lunedì, dicembre 11, 2006

Non abbandoniamo il popolo libanese



La manifestazione libanese è un effetto dell’”asse del male”.
La grande manifestazione che da giorni, ormai, anima il Libano, è stata definita dal viceministro della difesa israeliano Ephraim Sneh, come una “deriva” dell’asse del male.
I media italiani pongono faziosamente l’accento sul fatto che la manifestazione sia guidata da Hezbollah: resta sommessa ogni voce che , invece, sia fortemente voluta e animata anche da Michael Anoun, leader cristiano d’opposizione, vicino ad Hezbollah nella volontà di spodestare Siniora, che ormai non gode piu’ di alcun consenso della popolazione libanese, la quale, se non vi fosse stato l’intervento militare di hezbollah stesso, avrebbe avuto, in seguito all’invasione israeliana, molti più morti dei 1500 che ci sono stati, poiché Siniora, servo degli interessi israeliani, non ha dato all’esercito di stato alcun ordine di intervento.
La manifestazione è immensa, ogni giorno si ingigantisce. Quand’era cominciata aveva già assistito alla discesa in piazza del 25% della popolazione libanese. Ormai la voce che chiede l’allontanamento del leader servo degli israeliani, è unanime.
Peraltro, Hezbollah ha accettato un piano espresso dalla lega araba per uscire dalla crisi politica pacificamente, sempre che Sinora se ne vada senza dare ordini all’esercito, altrimenti il Libano rischia davvero l’evoluzione verso la guerra civile.
Eppure i media italiani insistono nel rimarcare fatti che esulano dalla situazione per quella che è: Sabato sera su rete4 un servizio giornalistico poneva l’accento su come i siriani si siano sì ritirati dal Libano, ma abbiano lasciato sul posto innumerevoli agenti segreti pronti a far precipitare la situazione nel senso di una guerra civile. I media italiani insistono su come la Siria sia pericolosa e che il ministro Sinora ha ricevuto la solidarietà di mezzo mondo: USA, Israele, Francia e Italia, Emirati Arabi, Egitto (non solo, Ha anche l’appoggio di un Mufti sunnita di 'Akkar, famoso per il suo sostegno pubblico a Osama bin Laden,che ha dichiarato che i manifestanti antigovernativi sono "come i pagani che manifestarono contro il profeta Muhammad e i suoi compagni alla Mecca".e pure l’apoggio del leader dei drusi Jumblatt, che evidentemente prende i soldi dagli esportatori di democrazia)…volendo dimostrare con questa affermazione che il milione e passa di libanesi che da giorni sono ormai per strada , per reclamare le dimissioni di un presidente che è ormai illegittimo, sono tutti di hezbollah, naziislamocomunisti che chiedono qualcosa contro la democrazia, quella che l’occidente si fa in quattro per esportare.
Omettono, o dicono a bassa voce, che Anoun, cristiano, è in prima linea, quanto e piu’ di hezbollah, nello sforzo di far prevalere quella che, ormai è chiaro, è la volontà popolare.
I media italiani omettono, distorcono, mentono. Ancora mentono sull’origine israeliana del conflitto di quest’ estate. Omettono la preoccupazione soprattutto israeliana in ordine a questa immensa, oceanica manifestazione (le foto QUI)
La volontà dell’opposizione libanese è chiara: l’autodeterminazione. La liberazione da dirigenti corrotti che permettono un’aggressione militare senza mobilitare l’esercito di stato. Già il presidente Emile Lahoud ha respinto il decreto con cui il governo, il 25 novembre, aveva recepito la proposta delle Nazioni Unite di istituire un tribunale internazionale per le indagini sulla morte dell'ex premier Rafic Hariri, segno indiscutibile che le Nazioni Unite non sono considerate come un ausilio di pace, ma come un organismo di strumentalizzazione, anche culturale, per preparare le guerre.
Oggi, che l’opposizione libanese ha raggiunto accordi con i paesi arabi per la fine della crisi libanese, Israele parla della manifestazione popolare come “deriva dell’asse del male” e, stranamente, si parla anche ( e i media fanno una grancassa assordante) dell’avvertimento di al qaeda che vorrebbe aggredire l’unifil.
La notizia non pare fondata, ma fondato è comunque il timore che ad un certo punto, le milioni di persone in piazza , si vedano attuare sotto il naso un attentato, che scemi tale manifestazione, dannosa “all’immagine di Israele nel mondo” , perché essa dice che è stato aggressore (perdente) del Libano . Così Siniora resterebbe al suo posto, magari usando quell’esercito ,che aveva tenuto al caldo quando serviva, contro i milioni di libanesi che lo vorrebbero dimesso. Allora sì che scoppierebbe la guerra civile. Non è mica Pinochet, Siniora: Hezbollah non starebbe a guardare.
Intanto ieri ci siamo tutti soffermati sulla questione dei PACS , ma il papa ha parlato, durante l’omelia, della “polveriera libanese”, in vista, tra l’altro, dei colloqui con Olmert, questa settimana. Il popolo libanese non va lasciato solo. Non va dimenticato, mai, nella sua lotta per l’autodeterminazione, contro ogni possibile deviazione dittatoriale o bellica.

3 commenti:

Cloroalclero ha detto...

Ellosapevo che non eri d'accordo, questo perchè essendo SIONISTA ;-), ovviamente endi a vedere hezbollah come un'organizzazione di pericolosi terroristi finanziata da stati-canaglia. Puo' essere che nasrallah sia stato finanziato dall'iran, sta di fatto, comunque che 1) la lotta contro Siniora, la stan facendo praticamente tutti i gruppi di opposizione. In prima linea i cristiani.
2)che il libano E' STATO AGGREDITO da Israele e questo ha rafforzato il sentimento nazionale, per cui hezbollah ha riscontro anche tra i non musulmani (basta vedere le foto..)3) che hezbollah ha preso impegni di agire democraticamente e di rispettare solo LA VOLONTA' DEL POPOLO LIBANESE, nè ahmadinejad, nè, tantomeno, la Siria.

Anonimo ha detto...

secondo me, la cosa migliore è che in libano i milioni di persone scese in piazza vedano accolte le loro richieste senza spargimenti di sangue. E' ovvio che, allo stato delle cose, qualunque attacco che venisse sferrato,all'unifil o a livello della popolazione, o di qualche ministro, sarebbe opera di agitatori o provocatori (o spie)di matrice israeliana.

Cloroalclero ha detto...

Percy: un po' di obiettività, per piacere. Mettiamo pure che hezbollah abbia farloccato le elezioni con le armi. Mettiamo pure che hamas sia terroristica, come dici te . Mettiamo che Hezbollah abbia mandato "migliaia" di missili in Israele. Cose tutte da dimostrare, ma facciamo che te le conceda.
Ti pare che 1500 morti in un mese, 7000 profughi, migliaia di case distrutte siano una cosa che puoi chiamare "difendersi"? a parte l'invasione, che di questo si è trattato, non ti pare che, appunto, pure concedendo che i suddetti rappresentanti del popolo siano "estremisti" il complesso di iniziative militari intraprese da Israele , non si possano connotare come " punizioni collettive" o comunque imprese militari gravose, non tanto per gli "estremisti" uanto per i civili? Che, a fronte di tanta brutalità , tendono , se sopravvivono a guardare con piu' simpatia i cosiddetti estremisti?
E poi perchè israele rifiuta ogni interferenza occidentale, civile, militare, o umanitaria in palestina? se così pressati dagli estremisti, non avrebbero convenienza ad un interposizione di osservatori obiettivi? (io qualcuno che mi risponda a questo non l'ho mai trovato, prova te)