella sua componente fissile (U-235) fino a circa il 3%. Teniamo conto che l’uranio naturale di cui l’Iran ha molti giacimenti, ha un arricchimento dello 0.7%, e non è quindi utilizzabile a scopi energetici senza prima essere arricchito. L’Iran ha pensato di dotarsi di tecnologie atte all’arricchimento dell’uranio, in modo da effettuare tutto il “ciclo del combustibile” in casa, senza ricorrere all’estero. Questo è abbastanza comprensibile, in una nazione da sempre abituata, data l’abbondanza di risorse quali petrolio e gas, a non dipendere dall’estero per i suoi approvvigionamenti energetici. Il programma nucleare iraniano risale ai tempi dello Scià: non si vede il motivo per cui una nazione come l’Iran, pur avendo petrolio e gas a volontà, debba rinunciare ad una tecnologia avanzata come quella nucleare, che già possiede e che sarebbe in grado di fornirle energia in forma pregiata, ovvero energia elettrica, cosa della quale l’Iran ha sicuramente bisogno.
Tornando al programma nucleare iraniano, la tecnologia di arricchimento della quale l’Iran si è dotato è quella dell’ultracentrifugazione, che è in quest’ambito una delle più moderne ed avanzate.
Teoricamente, l’ultracentrifugazione può essere utilizzata per spingere fino all’estremo l’arricchimento del combustibile, e passare dal 3% al 90%. Quindi si può dire che ogni nazione che possiede tecnologie nucleari, e sono svariate decine nel mondo, ha in teoria le potenzialità per fabbricare del combustibile a scopi bellici.
A questo punto va però detto che:
· Il Trattato di Non Proliferazione (NPT), cui anche l’Iran aderisce, prevede ispezioni costanti da parte dell’IAEA di tutte le installazioni di rilevanza nucleare, proprio per evitare questo tipo di problemi
· La fabbricazione di combustibile nucleare arricchito è comunque soltanto uno dei passi necessari a dotarsi di armamenti nucleari
Detto questo, dobbiamo chiarire che – a causa della situazione di tensione esistente e, non nascondiamocelo, anche a causa delle pressioni di Stati Uniti ed Europa, da un lato, e dell’atteggiamento del governo iraniano dall’altro - l’IAEA ha finito per richiedere all’Iran non soltanto di lasciar ispezionare le proprie installazioni nucleari, come tutti gli altri paesi, ma anche di interrompere qualunque procedimento di arricchimento dell’uranio sul proprio territorio. Questo, indipendentemente dal fatto che l’arricchimento sia a pretesi scopi pacifici oppure meno. Ciò è dovuto non a motivi tecnici, ma semplicemente al fatto che l’Iran non è considerata una nazione affidabile da questo punto di vista e c’è il timore voglia conservare questa tecnologia per scopi bellici, contrariamente alle assicurazioni fornite.
L’Iran, irrigidendosi dinanzi a questa richiesta ritenuta eccessiva e rigida, a sua volta ha continuato a permettere ispezioni ai suoi impianti, ma non ha rinunciato all’arricchimento come punto di principio. Da qui il “deferimento” – abbastanza inevitabile date le premesse - dell’Iran al consiglio di sicurezza dell’ONU, i tentativi della Russia di far accettare all’Iran che l’arricchimento del combustibile per Bushehr venga svolto appunto in Russia piuttosto che in Iran.

Dopo qualche considerazione successiva, l'esperto americano intervistato aggiunge che:

Possono essere discorsi che mettono i brividi, ma qualunque esperto di armamenti nucleari potrà confermare che, militarmente, la minaccia nucleare iraniana semplicemente non esiste
QUIVI si parla espressamente del rapporto della CIA (ovvio, non è che si trovi facilmente l'originale in americano...pare che Bush voglia proprio evitare di presentarlo al congresso...)
Il piano dell’Amministrazione per un attacco militare in Iran è stato reso più complicato all’inizio dell’autunno da un abbozzo di valutazione compiuto dalla CIA che ha contestato le idee della Casa Bianca su quanto fosse vicina al nucleare l’Iran. La CIA non ha trovato prove conclusive, finora, di un programma di armi nucleari segrete iraniane che si muovesse parallelamente alla operazioni civili che l’Iran ha dichiarato alla AIEA (La CIA ha rifiutato di commentare questa notizia).

