lunedì, gennaio 29, 2007

altroche'democrazia. Io lo chiamo:FEUDALESIMO


40 assenti Colpo di mano della conferenza dei sindaci: ratificato l'appalto di 1 miliardo e 200 milioni a un consorzio di imprese

La protesta non è riuscita a bloccare l'iter del contratto che affida ai privati la gestione dell'acqua a Palermo. Due giorni di sit-in e blocchi davanti alla sede della Provincia - dove si stava svolgendo la riunione decisiva dell'assemblea dei sindaci per passare la mano al consorzio-colosso «Mediterranea Acque» - non hanno impedito quello che Rita Borsellino ha definito senza mezzi termini «un colpo di mano», che garantirà al consorzio (unico partecipante alla gara!) di gestire per trent'anni tutte le reti idriche e il «bene primario» dei cittadini di ben 82 comuni della provincia palermitana, circa 1 milione e 200 mila persone, per un importo di un miliardo e duecento milioni.

«C'è una norma della finanziaria nazionale e un decreto del ministro Lanzillotta in via di definizione, che stabiliscono che l'acqua è un bene pubblico», sottolinea la leader dell'Unione all'assemblea regionale. Ci speravano tutti, che l'assemblea dei sindaci prendesse tempo proprio in attesa delle decisioni del governo. Invece, evidentemente, si è scelto al contrario di accelerare, per evitare intoppi. «Si è concluso in maniera frettolosa un percorso iniziato male, con l'affidamento della gestione all'unica società concorrente», aggiunge la Borsellino. Ad agosto, a legittimare quell'appalto, era stato nientemeno che il superprocuratore antimafia Pierluigi Vigna, chiamato a fare da «vigilante» a procedure che lasciano decisamente perplessi.
Anche sulle modalità di svolgimento della riunione decisiva di ieri, che ha di fatto ratificato l'affidamento, la Borsellino ha qualcosa da dire. «La Conferenza dei sindaci - spiega - è composta da 83 rappresentanti istituzionali, compreso il presidente della Provincia. Alla riunione di stamattina (ieri, ndr), iniziata in ritardo per consentire il raggiungimento del numero legale, hanno preso parte 41 amministratori: 4 hanno votato contro, 3 si sono astenuti e 34 hanno votato a favore dell'aggiudicazione. Una decina di sindaci sono invece rimasti fuori a protestare insieme al comitato cittadino contro la privatizzazione». E Giusto Catania, europarlamentare di Rifondazione, annuncia un ricorso sulla legittimità della seduta: «Non è stato fatto l'appello, e all'ora di convocazione non c'era il numero di sindaci utile».

Davanti alla Provincia, anche ieri, c'erano tanti cittadini che hanno mostrato di sentire molto il tema dell'«acqua per tutti» e hanno risposto numerosi all'appello del comitato civico «Acquaincomune» e della Cgil. Si erano già presentati giovedì mattina, ed erano riusciti ad impedire lo svolgimento della riunione. Ieri invece la riunione c'è stata, nonostante le fortissime tensioni all'esterno, che hanno dato al centrodestra la possibilità di mostrare alla città l'ennesimo «ferito dai facinorosi», stavolta il vicesindaco di An Giuseppe Cannella, finito in ospedale con una contusione. Anche giovedì c'era stata la denuncia di un'aggressione, a un altro esponente di An, un consigliere provinciale. A smentire le violenze di ieri però è stato lo stesso questore Caruso. «Non si è verificata alcuna aggressione, né lancio di oggetti, né tantomeno qualcuno dei manifestanti è riuscito a mettere le mani addosso alle persone che venivano scortate dalle forze dell'ordine all'interno del palazzo», ha detto ai giornalisti, mentre tutta la Cdl si lanciava in comunicati di sdegno contro i manifestanti e solidarietà al politico. «Evidentemente gli esponenti di An, che denunciano inesistenti violenze dei manifestanti, hanno il vero obiettivo di nascondere la gravità del provvedimento anti-popolare che consegnerà nelle mani di potentissime lobbies l'acqua dei palermitani», dice ancora Catania. In serata il ministro Pecoraro Scanio, a Palermo per una manifestazione, auspicava che «gli enti locali, le regioni e le province blocchino i processi di privatizzazione dell'acqua». A Palermo però non ci sarà più tempo.

