giovedì, luglio 12, 2007

Sui dubbi ci scatarro su



Baby, vuoi la pasta e fagioli o preferisci le orecchiette?La moglie lo chiama baby. Dal 2002, quando è andato in pensione a 58 anni. La tessera del pci l’ha stracciata quando gliel’ha detto Occhetto.
E a Berlinguer? Voleva bene? Certo, ma con delle riserve. Fino al 1968 pensava propriodi sì. Poi, quando Berlinguer ha condannato l’invasione della Cecoslovacchia, per qualche giorno ha tenuto il broncio: solo alla fine di un lungo percorso personale, è riuscito a ragionare che se l’aveva detto lui, andava bene.

In quel periodo, però, non dormiva bene. Dubbi laceranti lo attanagliarono. Ma come: la grande patria sovietica si era avvicinata, portando con se’ il grande sogno del COMUNISMO e Berlinguer gli dice vaffanculo?
Sì vabbe’, ma gli americani in Viet-Nam han fatto le stesse cose…però, insomma.
Il tempo contribuì a far percepire al Nostro il giusto sentimento di autorità che gli permise alla fine, non di digerire l’invasione sovietica della Cecoslovacchia, ma di pensare che, se lo aveva detto lui, che proprio non andava bene, allora tra poco lo diranno tutti. E il sentimento di autorità, ti conferisce quella calma che deriva dalla consapevolezza di pensarla come la maggioranza.

Nel 1978, quando il Berlinguer (bravo eh, bravo) disse, con i democristiani, che “coi terroristi non si tratta” e, insomma , c’era di mezzo la pelle di Aldo Moro, il Nostro non ebbe dubbi. Questa volta aveva pienamente ragione. Ci mancherebbe altro che il glorioso partito Comunista, di cui teneva la tessera dal 1960, si immischiasse e si sputtanasse con 4 esaltati assassini stalinisti. Ci mancherebbe davvero. Poi quando han trovato il cadavere di Moro, la cosa si è discussa in sezione, dove il nostro si recava, una volta la settimana, il giovedì, omettendo, quel giorno di andare al dopolavoro, che letiziava i dipendenti creativi, come il Nostro, con gran partite di bocce.

Insomma: in sezione si discuteva: c’era chi non era stato d’accordo con il Berlinguer su questa decisione. Chi diceva che, insomma, era stata una scelta politica che aveva contribuito a togliere di mezzo l’unico uomo politico che avrebbe permesso al pci di governare… insomma… la questione della trattativa era stata fallimentare. Alla luce degli eventi, anche sotto l’aspetto dell’immagine.
Ma lì, in sezione, il giovedì alle 17,30, il Nostro aveva una risposta per tutti. Se Berlinguer aveva deciso cosi era perché sapeva quel che faceva. Se aveva espresso quella posizione, lui sì che aveva le idee chiare: il partito non doveva immischiarsi coi terroristi. A nessun costo. Santificava la sezione con le sue parole dettate dalla sua fede nell’autorità.
Che, da quando aveva smesso di andare in chiesa (nel 195..), costituiva la sua piu grande consolazione a livello psico-socio-politico-spirituale.

Il dubbio è il veleno dell’anima. Questo era il suo motto e si comportava di conseguenza. Quando pochi anni piu’ tardi, lo stesso stato che “coi terroristi non si tratta” si mise a trattare coi peggio mafiosi, il Nostro, incurante di contraddire le proprie cellule permanenti e quelle che ancora dovevano riprodursi, diceva in giro, alle bocce e in sezione (quella volta la settimana che ci andava) che la mafia era un grosso problema, che quindi era necessario che si trovasse qualsiasi modo per debellarla.

Il Nostro, complice l’età, il lavoro poco impegnativo e le soddisfazioni familiari, ando’ convincendosi sempre più che non importava come la si pensava, bastava sentirsi “compagni dentro” sempre pronti a sfoderare il pugno chiuso, con la stessa decisione con cui si sfodera l’arnese “bello di viagra” alla moglie , forse, vogliosa. La vita gli aveva insegnato che“non avere dubbi” faceva vivere serenamente e conferiva anche vigore sessuale.
Certo, quando si incontrava qualche fissato rompicoglioni che voleva parlare di politica, dialogando, si poteva incorrere in qualche spiacevolezza, ma un rapido spostamento della conversazione sulla qualità della pajata cucinata domenica scorsa dalla suocera o del vino dei castelli, risolveva sempre gli empasse.
La storia personale e politica procedeva. La morte di Berlinguer, Natta, Occhetto. Al Nostro, insipiente nell’emettere giudizi definitivi, pareva che le cose andassero per il loro corso.
Nella patria del sole dell’avvenire, la Russia, la destalinizzazione e successivamente, la glasnost, la perestrojka, si andavano intrecciando con le vicende dei comunisti italiani, almeno nel vissuto del Nostro, per il quale la “cosa” di Occhetto, sentiva, corrispondeva all’armonia dell’universo e al regolare andazzo delle cose della politica e della vita.

