martedì, marzo 06, 2007

Tu Mi Turbi

D’Alema in difficoltà

Una nuova strage insanguina le contrade afgane. In cui si consuma una guerra ingiusta, alla ricerca dei Talebani: gruppo di ex collaboratori degli USA, ribellatosi agli stessi successivamente, che sono additati come i sostenitori del mandante (bin laden) del disastro dell’11 settembre 2001.
Centinaia di migliaia di morti, sotto l’imperversare della pioggia di bombe, che portano con loro uomini armati che stuprano e rapinano una popolazione allo stremo delle forze e ormai decimata.

In occasione dell’ultima strage di minorenni e donne di ieri, in tutto nove, tra cui un’intera famiglia, D’alema dice che noi italiani “siamo turbati”.D’alema evoca anche un “inchiesta indipendente” , per capire come sia potuto accadere.Lui, forse, ci crede davvero che quella è una “missione di pace” e che quello è un errore, semplicemente.

Alzi la mano chi davvero crede che d’alema si ponga il problema di queste contraddizioni.
Egli più che altro, si chiede se, alla luce di questi ultimi eventi, qualche “anima bella, più prossima alla morte di altre, dei senatori, magari, una mano sulla coscienza per essere complice degli sterminii, si sa mai che qualcuno c’è davvero che se la mette…e allora che fare? Non si potrebbe rimediare ad un’altra caduta del governo. Il suo scranno scricchiolerebbe.

Le iniziative di Amato

Ma niente paura: Il vero “deus ex machina” della politica italiana, colui che “è sempre in disparte, ma sempre in luce”, ministro degli interni Amato, ha la ricetta giusta. “larghe intese”. Detto altrimenti: se i senatori di sinistra si mettono la mano sulla coscienza, strizziamo l’occhio ai senatori di destra, appoggiamoci ai loro voti, senza “intendere” (ecco perché “larghe intese”) far cadere il governo.

D’alema, essendo politico accorto ed intimamente troia, pensa che si possa fare, la cosa importante per d’alema è restare agli esteri, tenersi quella potente poltrona. Amato poi, con le amicizie altolocate che ha, riuscirà comunque a fargli fare la cosa giusta. E questo, se dovrà essere, sarà la pratica di “sadismo estremo” verso le popolazioni inermi, nominati dai “padroni del mondo” neocon, come “stati canaglia”. Che ospitano talebani, che nascondono bin laden, che finanziano i kamikaze, che finanziano hezbollah, che sono amici dei talebani, che odiano l’occidente e che infatti han polverizzato le torri gemelle con 2 aerei di linea telecomandati.


L’inconsistenza di Prodi

Prodi, fantoccio ben retribuito dai poteri forti, pacato quanto basta, rassicurante quanto basta, incapace quanto basta, si sentirebbe un po’ esautorato, in quanto al peso della sua poltrona, dalla necessità di dipendere, per le sue iniziative, dal voto dell’opposizione.



Una previsione del “mago di rozzano” dice che questa cosa delle larghe intese si farà, che la lega si farà comprare, mentre tutta la democristianeria berlusconiana entrerà nel calderone che sarà, inizialmente, “governo di centro sinistra di larghe intese”, poi partito neodemocristiano, quello che si avvantaggerà di più della riforma elettorale che l’oligarchia preparerà a breve. Berlusconi e Fini, all'opposizione, come, a sinistra, i cosiddetti "sinistri radicali".

Successivamente si andrà alle elezioni e la neodemocristianeria le vincerà.

Quindi il governo Prodi (l’ultimo per sempre) avrà governato solo per :
1 la riforma del tfr
2il ritiro dall’iraq (che era anche nelle previsioni del berlusca)
3la conferma della complicità italiana nel massacro afgano
4la riforma elettorale

E' la caduta definitiva dell’Italia nel loop del medioevo (neodemo)cristiano del XXIesimo secolo.
Molto più devastante e impoverente della DC degli ultimi decenni del XX.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Oddio un ritorno alla prima repubblica :(

meinong ha detto...

Volevo intitolare così il mio post satirico che poi è diventato "turbamenti e doppi sensi..."
D'Alema è diventato una verginella...di Norimberga

Anonimo ha detto...

Comunque credo che se i sovietici avessero avuto abbastanza fantasia per inventarsi la scusa di alcaida, oggi starebbero ancora a pascolare per l'Afghanistan.

Barbara Tampieri ha detto...

Mah, ieri ho sentito per radio Capezzone definire fondamentale l'apporto di Claudio Martelli alla politica. A volte ritornano.

Anonimo ha detto...

Sì sì, tutto vero sull'Afghanistan. E' molto più semplice andarcene e non essere più complici della guerra americana e del neocolonialismo occidentale. Anzi, sarebbe giusto che l'occidente tutto si levasse di torno, visto che sta lì solo per il petrolio e simili. Peccato che gli afghani concreti in carne ed ossa torneranno nelle mani dei talebani, che velocemente distruggeranno le poche scuole laiche, la poca apertura mentale, la pochissima libertà per le donne. Ma in fondo, è quello che desidera quel popolo di fondamentalisti, vi pare?

(beati voi che avete sicurezze, io credo che in questo mondo complicato l'imperialismo neocoloniale degli USA sia una iattura tanto quanto un ridicolo isolazionismo pseudopacifista. E non raccontatemi che basta emergency, perché sapete bene che non è vero... Meglio avvicinarsi a qualcosa di utile, che rinunciare a tutto)

A. ha detto...

condivido la tua opinione.
bel post

Anonimo ha detto...

quoto in toto il post...
saluti libertari

orso

Francis Drake ha detto...

L' Afghanistan è un pantano di proporzioni gigantesche. Credo che ogni giorno che passa la temperatura aumenti, temo che i nostri peacekeeper siano impreparatati!

Cloroalclero ha detto...

sn d'accordo cn tutti, tranne che cn corrado: i taliban sono l'espressione della povertà e la reazione all'imperialismo americano che, dall'epoca della guera contro i russi , han finanziato e sorretto sta oligarchia che, quando non piu contenta, ha cominciato a dichiarare guerra all'occidente.
l'imperialismo è qualcosa che va abolito.