L’analisi della CIA, che è circolata nella altre agenzie per dei commenti, era basata su tecniche di intelligence prese dai satelliti, e da altre prove empiriche, come misuramenti della radioattività dei corsi d’acqua e dagli sbuffi di fumo delle industrie e dagli impianti di produzione elettrica. Dati aggiuntivi sono stati raccolti, mi hanno detto fonti dell’intelligence, da strumenti high-tech di rilevamento della radioattività che agenti clandestini di Israele e degli USA hanno posizionato vicino alle attrezzature sospette dell’Iran nello scorso anno. Non è stato rilevato un significante ammontare di radioattività.

Un attuale funzionario anziano dell’intelligence ha confermato l’esistenza dell’analisi della CIA, e mi ha detto che la Casa Bianca è stata ostile all’analisi. Il fatto che la Casa Bianca respinga le prove della CIA sull’Iran è largamente risaputo nell’intelligence. Cheney ed i suoi assistenti hanno minimizzato il rapporto, ha detto l’ex funzionario anziano dell’intelligence. “Loro non stanno cercando una pistola fumante,” ha aggiunto il funzionario, riferendosi specificamente all’intelligence sul piano nucleare iraniano. “Loro stanno cercando il livello di comfort di cui pensano di aver bisogno per eseguire la missione.” La “Defense Intelligence Agency” del Pentagono ha anche contestato l’analisi della CIA. “

Per finire, rinfrescando la memoria ai gentili lettori di questo blog, posto un breve resoconto tratto da "the Lie of the century" (sito in cui si sostiene, a mio avviso giustamente, che per trascinare un popolo in guerra la menzogna è un ingrediente essenziale)che descrive le modalità in cui hanno spacciato l'infame menzogna relativa al possesso da parte dell'iraq di armi di distruzione di massa, scatenando guerra che ha portato, dicono alcune fonti (disponibili qui a lato sul mio blog) 650000 morti civili, tanti quanti ne ha avuto l'Italia nella prima guerra mondiale.

Per quanto riguarda Elisa, che mi scrive (cito testualmente)"pace-sviluppo non significa mettersi supini di fronte a qualsiasi minaccia oppure essere pacifisti a tutti i costi o a senso unico come lo sei tu, significa analizzare le varie questioni e cercare una soluzione il più possibile pacifica" dico solo una cosa:
Affermare è un atto che ha un senso, un valore. Affermare la pericolosità dell'Iran, pubblicamente in questo periodo, non è una "cazzata gratuita" (che, per carità, è concessa a tutti) ma diventa, in senso letterale propaganda di guerra. Ci si autoumilia a farsi, magari involontariamente, strumento dei guerrafondai. Per questa ragione penso che un individuo dovrebbe prendere coscienza della sua reificazione a mezzo mediatico, a "ripetitore" a disposizione dei potenti (magari pure gratis)e risolversi a disporre le proprie conoscenze al servizio della pace, quella vera. Non quella artificiosa e sofistica di cui parli tu...

Costruzione della menzogna iraquena

Il governo degli Stati Uniti ha forse mentito agli americani, o meglio, il Presidente Bush e i suoi nuovi conservatori hanno mentito al Congresso per iniziare una guerra di conquista dell’Iraq?

La questione è stata presa attentamente, quando un memorandum del Governo Britannico ha indicato che la decisione di andare alla guerra seguì la stesura di una politica d’informazione. Questa era la pistola fumante.

Ma prima ancora la scoperta di questo documento, era diventato evidente che il Governo USA, aiutato dalla Gran Bretagna, stava mentendo per creare consenso ad una guerra contro l’Iraq.

La prima prova è un Dossier di Tony Blair: un documento divulgato dal Primo Ministro che spiegava i motivi per la guerra. Il dossier perse valore quando fu rivelato che per buona parte aveva copiato la tesina di uno studente di 12 anni!

Molti contenuti del dossier, anche se sembrassero buoni motivi per una invasione, erano senz’altro vecchie notizie.