Il giorno della pensione, aveva in tasca la tessera dei ds ma la straccio’ quel giorno stesso, brindando col vino dei castelli con gli ormai ex colleghi, che avrebbero continuato a lavorare, mentre il Nostro continuava il suo inutile operato a casa sua. Aveva un nipotino piccolo, tante belle idee (che faranno parte del suo commentatissimo blog che aveva un solo difetto: prevedeva l’intervento di gente troppo stupidamente dubbiosa) e una ricca esistenzialità di cui, nel tempo libero, avrebbe potuto beneficiare gli altri.

Per esempio, oggi, quando il “suo” governo (quello di Linda Lanzillotta e di Clemente Mastella) nicchia nell’ abolire l’iniquo “scalone pensionistico”, lui non tuona contro un certo Lamberto Dini, lusingato dalle promesse berlusconiane, che minaccia di abbandonare il senato, facendo quindi cadere il governo. No. Se la prende con quegli stalinisti della sinistra radicale che chiedono, in questo caso, che sia fatto rispettare il programma sbandierato prima delle elezioni.

A chi gli chiede: “ma perché?” lui risponde che il governo gli da’ fiducia, che a priori bisogna stare dalla sua parte, che se lo dice lui, il Nostro, è così, perché è un uomo d’esperienza e, soprattutto perché ci sono molti impiegati, soprattutto pubblici, che sono tanti anni che scaldano la sedia (il Nostro lo sa bene), che almeno lavorino di piu’.
E così, poiché nella vita è bello avere certezze, il Nostro campa guardando tanta televisione, leggendo le prime quattro pagine di pregevoli romanzi storici come “I ratti di Danzica”, apprezzando le tartarughe ninja, guardate col nipotino amatissimo.
Qualche volta, quando sente l’esigenza di un incontro culturale e di scambio intepersonale, va a sentire la ricercatrice “Pamper”, che dice tante cose interessanti sulla puericultura ed ha anche due belle tette.

E nonostante l’età e tutto il resto, sente di essere un uomo arrivato e, magari pure un po’ felice. Basta essere ottimisti. Infatti al suo amico malato di ipertensione, parlando del comunismo, dice sempre: “se fossimo stati in URSS, a quest’ora non ce li avevamo mica i soldi per il viagra”.
E il viagra, insieme alla tv e al nipotino carino & frignone, sono le ragioni per cui è contento -deve esserlo- di vivere in quest’epoca e anche in questo meraviglioso paese.

ps se siete arrivati fin qui, vi delizio con l'immenso, ineffabile David Bowie con un brano del 1977: sense of doubt (rare video). Ascoltate e meditate fno a raggiungere lo stesso consapevole ottimismo del Nostro, che finalmente (con l'avvento del PD) sa chi è e dove sta andando.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

posso suggerirti una correzione? "quei TROTSKISTI dela sinistra radicale" ;-)

Sir Percy Blakeney ha detto...

Ma cosa vuoi.. e' un Baby pensionato che ci vuole in pensione a 96 anni cosi gli paghiamo i contributi... della serie che gli altri si fottano...
QUesto e' comunista come il Papa

Sir Percy Blakeney ha detto...

Tra le altre cose il parassita neanche fa commentare sul sul blog, bisogna iscriversi a iobloggo... pensa te... ma secondo te quando va al supermercato tra linidor per lui e pampers per il nipote uno sconto glielo fanno?

La Tela di Penelope ha detto...

Bellissimo post, davvero. Non conosco il Vostro, ma potrebbe essere un sacco di persone che conosco e tante altre che fortunatamente non conosco.

faustpatrone ha detto...

cara Cloro,

sai che per principio non amo le bagarre intestine tra bloggers, un po' perché fanno tanto condominio rissoso, un po' perché sono dell'idea che oltre una certa soglia certe realtà (tipo Kilombo) vanno lasciate andare al loro meritato e infame destino, come andò per Indymedia Italia (si sente ancora nell'aria l'odor di crisantemo e di corone a lutto... nevvero?)

ma questa volta hai scritto un pezzo quasi da Premio Strega.

Grande!

mario ha detto...

Cara la mia signora Cloro,
ti devo confessare che ho invidia di coloro i quali hanno questo stile di vita così lineare da non avere mai dubbi sulle acrobazie verbali che li portano a sostenere qualsiasi infamia.
Per ammazzare un pò di gente la ragion di stato e di governo è una motivazione più che sufficiente.A prescindere dai dubbi.
E se eri con quei tre milioni di coglioni insieme a Cofferati in piazza solo perchè c'era lui, cosa vuoi che importi. In quell'epoca si trattava di mandare in culo il berlusca, adesso possono andare in culo quelli che in pensione ci devono andare.Per lui il problema non esiste.Lui l'assegno lo prende tutti i mesi, da ex sindacalista che molto deve aver contribuito alla merda che ci tocca tutti i giorni.
Un saluto libertario, comunista ed a pugno chiuso.
Mario

Anonimo ha detto...

Pure un ex sindacalista è? Uno di tutti quelli che possimao ringraziare< allora per aver sistemato questo paese tanto bene...

