mercoledì, novembre 15, 2006

Il decreto Lanzillotta e il cancro delle società

Ce lo dobbiamo mettere in testa: le privatizzazioni dei servizii non risolvono alcun problema. O meglio: risolvono i problemi di qualche imprenditore devastato, che trae profitto dalle reti pubbliche rese privatistiche, nell'erogazione del servizio, da una legge-aborto come il decreto lanzillotta.
Quest'ultimo lascia agli enti locali ampi margini per privatizzare acqua, gas, energia elettrica, nel senso che se la proprietà di queste risorse resta pubblica, la fruibilità delle stesse sarà gestita da aziende private, che, in puro stile liberistico, cercheranno di trarre profitto.
Le esperienze che si sono già fatte in merito a questo modo osceno di gestire la cosa pubblica sono state devastanti: I SERVIZI SONO DECADUTI A LIVELLO QUALITATIVO, mentre i costi per i cittadini sono, in certi casi, triplicati.
A Latina , per esempio, le bollette dell'acqua dei cittadini, da quando questa risorsa è gestita dalla società ACQUALATINA (una società che è imparentata con le stesse società che gestiscono gli acquedotti in India e in Bolivia) sono aumentate del 700%, portando la gente all'esasperazione. La gente si è organizzata in blocco per non pagare quelle quote assurde ed ora l'ACQUALATINA farà causa a tutti questi cittadini morosi che si sono visti vendere un bene come l'acqua a prezzi assolutamente proibitivi.
Se passa il decreto Lanzillotta (che sia maledett*) anche il gas, l'elettricità, oltre all'acqua, potranno essere privatizzati, cioè, lo saranno a discrezione degli enti locali, che PRIVATIZZERANNO SICURAMENTE.
Oltretutto, non è che, nel caso della società ACQUALATINA i cui utenti involontarii si trovano ora ad affrontare una causa legale per morosità, si sia avuto, che so, un vantaggio nei termini di assunzione di giovani nell'impresa. No, anzi: la sopracitata società "usa" manodopera precarissima e sottopagata.

Bisogna che FERMARE questo disegno di legge, che cercano di far passare in sordina e che avrà il placet anche delle destre, perchè va nella direzione dello smantellamento del pubblico in quanto a servizi.

Le esperienze analoghe, già fatte in questi anni sul lato delle "esternalizzazioni" non solo si sono rivelate BEN PIU DISPENDIOSE di quando il servizio era gestito dal pubblico, ma la qualità del servizio stesso è DI MOLTO PEGGIORATA.
Per esempio: il comune di Milano, anni orsono, trasformò l'erogazione di un pubblico servizio (le mense per gli scolari, dalle materne alle medie) in un fatto aziendale. Creò la MILANO RISTORAZIONE che è gestita da dirigenti del Comune, ma è praticamente un'azienda autonoma, come l'ATM.
Risultato: i costi delle mense sono lievitati e parecchio.
Il cibo fa cagare e in più è freddo. A fronte di un risparmio praticamente inesistente.

Anche se è andata su la sinistra ( che aveva promesso un patto sociale solidale), anche se , bene o male, i meccanismi delle privatizzazioni sono decisi a livello di banca mondiale, è necessario che noi italiani, come popolo, si tiri fuori un po' di dignità. Non possiamo far passare tutto.
Tutti noi che abbiamo un'età non più verdissima, ricordano quando gli ospedali erano regionali, quando le convenzioni col privato non c'erano e SOPRATUTTO QUANDO GLI OSPEDALI PUBBLICI NON ERANO ANCORA STATI TRASFORMATI IN AZIENDA.
Non si moriva di incuria, di errori umani, di svarioni da pronto soccorso, come oggi.

Ci sono cose, in una collettività, che non possono e non devono essere assimilate in un'ottica aziendalistica. Perchè quest'ultima è un OTTICA DI PROFITTO (altrimenti non ha ragione di esistere), come tale incompatibile con la vita e il benessere della collettività. Trasformare l'acqua, l'elettricità, il gas, la salute, i pasti dei bambini, le strutture pubbliche sportive, i trasporti in MERCE significa solo FAR ARRICCHIRE QUALCUNO DI PRECISO: amici e parenti di potenti. Potentati nei potentati, istupiditi dal denaro e capaci di tenere sotto ricatto una società intera.
D I S O B B E D I A M O.
NO AL DECRETO LANZILLOTTA.
NO ALLE PRIVATIZZAZIONI.
VOGLIAMO UN PUBBLICO SERVIZIO, EFFICIENTE E BEN AMMINISTRATO, CON PERSONALE COMPETENTE E CONTRATTI DI LAVORO TALI PER CUI LA MOTIVAZIONE AL LAVORO SIA GARANZIA PER IL CITTADINO DI UNA OTTIMALE ASSISTENZA.


PS ho trovato sul blog di mario&mario il link a questa "sciura degli ulivi".
http://www.lindalanzillotta.it/
che le piace talmente quello che propone da definirsi "riformista" con non poca spocchia. Per piacere, intervenite e ditele quello che pensate. Io l'ho già fatto.

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