lunedì, novembre 20, 2006

Dirigenti.Consulenti. Eserciti di uomini d'oro


La Milena Gabanelli, nella puntata di Report di ieri sera, mi ha offerto una serie di illuminazioni.
Mi ha chiarito a cosa servono le esternalizzazioni, le privatizzazioni e perché i soldi dei contribuenti se ne vanno a pagare stipendi e pensioni a dirigenti pubblici di cui non c’è nessun bisogno.
Una giunta (regionale, comunale) cambia. Chi ha vinto ( e qui, come al solito destra e sinistra differiscono poco) deve “dare una mano” a chi gli ha “dato una mano” a far sì che fosse eletto.
Allora, siccome il bilancio, per esempio dei comuni, non permette di fare un concorso pubblico e perché in un concorso pubblico comunque non si riuscirebbe a far assumere chi si desidera nominativamente, allora SI CREANO SOCIETA’ PRIVATE che , o fanno quello che dovrebbero fare i dipendenti pubblici e non fanno (questo è l’esempio della criminale e travagliata gestione dei rifiuti a Napoli) o fanno le stesse cose che fanno i dipendenti pubblici, creando conflitti di competenze e inquadrando i lavoratori con contratti che non c’entrano nulla con le mansioni svolte ( a Roma abbiamo impiegati amministrativi con contratti da metalmeccanico e addirittura gli stessi contratti da metalmeccanico sono applicati agli agronomi di Viterbo)
I “peones” assunti a livelli bassi, sono coloro che hanno volantinato o hanno appeso cartelli elettorali per il vincitore, premiati con un’assunzione.
Gabanelli ha mostrato liste con nomi e cognomi di gente accanto a cui era segnato il partito di riferimento, tutto in stretta proporzione con gli eletti (un assessore, inquadrato dal collo in giu’ alla vista di queste liste, che evidentemente non conosceva, si è offeso: mi hanno fregato, i miei non ci sono…)
Sto cercando di riassumere, perché francamente riportare tutta la vicenda di Napoli, dove il comune sta pagando lavoratori inattivi e ha pagato camion nuovissimi, anch’essi inattivi, per poi affidare tutta la gestione ad un’azienda privata che ha il suo, di personale , e che smaltisce i rifuti senza osservare le norme di tutela sull’ambiente, è difficile.
Questa vicenda è in mano al commissariamento, che deve far chiarezza sui precedenti commisariamenti ora c’è in ballo la magistratura, ma i rifiuti sono per la maggioranza ancora in mezzo alla strada e la camorra di sicuro qualcosa c’entra.
Parliamo invece di comuni meno eclatanti, sotto l’aspetto dell’emergenza: Roma, Milano, Bologna.
Anche qui abbiamo la creazione di società private, i dirigenti, spesso, sono politici “trombati” dalle elezioni che necessitano di essere ricollocati. La creazione di società private fa sì che possano percepire stipendi favolosi in un contesto dove possono pure assumere chi pare a loro, ovviamente creando e soddisfacendo altri serbatoi di voti.
Quelli che non riescono ad essere assorbiti dalle società private create dagli enti locali (con soldi pubblici) vengono assoldati dalla giunta comunale (le cui deliberazioni non possono essere messe in discussione dal consiglio comunale): uomini d’oro da duecentomila euro l’anno, come alcuni tra quelli di cui ho parlato qui.
Praticamente, ad ogni elezione, la persona che vince si porta con se’ i propri dirigenti e i propri consulenti esterni. Quelli di cui si avvaleva la giunta precedente, se sono consulenti esterni, non c’è problema, vengono rimpiazzati. Se sono dirigenti, cosa fa la nuova giunta? LI PREPENSIONA.
Addirittura a Roma si è verificato il caso di un numero improponibile di dirigenti (mi pare piu’ di 100), tale da costituire un rapporto dirigente-dipendente 1:6.
Li hanno prepensionati, lautamente liquidati e spediti a trascorrere una felice mezza età, perché parecchi di essi non raggiungevano i 60 anni…
Milano. La Moratti ha assoldato, come già detto, 44 nuovi dirigenti, piu’ un’altra quindicina di consulenti a vario titolo. Anche lei ha prepensionato i dirigenti che c’erano prima, anche lei ha spedito a casa gente di 56 anni. Con ottime liquidazioni e buona pace dei vecchietti che vivono con 700 euro mensili.
Quest’esercito di “uomini d’oro” è composto da gente da 200 mila euro e passa annuali. Da liquidazioni in proporzione e spesso i dirigenti spediti a casa per far posto a queste “forze fresche” sono dirigenti appena promossi dalla giunta precedente, che sono stati in carica pochi mesi e in certi casi,pochi giorni. Creati tali proprio per premiarli da una proficua attività politica. Molti non sono laureati, quindi la loro attività “dirigenziale” costa alla collettività altre decine di migliaia di euro per le consulenze esterne,qui indispensabili per ovviare ad un’evidente incompetenza professionale.
Questo è il malcostume di chi taglia sulla scuola e sulla sanità. Questa è la prassi di chi addita privatizzazioni ed esternalizzazioni come un modo “stupendo”e “riformista” di far risparmiare la collettività. E intanto le donne si vedono tagliati i servizii sociali e i vecchietti i servizii sanitari. I maiali ingrassano e i giovani si arrabattano a finanziare gli uomini d’oro col loro lavoro precario, rinunciando a pianificare un futuro qualsiasi. Poi ci si lamenta della “violenza giovanile”…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giaaa lò visto anch'io . Dicevano che Carmela Madaffari è stata importata dalle ASL di Lamezia Terme.