L’uso di questo materiale datato è senz’altro prova di un chiaro tentativo di imbroglio.


Vi erano le prove sui laboratori mobili con armi biologiche. Questi furono passati in assenza di veri laboratori, mentre si avvicinava l’invasione. Le foto di questi rimorchi furono mostrati da tutti i mezzi di informazione con la pretesa che erano parte di un più vasto gruppo di rimorchi che portavano in giro armi di distruzione di masse.

Il maggiore proponente di questa bufola, fu Colin Powe.l che mostrò una foto analoga alle Nazioni Unite, il 5 febbraio, 2003.

La bufola venne fuori quando si seppe che questi rimorchi non erano nient’altro che generatori di idrogeno, gas per riempire palloni meteorologici aerostatici. Il fatto era risaputo dagli Stati Uniti e dagli Inglesi. Infatti una compagnia Inglese li aveva vendute all’Iraq.
Il discorso di Collin Powell alle Nazioni Unite in effetti fu nient’altro che una serie di contraddizioni. Powell asserì che l’Iraq aveva acquistato dei tubi speciali d’alluminio di cui, l’unico uso possibile sarebbe potuto essere centrifughe per l’uranio arricchito. Entrambi la Cia e il Dipartimento di Stato confermarono che i tubi erano pezzi di missili che Saddam avrebbe potuto avere legalmente. A seguito dell’invasione, non furono trovate centrifughe d’alluminio o di altro materiale.

Powell alle Nazioni Unite dichiarò anche che le foto a sinistra mostravano veicoli per la decontaminazione. Ma quando gli ispettori dell’Onu visitarono i luoghi, dopo l’invasione, localizzarono i veicoli e scoprirono che erano solo equipaggiamento dei vigili del fuoco.
Powell dichiarò anche che gli iracheni avevano dei missili e dei siti di lancio nascosti fra le palme dell’Iraq occidentale; niente di tutto questo fu mai trovato.
Powell dichiarò anche che gli iracheni avevano 8500 litri di antrace (2245galloni). Non fu mai trovata.
Powell dichiarò che l’Iraq aveva 4 tonnellate di gas nervino VX. Le Nazioni Unite avevano già confermato che era stato distrutto. Gli unici campioni di gas residui furono quelli lasciati dagli USA per contaminare le testate irachene. Gli USA si affrettarono a distruggere i loro campioni prima che prove di paragone potessero iniziare.
Powell dichiarò che l’Iraq stava costruendo delle macchine volanti a lungo raggio, con comando a distanza progettate per portare armi biologiche. Le uniche macchine volanti che furono trovate, erano utili solo per la ricognizione a breve raggio.

Powell dichiarò che l’Iraq aveva fra le 100 e 500 tonnellate di agenti chimici per la guerra biologica. Powell non dette alcuna prova per le sue asserzioni. Il rapporto della DIA, divulgato allo stesso tempo, era in diretta contraddizione con quanto asserito da Powell. Non sono mai state trovate armi chimiche o biologiche a seguito dell’invasione, in Iraq.
Powell dichiarò che informazioni provenienti da persone che non poteva indicare, confermavano che Saddam aveva autorizzato i suoi comandanti ad usare armi biologiche. Tali armi in Iraq non sono mai state usate per fermare l’invasione, e neanche ne sono state trovate.
Powell dichiarò che 122 testate erano state trovate dagli ispettori delle Nazioni Unite definite armi chimiche. Risultò che le testate erano vuote, e non mostravano segno d’aver mai contenuto armi chimiche.
Powell ha dichiarato che l’Iraq aveva una forza segreta di missili SCUD a lunga gittata. Questi non sono mai stati trovati.
Powell ha riferito d’avere un nastro registrato che provava l’appoggio che Saddam forniva a Osama Bin Laden. Una traduzione indipendente di quel nastro ha rivelato che Osama desiderava la morte di Saddam.

