Sono così rattristati che...
D'Alema è riuscito, il 2 luglio, a far partire la conferenza internazionale "sullo stato di diritto in Afghanistan" che affermerà principi politici e "morali" che scaturiscono dalla "tristezza" e dalla "preoccupazione" per l'aumento di vittime civili in Afghanistan.
Gli Stati Uniti, infatti, poichè la strategia dei Taliban è cambiata, ha cominiciato ad intensificare le incursioni aeree che provocano un aumento delle stragi a carico dei civili afghani.
Parallelamente (al di fuori della conferenza), ieri, Richard Boucher, assistente del segretario di Stato Usa per l'Asia centrale e meridionale, ha incontrato Prodi per chiedergli di rimuovere eventuali caveat. I "caveat" sono le restrizioni che le truppe dei varii paesi hanno per esempio, riguardo al loro ruolo nei combattimenti.
Boucher ha precisato che tale richiesta verrà fatta a tutti gli altri paesi della coalizione nato.
Restano in sospeso 2 cose: primo, lo stretto riserbo sulla conversazione tra Prodi e Boucher, secondo: lo spazio e la contestualizzazione che si darà (se si darà) a questa nuova richiesta statunitense nel quadro della conferenza di Roma.
Nel frattempo in Afghanistan si continua a morire: tra venerdì e sabato, nell'Helmand, un bombardamento della Nato ha ucciso, secondo le autorità locali, 45 cittadini inermi e non soltanto 62 talebani. Il 22 giugno, nella regione di Kandahar sono morte 25 persone.
Ciononostante gli USA perdono terreno e chiedono alle nazioni "civili" di far combattere le loro truppe, rimuovendo le restrizioni alle partecipazioni ai combattimenti.
ps: adesso mi aspetto, da parte degli utenti così vibrantemente indignati per le mie posizioni su via Rasella, analoga indignazione contro l'esercito occupante americano, che spiana i villaggi, brucia case e persone e ciononostante non se ne va. Anzi, chiede alle altre "nazioni civili" complicità su quest'esportazione di mor...ehm..di democrazia.
10 commenti:
è una vergogna...
a volte penso che per svegliare la popolazione del grande impero ci voglia un po' di "sofferenza di guerra"...poi penso subito che rischia di essere peggio ed allora mi contengo...
a presto cara Cloro
orso
Proxima estacion talibana: Bangladesh
Sfondi una porta aperta...
A suo tempo ho appoggiato il buon Turigliatto...
Pensatoio
Ti ho risposto su Marx...
:-))
sulla rappresaglia mi ci vuole tempo
Per fare quel post ho sudato sette camicie a guardare qua e là...
Pensatoio
purtroppo è tardi, è iniziato tutto troppo tardi. l'occidente ha guardato a est quando la situazione era già spaventosa, e ha guardato a est solo per motivi economici. i morti...sono solo danni collatarali, di qualunque nazione siano.
è tutto grottesco e insensato: saddam i criminale sanguinario è stato impiccato per aver fatto fuori 145 persone, Bush che ne ha sulla coscienza molte di più, straparla ancora di esportazione di democrazia.
Bush e Saddam avrebbero dovuto, come minimo, essere impiccati insieme
-saddam i criminale sanguinario è stato impiccato per aver fatto fuori 145 persone-
Non sono state fatte fuori, ma sono state giudicate e condannate dopo un regolare processo.
E non sono 145.
Please basta con la disinformazione
R.
a me non risulta che Saddam fosse cosi ligio alle regolari celebrazioni di processi. Comunque la barbarie di Saddam non è paragonabile a quella, vittoriosa e secolare, dell'impero americano.
uè. Benvenuto aghost (ti linko da una vita) e agli altri commentatori del mioblog.
Cloro io credo poco al fatto che esistesse una "barbarie saddamista".
A ben guardare tutte le principali accuse mosse a Saddam (persecuzione e massacro dei curdi, massacro dei comunisti, complicità negli attacchi dell' 11/9, produzione di armi di distruzione di massa, legami con il terrorismo islamico, massacro di infanti ecc) si sono rivelate bufale colossali. E certo Saddam non poteva permettere a sciiti foraggiati da Usa e iran di sparargli addosso senza reagire. Chi mai lo avrebbe permesso?
Probabilmente il problema non era la barbarie di Saddam, ma al contrario, lo sviluppo dell'Irak sotto la guida di Saddam.
Un Irak forte faceva paura alla triade (Usa-Israele-Iran) di aguzzini che ora banchettano sui cadaveri di centinaia di migliaia di iracheni.
R.
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