martedì, gennaio 02, 2007

"Scontro di Civiltà":le parole come armi


Solitamente, evito di attaccare personalmente qualcuno, lo trovo disdicevole e di scarso spessore.
Però, quando mi trovo di fronte ad una persona che, col pretesto del “giornalismo d’inchiesta” spaccia posizioni giustificatrici di una possibile “soluzione guerrafondaia” della questione mediorientale, in paricolare dell’Iran, in quanto la “giornalista” in prima persona, ritiene che l’Iran sia universalmente“un problema”, non posso esimermi dall’invitare il lettore, che magari deve ancora esprimere un’opinione in merito, a esigere chiarezza, da chi, per scelta personale o personale convinzione (o tornaconto) “fa informazione” su un sito di “sinistra” in maniera faziosa e parziale.

Sto parlando di Elisa Arduini, nome che spicca tra i titolari del blog “Pace e sviluppo” (sic) con cui ebbi modo di confrontarmi su numerosi articoli sul medio oriente, la politica sionista, la questione iraniana ecc.sul sito in politica.net (esteri)
Per intenderci, in una discussione intitolata è adesso che l’Iran diventa veramente pericolosa) (iniziata da F. Londei), la signorina in questione commentava come segue:
“mmmmm in Iraq era solo un obbiettivo in Iran ce ne sono almeno otto. Non è così facile dal cielo. Da terra....... “ Se si pensa che questa commentatrice scrive su un blog intitolato “Pace e sviluppo” si ha una vaga idea dello stupro delle parole attraverso cui lo “scontro di civiltà” viene inoculato nelle tenui menti occidentali, e non solo usando i media “embedded”

Ora, nel suo recente articolo, appunto, su “pace e sviluppo” la “pacifista” Elisa elenca una serie di siti che “produrrebbero materiale pericoloso”:cita nomi, coordinate terrestri, quantitativi di macchine e di impianti. Spara cifre in maniera impressionante. Dice, per esempio

Nei grandi laboratori sotterranei si trovano un reattore miniaturizzato per la ricerca di costruzione cinese frutto dell’accordo tra Iran e Cina per la cooperazione nucleare firmato il 21 gennaio 1990 che include anche la costruzione di un reattore per la produzione del plutonio ancora in costruzione ma quasi ultimato. Esfahan è anche il più grande centro di sviluppo e costruzione di missili terra terra in grado di trasportare testate chimiche e nucleari. L’Iran continua ad espandere la struttura dove si calcola ci siano almeno 3000 centrifughe anche se in merito non ci sono conferme ufficiali in quanto l’ingresso agli ispettori AIEA è stato interdetto a quasi tutti gli impianti sotterranei.

Non c’è un link, non c’è una fonte. La signorina, con molta stima del cervello dei suoi lettori, si limita a dire che “ci sono fonti, ma non ufficiali, perché l’AIEA non ha accesso ai sotterranei”. Oppure parla di “informazioni dell’intelligence russa” ma non le cita.
Cita in compenso, decine di nomi con le coordinate geografiche, come se tutti i lettori del suo articolo fossero esperti di cartografia iraniana.
Forse sperando che questa corposa fornitura di nomi e dati, possa impressionare il lettore sulla pericolosità dell’Iran (cosa di cui è convinta, si rileggano i commenti a quest’articolo del suo amico F.Londei (intitolato appunto: è adesso che l’Iran diventa veramente pericolosa), redatto qualche giorno prima della decisione Onu sulle sanzioni iraniane.



Io adesso non ho voglia di andare a riassumervi tutti i link dove si dice chiaramente:

1)che le sanzioni all’Iran, sono state decise il 27 dicembre dopo inesausta discussione (finita nel nulla del disaccordo diverse volte) e si limitano ad una serie di condizioni poste all’Iran in materia di importazione di materiale bellico, regolabili attraverso un adeguato rapporto con l’Aieaa (cioè l’agenzia europea che gestisce i rapporti diplomatici tra le nazioni, in materia di armamenti nucleari)

2)Che l’ultima notizia ufficiale è che la CIA non ha trovato prove che gli impianti nucleari iraniani siano atti a produrre , nell’imediato futuro, materiale bellico

3)Che Ahmadinejad, democraticamente, ha lasciato la decisione al parlamento iraniano che il 30/12 ha deliberato di collaborare con l’Aieaa, accettando collaborazioni estere, ispettori e sostanzialmente, essendo disposto ad accettare ogni condizione.

4) Che tutto cio’ lascia abbastanza scontenta Israele, che invece è la terza potenza nucleare del mondo, che non ha firmato mai il trattato di non proliferazione (e ciononostante sarà accettato in Europa lo stesso) , il quale si sente minacciato da un vicino così potente, da voler innescare ad ogni costo una guerra, che trova i suoi “pubblicitari” anche in articoli come quello di Elisa su “pace e sviluppo”

5)Che, in conclusione: è corretto dire che l’Iran proseguirà la costruzione di impianti, ma per uso civile. E’ incorretto paventare all’opinione pubblica che sia per uso bellico. Perché, a dispetto delle “fonti russe” e “documenti non ufficiali”, menzionati, non citati, da Elisa, vi sono rapporti della CIA che esprimono chiaramente il contrario. E siccome si tratta della CIA e non dei khmer rossi, io direi che anche l’occidentale medio li puo’ accreditare fino a prova contraria, a meno che si faccia del verbo dell’interesse sionista, l’unico credo.
Quindi il mio invito è “ragionate con la vostra testa. Io metto dei link, andateli a vedere e trovatene anche altri, fino a formarvi il convincimento che essere contro la guerra non ammette mediazioni. Non c’è mai nessuna ragione per una guerra. Men che meno armi inesistenti.