La definitiva sconfitta di Powell alle Nazioni Unite incluse anche foto spia prese da velivoli in alta quota, e dallo spazio. Sulle foto erano stati cerchiati alcune zone, con targhette esplicative che indicavano laboratori chimici, e diverse zone per l’immagazzinaggio di armi di distruzione di masse di Saddam. Le foto non chiarivano cosa quelle zone fossero, e le ispezioni seguenti l’invasione dimostrarono che quei siti non erano una minaccia.
Almeno in un caso, le foto satellitari mostrate da Powell non potevano esserci, perché il satellite indicato come origine delle foto era stato fuori uso in quel periodo. Molti si sono domandato come mai Powell mostrasse delle foto bianco-nero quando oramai i satelliti fanno foto a colori.

Altre prove sono i documenti che il Presidente Bush richiamò al suo discorso sullo stato dell’unione, nel 2003. Secondo il presidente, questi documenti mostravano che l’Iraq stava comprando tonnellate di ossido d’uranio, chiamato anche Torta Gialla, dal Niger.
Poiché Israele aveva bombardato la centrale nucleare di Irachena, anni prima, fu assunto che l’unico motivo per cui Saddam stava comprando l’uranio era per costruire bombe.

Questa bufala si rivelò quando fu scoperto che l’Iraq aveva una grande quantità d’uranio proprio e non aveva bisogno di importarlo dal Niger, o da qualunque altra parte. La IAEA allora venne allo scoperto dichiarando che i documenti del Presidente non solo erano falsi ma che fosse ovvio credere che tutti nel governo non fossero all’oscuro della loro falsità!
Alla fine, la prova inconfutabile che erano state dette bugie sulle armi di distruzione di massa dell’Iraq fu che non furono mai trovate tali armi. Questo significa che ogni documento con lo scopo di provare che l’Iraq avesse armi di distruzione di masse era falso, una bufola, una bugia. Non vi potevano essere prove per appoggiare l’illazione che l’Iraq avesse armi di distruzione di masse; perché l’Iraq non ne aveva. Ogni documento inteso a provarlo diventa una prova di colpevolezza. Se qualcuno sta prendendo tempo per creare dei documenti falsi implica che questo imbroglione già sa che non vi sono documenti validi sull’argomento.
Quello che il governo USA aveva, tutto quello che aveva, erano copie di tesine di studenti, documenti falsi, per la “Torta gialla”, stazioni per l’allestimento di palloni aerostati, e piccoli laboratori portatili per analisi chimiche che facevano passare dei temini di studenti come analisi contemporanee.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Letto con immenso interesse: 1° condivido TOTALMENTE che la guerra in Iraq sia stata "inventata" con scopi ben diversi da quelli dichiarati (l'ho sempre detto e scritto) 2° Tu citi dei link che dicono una cosa, io potrei citarne altrettanti che dicono l'esatto contrario. Appena possibile posterò (non su pace-sviluppo) l'originale rapporto della AIEA che ha portato il consiglio di sicurezza a imporre sanzioni (rapporto del novembre 2006). 3° l'Iran al momento sta arricchendo l'uranio al 9% e ha comprato almeno 3000 centrifughe per aumentare l'arricchimento (dichiarazioni del piccolo Hitler persiano) quindi ha ampiamente superato la soglia dell'arrichimento per uso civile. 4° Non ci sono e ripeto NON CI SONO rapporti di CIA o MOSSAD che siano di dominio pubblico. Dire che "agenti israeliani" hanno fatto misurazioni nei pressi dei siti iraniani con tecnologie che vorrebbero un container è semplicemente assurdo a meno che non abbiano usato un volgarissimo contatore geiger ma, come credo saprai, tutti i laboratori dove si arricchisce l'uranio sono sotterranei e schermati. 4° Non ho mai sostenuto che l'Iran debba essere attaccata ho sostenuto il diritto di Israele di difendersi da una minaccia tangibile e dichiarata più e più volte (l'ultima ieri) 5° Sono assolutamente convinta che agli americani non gli frega un piffero delle minacce iraniane a Israele, loro vorrebbero che gli israeliani facciano per loro il lavoro sporco. 6° E' indiscutibile che l'Iran stia facendo una politica di aggressione nei confronti di Israele (finanzia di tutto) e non lo fa certo per aiutare i fratelle musulmani dato che molti di loro sono sunniti o waabiti e non sciiti (e non è cosa da poco). 6° per finire altrimenti divento tediosa pace-sviluppo non è il mio blog personale ma fa parte di una organizzazione e di un progetto specifico (come altri siti e blog) ecco perchè parlo al plurale.

