domenica, luglio 15, 2007

Su Kilombo


Un aggregatore di sinistra che pratica censura, di quale sinistra è?

faccio un esempio: questo video dei "public enemy" "son of a Bush" è stato censurato in America. La censura non è mai casuale. E' il principio del controllo mentale. Il blocco dell'essenza umana. Meglio la circolazione di un quantitativo impressionante di cazzate che un qualsivoglia divieto di espressione. Ogni totalitarismo si nutre di censura. Ogni censura è un atto reazionario.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

..questa la so...questa la so...
...stalinista!?
indi per cui non di sinistra...nevvero?!
ciao Cloro
orso

Anonimo ha detto...

...quoto Orso, anche se polpottiana era buona uguale come risposta!
buona domenica, emanuele.

Anonimo ha detto...

di sinistra? sicura? più passa il tempo più mi convinco che su Kilombo la sinistra è da conquistare. Brutto concetto, ma è così.
@orso: non cominciamo. Stalin era più a destra dei fascisti, perchè ne ha usato le pratiche mascherandosi da liberatore.

Anonimo ha detto...

eh già, è molto di sinistra utilizzare una comunità politica per postare le proprie beghe personali...

Sir Percy Blakeney ha detto...

Supra in un collettivo si discute, siccome non ci si trova in sezione.. per esprimere i propri punti di vista, si fanno i post.Se non ci arrivi....

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con te korvorosso...
forse mi sono espresso male...
orso

Barbara Tampieri ha detto...

Siccome ci ripetono continuamente che il male assoluto è la sinistra radicale, anche in Kilombo ci si adegua. Quando saremo tutti diventati socialdemocratici (vi invito a riscoprire il senso antico del termine), comanderanno di nuovo i democristiani, di destra e di sinistra. Amen.

Anonimo ha detto...

Comunque, affermare che le sinistre radicali sono imputabili tutte le nefandezze possibili, è un vezzo non solo dei mass media, ma anche di kilombo.
Cloro

Unknown ha detto...

La censura di quel video dei Public Enemy avrà avuto l'effetto di renderlo enormemente più visibile, figuratevi se un ragazzino che guarda MTV non è in grado di andare su YouTube! Non solo, cosa dice quel video che non abbia detto, per fare un esempio, "Fahrenheit 9/11"?
Si possono fare informazione e satira senza dare del "buco-di-culo" e della "merda" ripetutamente a qualcuno, o quantomeno se si sceglie un certo "stile" è ipocrita poi frignare se non si viene passati sui canali musicali.

Unknown ha detto...

Prendiamo per esempio il riferimento artistico dei nostri conduttori satirici (Fazio, Luttazzi, Gnocchi): David Letterman (Late Show, CBS, Stati Uniti),
> questo
è un esempio della sua satira su Bush. Lo mostra per pochi secondi, non aggiunge niente a ciò che lui dice, però ottiene un effetto sputtanante colossale. Questa è satira da manuale e la differenza col metodo "cacca-culo" direi che è lampante.

Unknown ha detto...

P.S. Non sto dicendo che il tuo post seguisse il metodo "cacca-culo", non lo faceva e non doveva essere censurato, sto dicendo soltanto che hai scelto l'esempio sbagliato, specialmente il paese sbagliato. La prossima volta ti conviene andare più a sud o più a ovest (aldilà del Pacifico), andrai a colpo sicuro!

Cloroalclero ha detto...

x Giovanni: guarda che i mass media (pensa al linguaggio attuale di film e telefilm, o pensa alle dichiarazioni di certi politici) sono concordi per esprimere che il linguaggio triviale "tira" proprio dal lato del marketing della fruibilità del prodotto.
La scurribilità dei public enemy certamente non spiega la sua censura. Che a sua volta comunque, trattandosi di prodotto commerciale non è necesariamente indice di volontà censorea del potere. In questo caso sì. Ma pensa a quanta pubblicità fecero le vicende cesoree di un mediocre film quale ultimo tango a Parigi. Certo oggi rispetto ad allora la censura ha altri impatti e altre ricadute economiche.
ciao

Cloroalclero ha detto...

x Giovanni: guarda che i mass media (pensa al linguaggio attuale di film e telefilm, o pensa alle dichiarazioni di certi politici) sono concordi per esprimere che il linguaggio triviale "tira" proprio dal lato del marketing della fruibilità del prodotto.
La scurribilità dei public enemy certamente non spiega la sua censura. Che a sua volta comunque, trattandosi di prodotto commerciale non è necesariamente indice di volontà censorea del potere. In questo caso sì. Ma pensa a quanta pubblicità fecero le vicende cesoree di un mediocre film quale ultimo tango a Parigi. Certo oggi rispetto ad allora la censura ha altri impatti e altre ricadute economiche.
ciao

Anonimo ha detto...

cmq il lapsus di Bush è notevole...
cloro