Links
Sulle Sanzioni a Iran e Rischi internazionali.
http://www.canisciolti.info/modules.php?name=News&file=article&sid=19693

onu approva sanzioni
http://www.zmag.org/Italy/sharma-tracy-kumar-dollaro-euro.htm

Sulle ragioni americane pro guerra all’Iran
http://www.kataweb.it/news/item/262251/il-petrolio-torna-sopra-63-teme-le-minacce-dell-iran

Ahmadinejad inizialmente si ribella a sanzioni (carta straccia)ma poi si intromette la Russia e raggiungono 1 accordo
http://www.swisspolitics.org/it/news/index.php?page=news_inhalt&news_id=7382150

Per far la guerra si tirano fuori sempre i “diritti umani”(della serie se a casa tua il governante non rispetta i diritti umani, devi volere che i nostri missili ti bombardino la casa)

http://liberopensiero.blogosfere.it/2006/05/dici_iran_e_tut.html
diritti umani e fonti energetiche autonome

Sulle armi di Israele (articolo del 20/12/06)
http://it.bluewin.ch/news/index.php/estero/article/117896/

Sulla posizione di Israele sulle sanzioni
http://www.paginedidifesa.it/2006/pdd_060140.html


Contenuto dell sanzioni all’Iran
http://www.canisciolti.info/modules.php?name=News&file=article&sid=19693

Opinione di Massimo Fini sulla pericolosità dell’Iran
http://www.controinfo.org/articles.asp?id=44

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Uh, pare che a dire in giro certe cose devi essere per forza un complottista nazista invidioso delle libertà occidentali. In compenso, se sostieni la necessità di un bombardamento nucleare a tappeto sui paesi non eurobianchi, al massimo ti dicono che esageri un po'.

Anonimo ha detto...

Sir Percy Blakeney, così, per sfizio, mi potrebbe dire dove ha letto che non si sa più niente degli studenti contestatari? Io sono rimasta al fatto che gli era stata data una specie di certificazione di " inidoneità". Illiberale, ma non è proprio la stessa cosa che renderli desaparecidos.
Lei ne sa di più?

Cmq, non solo la Cia rende noto che non gli riultano attività nel settore nucleare. Non mi ricordo dove ho letto che gli stessi israeliani non hanno trovato tracce di radioattività, nelle loro " incursioni " nei siti atomici sospettati. Ma non importa. la guerra probabilmente si farà lo stesso.

Mj

Anonimo ha detto...

beh devo dire che almeno sul tuo blog non insulti nessuno. Dunque alcune precisazioni doverose: le fonti di informazioni, quelle serie, non si trovano su internet e se permetti non te le dico le mie/nostre fonti. Le coordinate servono a inquadrare la zona, qualsiasi ragazzino sa che inserendo quelle coordinate su un programmino che hanno tutti che si chiama googleheart si arriva dritti dritti a vedere il luogo. Anche tu citi la CIA (dubito che abbiano detto quanto da te affermato) ma non metti un link uno. pace-sviluppo non significa mettersi supini di fronte a qualsiasi minaccia oppure essere pacifisti a tutti i costi o a senso unico come lo sei tu, significa analizzare le varie questioni e cercare una soluzione il più possibile pacifica. Puoi non condividere le mie idee come io non condivido le tue ma se hai qualcosa da contestare fallo e basta e possibilmente fallo senza offendere. Una piccola precisazione: Inpolitica (e questo sir te lo potrà confermare) è un sito multiautore dove puoi scrivere pure tu, non un "sito di sinistra" e siccome io non sono ne di destra ne di sinistra mi premeva puntualizzarlo

Anonimo ha detto...

beh devo dire che almeno sul tuo blog non insulti nessuno. Dunque alcune precisazioni doverose: le fonti di informazioni, quelle serie, non si trovano su internet e se permetti non te le dico le mie/nostre fonti. Le coordinate servono a inquadrare la zona, qualsiasi ragazzino sa che inserendo quelle coordinate su un programmino che hanno tutti che si chiama googleheart si arriva dritti dritti a vedere il luogo. Anche tu citi la CIA (dubito che abbiano detto quanto da te affermato) ma non metti un link uno. pace-sviluppo non significa mettersi supini di fronte a qualsiasi minaccia oppure essere pacifisti a tutti i costi o a senso unico come lo sei tu, significa analizzare le varie questioni e cercare una soluzione il più possibile pacifica. Puoi non condividere le mie idee come io non condivido le tue ma se hai qualcosa da contestare fallo e basta e possibilmente fallo senza offendere. Una piccola precisazione: Inpolitica (e questo sir te lo potrà confermare) è un sito multiautore dove puoi scrivere pure tu, non un "sito di sinistra" e siccome io non sono ne di destra ne di sinistra mi premeva puntualizzarlo

Anonimo ha detto...

Elisa Arduini, oltre a dire menzogne sull'iraq, le dice sull'eritrea, sulla somalia, sul sudan... tutti paesi nella lista dei cosiddetti "stati canaglia".
Ma non è la sola, tutta la stampa italiana le dice, perchè asservita al "babbo" americano.
Non ci si deve stupire del fatto che un sito chiamato pace-sviluppo presenti il quadro internazionale come lo presenta la CIA, con gli stessi schemi, gli stessi parametri logici... magari condendolo con un pò di retorica sui diritti umani.
D'altronde è quello che l'ONU fa da sempre, sennò come farebbero a lavorare questi professionisti dell'umanitaresimo se non ci fosse la guerra? Anche loro devono mangiare o no?

Cloroalclero ha detto...

Io non conosco i termini del progetto del blog "Pace&Sviluppo". Qualunque sia, il tenore dei post coincide sempre con le visioni, proprio coerentemente, filosioniste.
Certo, una bella coincidenza!!!