Patrizia Abbate
Fonte: www.ilmanifesto.it
Da:

http://www.comedinchisciotte.com

Nota facoltativa di cloroalclero.
1)sull'articolo, la prima cosa che mi viene in mente è:
I nomi. Almeno il giornale "desinistra" (radicalechericattaprodi) I NOMI DI CHI HA VOTATO A FAVORE, E IL PARTITO, poteva scriverli. E mi chiedo perchè non lo faccia.
Forse temono di passare per sovietici. E i sovietici , come direbbe Rosalux, non sono cool, non appartengono a un mondo "up" e non fanno "trendy".
2)Sul fatto in se, è una roba "feudale". Sia da parte del potere, che da parte dei cittadini, che, incoscientemente, non intervengono in prima persona.

Io non credo nel complotto plutogiudaicomassonicopippotopolino, come dice Ritvan.
Però credo, e fermamente, che il potere sia strutturato come un "pilone della luce" ramificato verso il basso, con numerosi tronconi piu' stretti, a mò di "zampe" del pilone, che si fa sempre piu' legato a gruppi piu' piccoli di individui e ai loro vassalli. Più importanti di alcuni, meno importanti di altri.
Questa rete piramidale (si puo pensare a testa in giu o a testa in su, non importa. Testa=vertice)
Il collante di questa "rete sociale" è di natura essenzialmente economica. Ma non solo. Si intreccia a questioni d'onore, di potere, di intralci, di guerre feudali vere e proprie, di religioni e loro vertici. E come direbbe Gaber, eccetera eccetera eccetera.
Bisogna cominciare a guardare alla politica in modo freddo, noi che non contiamo un cazzo, considerando quello che è veramente accaduto e quello che accadrà.
Iersera guardavo i familiari delle vittime del terrorismo nero e rosso. Erano persone uguali tra loro. Che il parente fosse stato ucciso in piazza fontana, il 1 agosto a bologna alla stazione o dalle br, i parenti erano di tipo uguale tra loro.
Le divergenze politiche degli assassini (che, a giudicare dal cordiale rapporto tra franceschini e tuti, erano appianate pure quelle) non li riguardavano. Dicevano le stesse cose, coi medesimi sentimenti*.

Tutto questo per dire che:
Come dice il sommo, il massimo, il migliore (aristos) degli uomini e dei filosofi, Frederich Nietzsche, l'innocenza di fronte alle cose passate e la capacità di dimenticare per risorgere, sono le nobili virtù dei bambini, che si autoconservano contro tutto, e del superuomo.
Io sarei per
o il governo blocca sta merda o cadesse. Elezioni.
Le coalizioni si presentano e intanto si fa campagna per astensionismo di massa (90%)
Dpodichè ci si astiene in massa, proprio non si va ai seggi, cosi non possono brogliare, i cialtroni di destra e sinistra e si chiede una nuova costituente con comitati eletti tra il popolo in modo capillare tra i quartieri.
Che ne direste?
Cloroalclero, filosofa.

sentimenti di "persone che non contano un cazzo" con un parente prossimo morto in una strage di stato , coi politici che si sono presentati in massa ai funerali 30 anni fa e poi mai più nè visti, nè sentiti. Questa è la partecipazione delle "istituzioni" al "dolore" dei cittadini, sbandierata come uno slogan alle manifestazioni "uficiali di cordoglio". Io me li ricordo i tg delle stragi. Ripetevano mantra con aggettivi strappalacrime ma dal tono ufficiale e grave.
27.01.07
non riletto

3 commenti:

meinong ha detto...

E' una notizia importante.
anche qui a Napoli corriamo rischi

Pensatoio

Ciocci ha detto...

E' scandaloso!!! Ma è importante continuare a lottare! Sopratutto adesso che si è aperta la campagna per la raccolta di firma per la legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell'acqua!
Per maggiori info: www.acquabenecomune.org è il sito del comitato...

Anonimo ha detto...

raccolgo al volo il tuo invito per il futuro...erano anni che non votavo e sono tornato a votare quest'anno per non vedere più il berluscazzo....senza prospettive...nel caso mi impegnerò a fondo per l'astensionismo...un saluto libertario