Anonimo ha detto...

articolo bellissimo che mi trova daccordo su tutto...
non capisco come si faccia oggi a dire che israele ha il diritto a difendersi, quando è sotto gli occhi di tutti che ha soltanto la presunzione di attaccare chiunque in barba ad ogni legge...quanti profughi può contare israele negli ultimi anni? quante case sono state distrutte in israele? e quanto territorio perde col passare del tempo? come ho scritto anche sul mio blog, le armi nucleari di israele (200 bombe atomiche circa)sono del tutto illegali sotto ogni punto di vista...e allora, chi si arroga il diritto di vietare lo sviluppo pacifico o meno della tecnologia nucleare, non dovrebbe essere pulito e super partes? io in questo mondo vedo solo grandi menzogne ed ingiustizie senza fine..
PS
scusami, ma potrei linkare il tuo blog? aspetto una tua risposta e ti saluto con un abbraccio libertario...

Cloroalclero ha detto...

xElisa
1°qui non si parla dei SCOPI (complemento si fine), si parla delle modalità di costruzione della MENZOGNA (complemento di modo) e i meccanismi messi in atto (anche da te) in quanto a disinformazione e sovrasignificato di parole che NON SONO TESTATE NUCLEARI mi pare la medesima 2°link per link, posta pure, male non fa. Confido, col precedente iraqueno che i lettori raffrontino le cose 3°come al punto 1° 4°Ci sono però dichiarazioni sparse, di membri (diversi) della CIA rilasciate ai giornali che fanno chiaro riferimento all'esistenza di questo rapporto, nonostante si siano rifitati di commentare il disagio della casa bianca 5°Non sono d'accordo: è esattamente il contrario. Israele cerca, attraverso il PNAC di raccogliere gli ultimi fuochi di bush, prima che schiodi. Se non ce la fa si deve impegnare in politica interna a far passare l'attacco all'opinione pubblica (e vai di false flag) se la manovra riesce, l'attacco parte 6° E' vero. Ma è difficile dire con certezza chi ha cominciato. Se l'iran è aggressivo, non lo sono meno bush e olmert, piu' che a parole, a fatti, per ora diretti ad assicurarsi l'appoggio del piu alto numero possibile di comunita' internazionali. Questa è la differenza. Ahmadinejad parla e minaccia a mo' di deterrente (non vi temo, temetemi voi piuttosto che faccio la bomba) Usraele agisce.

Cloroalclero ha detto...

molto interessante in merito

http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1683¶metro=esteri

Anonimo ha detto...

___CloroAlClero ha detto...
molto interessante in merito:

http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1683¶metro=esteri____



Nel Nome di Ritvan, l' Intelligente, lo Spiritoso, l' Inarrivabile, il Senza Rivali:

O dolce pulzella " Amuchina Ai Preti :-)" , giuro che NON ho ancora letto il link a Blondet ma provo a indovinare:

"Il Talmud aveva previsto tutto fin da quando i Perfidi Giudei si sono messi al Servizio dell' AntiCristo fondando la Setta degli Adelphi della Dissoluzione [vedi il mio libro], la cui Lobby controlla il Bilderberg che ha programmato l' 11 Settenbre 2001 per instaurare il Quarto Reich [vedi il mio libro],giacché i conti della Shgoah non tornano [vedi il mio libro], trasformandoci tutti in Selvaggi col Telefonino [vedi il mio libro].

;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-)


....Mi sa che SE ho sbagliato ho sbagliato di poco.


DAVID LAPALISSUS

Anonimo ha detto...

Nel Nome di Ritvan, l' Intelligente, lo Spiritoso, l' Inarrivabile, il Senza Rivali:

O dolce pulzella " Amuchina Ai Preti :-)" , giuro che NON ho ancora letto il link a Blondet ma provo a indovinare:

"Il Talmud aveva previsto tutto fin da quando i Perfidi Giudei si sono messi al Servizio dell' AntiCristo [vedi il mio libro] fondando la Setta degli Adelphi della Dissoluzione [vedi il mio libro], la cui Lobby controlla il Bilderberg che ha programmato l' 11 Settenbre 2001 Colpo di Stato in USA [vedi il mio libro] per instaurare il Quarto Reich [vedi il mio libro],giacché i conti della Shoah non tornano [vedi il mio libro], trasformandoci tutti in Selvaggi col Telefonino [vedi il mio libro].

