lunedì, gennaio 29, 2007

crepare, lentamente e in silenzio in Pacs

Le dichiarazioni dei cattolici sui pacs dànno veramente sui nervi. Hanno l'arroganza di ricattare il governo, in nome di "principi" di credenza e di "patti che non sono mai stati sottoscritti".

Ovviamente, il mondo della sinistra, ovviamente laica,ovviamente che non conta una cippa, si indigna giustamente e ascolta le conferenze e gli interventi e i dibattiti sui Pacs.

Forse è davvero la chiesa la fautrice del rifiuto dei pacs da parte dei politici italiani, o forse sulla diatriba sui pacs si strombazzano le opinioni della chiesa, cui fanno sempre eco corpose polemiche dei politici. Polemiche lunghe nel tempo, che rimandano la decisione. Ma nello stesso tempo aprono prospettive. La sinistra laica puo' provare almeno l'illusione di un futuro cambiamento. Almeno sui Pacs.

Cose tipo la missione a Kabul,invece, e il suo rifinanziamento vegono liquidate in fretta. Non c'è piu' tempo e modo per fermarli. E se la sinistra laica sui pacs "puo' continuare a sperare" , sull Afghanistan si crogiola in un' aspettata rassegnazione. Che il suo parere è ,a priori, fuori causa. Sui Pacs si ha speanza di una "gentile concessione", ovvio, dopo una piccola resistenza dei clericali.

Anche la privatizzazione dell'acqua non è tanto considerata. I pacs appaiono più importanti.
All'ospedale, in Italia, oggi si corre il rischio di crepare per una verruca. Però la sinistra laica se ne accorge solo quando un bravissimo giornalista convive con la punta dell'iceberg, e ne parla, mentre gli ospedali sono pericolosi da almeno un paio d'anni.
Secondo me bisognerebbe accantonare i pacs, come obiettivo della sinistra. Tanto non c'è accordo tra la gente, è presente il vaticano, quindi non puo' essere un punto di inizio di un movimento.
Ma l'acqua, la guerra, gli ospedali, sì.
Come diceva quella pubblicità? Nella vita è questione di priorità.
Sbattere fuori questi cialtroni, privandoli dei diritti politici, è una priorità assoluta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

anch'io la penso cosi. Adesso voglio vedere come saranno questi pacs e che tutele prevederanno ma per i fallimenti che sta mettendo insieme questo governo che ho votato, purtroppo, a sto punto puo' anche cadere. Non c'è differenza con quello di Berlusconi.