Un popolo di santi, eroi e amministratori delegati
Report del 22/10/06. Il tema era dedicato alle mansioni e alla carriera dei managerS di grandi aziende pubbliche: enel, alitalia, anas. Comincia con una considerazione importante, cioè che la legge prevederebbe al max 5 amministratori delegati per ciascuna azienda, però poi un'altra legge gerarchicamente più rilevante, ammette la possibilità di aumentare il numero di questi manager ( a discrezione dei politici) e cosi' si arriva fino a 11-12 amministratori delegati per ciascuna azienda. Un'intervista a Tiziano Treu chiariva che le aziende "pubbliche" ovvero gestite da enti statali, comunali o provinciali, in Italia sono 800. Per cui si faccia un rapido calcolo, visto che l'andazzo è ovunque il medesimo, di quanti amministratori delegati andiamo a mantenere...
Diventare amministratori delegati di aziende pubbliche è una carriera riservata a politici e amici di questi, uomini nell'ambiente un po' "sfigati", destinati ad un ruolo piu' "di nicchia". Un posto di amministratore delegato comunque consola anche il politico più deluso dalla spartizione al vertice delle poltrone,per le ragioni che seguono.
La trasmissione esaminava le tre aziende succitate. I casi più eclatanti e scandalosi. Aziende in crisi, senza piu' una lira, ma con un indebitamento che si abbatte come una mannaia implacabile, sui colli nostri e dei nostri italianissimi figlioli, futuri precari.
Per questi manager le regole d'ingaggio le decide il consiglio di amministrazione, che, di norma, prevede una grossa cifra di ingaggio e, nel caso che l'amministratore sia mandato via,una liquidazione che nessun italiano che fa anche il funzionario o l'impiegato, po' neppure immaginare. Si parlava di cifre superiori ai 5 milioni di euro di liquidazione, a fronte di emolumenti pari a 250-300 mila euro di stipendio all'anno.
L'amministratore delegato dell'AnAS, mandato via da DiPietro, quando questi è diventato ministro delle infrastrutture, è stato risarcito con 140000 euro per aver ricoperto la carica 2 mesi.
Già. Perchè se vengono mandati via l'emolumento aumenta, anche del 40%, come è successo al penultimo amministratore delegato di alitalia,che se n'è andato per lasciare il posto ad un certo
mi pare Enzo Catania che proveniva da Ferrovie Dello Stato. Il quale è stato liquidato da Ferrovie dello stato con qualche milione di euro e adesso, quando e se ne andrà anche da alitalia sarà liquidato con sei milioni di euro, dipende se se ne va lui o se viene mandato via.
Il bello di tutto cio' è che nè ferrovie dello stato nè alitalia hanno sentito i benefici di cotanto strapagato "genio" dell'amministrazione pubblica. Anzi: entrambe le aziende si sono ritrovate indebitate il triplo di quant'erano prima. Ma per le liquidazioni degli incapaci amministratori, nessun rischio, anzi, se li trovano incapaci e li mandano via, la liquidazione aumenta, lievita come un Panettone, perchè poverini, devono subire l'umiliazione di un licenziamento e questa gente, a quanto pare, la soffre piu' di tutti gli altri.
Tutte queste regole di ingaggio e di aumento degli emolumenti in caso di licenziamento, vengono decise dal consglio di amministrazione stesso, il cui pronunciamento è superiore, per gerarchia di diritto a qualsiasi pronunciamento dello stato: della corte dei conti, del codice penale, dello stato che li paga, insomma...
Non solo vengono pagati in modo spropositato, ma non affrontano alcun rischio,anzi... pure se la loro incapacità ha costi incommensurabili per gli italiani, che li pagheranno nelle successive finanziarie: l'amministratore delegato di alitalia,(quello attuale,quindi il prossimo che se se ne andrà) prenderà come minimo 5 milioni di euro, ad esempio, attualmente percepisce 275.000 euro di stipendio annuale, contro i 40.000 dell'amministratore di air france e i 65 000 di quello di british airways, compagnie che non vivono in alcun modo il deficit assurdo della nostra compagnia di bandiera, anzi sono in attivo.
Sembra quasi che l'aumento del deficit sia un incentivo per questa gente, invogliati a guadagnare di piu' in relazione a quanto fanno spendere alla disastrata comunità in cui operano e da cui vengono pagati.
Guardatevi questo report su internet. Quando scoprirete che manteniamo dei deficienti delegati da noi (in teoria) a mandare tutto a puttane, (ma tutto cio' è voluto e ha precise ragioni) come giocatori di grido delle migliori squadre di calcio, per il funzionario pubblico fancazzista che per 900 euro al mese scalda la sedia proverete quasi simpatia.
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