Naturalmente io non sono affatto AntiSemita, sono loro che sono Giudaico-Talmudico-Mossadico-Likudico-Torahico-Demo-Pluto-Pippo-Topolino-Paperino[Walt Disney difatti era Ebreo e plagiava i bambini con Insegnamenti Talmudici Subliminali, tra un po' ci farò un libro]
-Massonici
;-) ;-) ;-) ;-) ;-) ;-)


....Mi sa che SE ho sbagliato ho sbagliato di poco.

Esagero?

vedi un po' te:

www.ccsg.it


DAVID LAPALISSUS


Va be' se ne parla da me (o meglio da Lui, l' Intelligente, lo Spiritoso, l' Inarrivabile, il Senza Rivali: Ritvan)

Anonimo ha detto...

Volevo dire che ho messo il link, ma già che ci sono comunico che il parlamento iraniano qualche giorno fa stava discutendo una proposta di legge per permettere l'ingresso ai siti nucleari a tutti coloro che lo desiderassero. Non so se alla fine è passata, mi informerò. Comunque il link pensavo di averlo già messo, boh =(

Anonimo ha detto...

Cara Cloro,Certe volte esageri,Israele è uno stato ha il diritto all'autodifesa e lo farà. Ricorda che se non era per Israele con il bombardamente del 1981 di Osiraq Saddam avrebbe avuto l'atomica,operazione all'epoca per altro condannata da tutti i benpensanti salvo poi ringraziarli 10 anni dopo durante la liberazione del Kuwait.L'Iran con il nuclerare è un pericolo per tutta l'area visto che i missili come arrivano a Gerusalemme arrivano anche a Milano.Quindi spero solo che al più presto Israele faccia quello che deve fare, visto l'immobilismo e l'irresponsabiltià europea
SirPercyBlakeney

Cloroalclero ha detto...

x Percy
Ricorda che se non era per Israele con il bombardamente del 1981 di Osiraq Saddam avrebbe avuto l'atomica

Sì, insomma...la guerra preventiva come principio politico...inutile che ti dica che mi lascia alquanto contrariata...La ripetizione degli errori porta fatalmente ad errori sempre piu' grossi, che alla fine saranno irreparabili.

Cloroalclero ha detto...

x Ritvan (o Davide?)

Diciamo che questa critica, implicita nella tua ironia, è scontata. Già letta centinaia di volte, per esempio su indymedia, da parte di frange filosioniste ma dell'estrema sinistra.
Io invece penso che quando Blondet scrive di politica estera ci prende al 90% dei casi. Spesso mesi dopo che egli ha illustrato un evento possibile, questo si avvera. Trattasi di autore molto documentato che, se capita che dica cappellate, viene affossato (dai sionisti) in modo proprio sproporzionato, tipico di chi, per cio' che scrive, dà particolarmente fastidio.

Cloroalclero ha detto...

Anzi, diciamo che il link di Blondet che parla di come il sunday times confermi l'imminenza di un attacco nucleare di israele all'Iran, lo riposto perchè l'altro non si apre...


http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1683¶metro=esteri

Anonimo ha detto...

io fossi in israele ci penserei bene...per abbattere un territorio come l'iran ce ne vogliono di bombe, per distruggere israele ne basterebbe una...strategicamente rischia...se a farne le spese non fosse la povera gente, li farei scannare come porci questi governanti... un saluto libertario

Cloroalclero ha detto...

X Percy: Mentre le testate nucleari puntate su Milano e Roma da Teheran sono una pura ipotesi nn suffragata da fatti (nè prove, Ahmadinejad democraticamente ha lasciato la decisione al parlamento, avendo perso le elezioni, sulle modalità di accettazione dell'embargo e pare che lascino libero accesso a TUTTI)
le testate di Israele puntate sull'Italia (e sulle capitali europee) sono una realtà .