Manuel

Anonimo ha detto...

Sì sì, ho capito chi è il losco figuro: Spartacul Latrinus !!...

Anonimo ha detto...

ciao scusa se vado OT:

ciao cloro, se noti bene nel mio post non c'è alcun riferimento ne a nomi, ne a post, ne a kilombisti. Il tutto è voluto, perché credo che entrambe le parti in causa siano andate oltre il limite accettabile (quindi anche Spartacus). I tuoi post in molti casi non mi piacciono (anche se hai dei gusti musicali stupendi :D:D:D ), ma la liberta di parole DEVE ESSERE una cosa ESSENZIALE per noi di sinistra! I pensieri e i post (politici) di Spartacus sono più vicini alle mie idee, ma negli ultimi giorni neanche così tanto. Ho votato Spatacus alle scorse elezioni redazionali, ma oggi un po' pentito lo sono (lo stesso vale per Fassino come segretario dei DS). Quello che non mi piace è l'atteggiamento Bambinesco (poveri bambini) che le discussioni e i vostri litigi hanno preso. Per piacere se dovete insultarvi fatevelo fra voi... ma non mettete in mezzo una intera comunita... NON CE NE FREGA NULLA DELLE VOSTRE BEGHE PERSONALI!!!!

Anonimo ha detto...

Per l'idiota PIETRO_D che ha commentato qui sopra: da bravo ignorante hai cagato fuori dal vaso, questo post descrive un universale, è aperto ad una tipologia vasta di individui, riguarda una filosofia di vita ed un'esistenzialità politica che invade una grossa fetta dell'umanità tutta. Il riferimento a Spartacus lascia, qui, il posto ad una visione più intera delle cose. Naturalmente tu e quel pompinaro di supramonte non avete colto ...

Anonimo ha detto...

ringrazio per i fiorellini... ma rispondevo ad un commento fatto da cloro ad un mio post sulla blogwar scoppiata...

Anonimo ha detto...

...dimenticavo.. il mio commento non c'entrava nulla con il post di cloro...

Anonimo ha detto...

Non fare lo gnorri. Hai caricato quel tuo post credendo che questo scritto di cloro fosse l'ennesima saga della blogwar. E tale non è. Con l'OT del tuo commento precedente hai creduto di perforare l'allegoria su Spartacus riportando colpevolmente il post alla guerricciola di cui sopra: al limite della manipolazione...
Ti consiglio un bel Cepu estivo... ;)

Cloroalclero ha detto...

x korvo: trozkisti, leninisti, marxisti, per lui non fa differenza. Tutti stalinisti sono.
x sir percy: no. Secondo me invece quando vedono il suo faccione come il culo applicano un sovrapprezzo (e fanno bene)
x Mario: eh si..uno insulta, spara minkiate come fossero labbibbia, spara insulti sessisti (ce l'ha con le donne) e razzisti(ce l'ha coi lariani) e cosi la vita trascorre e l'uomo campa.
x anonimi: spartacus che? hehehehehehehehehehe ex sindacalista?muhahahahahahahaha

x Pietro D è inutile nascondersi dietro le dita: il modo di comunicare la politica va di pari passo con IL MODO DI FARE POLITICA. O vi sfugge oggi il ruolo dei mass media nella formazione della cosiddetta opinione pubblica?
x Strayker: okk

Cloroalclero ha detto...

Ma infatti: spartacus l'avete nominato voi. Non è che c'è solo lui ad essere andato in pensione a 58 anni. Che hanno nipotini e che non sopportano la gente meno "strutturata" (muhahahahaha) di lui. Voglio dire: io non parlavo di spartacus in particolare, ma di una certa umanità speranzosa nel PD (l'sms preferito da G.Mosconi), quindi ha ragione Strayker. L'attacco di oggi di spartacus non aveva alcun fondamento.

Anonimo ha detto...

Un altro "ok" da caramellina canina e ti lascio al tuo destino ... :P

Cloroalclero ha detto...

ok" da caramellina canina

ma sei scemo? che caramellina canina? okk significa che sottoscrivo. Cosa dovevo scrivere? sottoscrivo? mi sembrava brutto dài.

Anonimo ha detto...

vabbhè... se vuoi proprio saperlo mi sono ho postato all'ennesimo post di spartacus...
cara cloro, il metodo... è quello che state sbagliando entrambi... forse nel merito delle cose avrai pure la maggior parte della ragione (ma francamente non mi sono mai interessato dei problemi fra te e spartacus, che non posso dirlo con certezza), ma nel metodo state sbagliando entrambi poichè utilizzate uno strumento di tutti per risolvere le vostre controversie. ti do un piccolo consiglio (anche se sicuramente non ne avrai bisogno): chiaritevi una volta per tutte fra voi (chat, msn, videoconferenza, skype, dal vivo...) e metteteci una bella pietra sopra... vi prometto che non entrerò più nei fatti vostri!!!
un bacio

Pietro_d ha detto...

...scusate per la confusione e gli errori grammaticali del messaggio precedente!

Cloroalclero ha detto...

x Pietro: abbi pazienza, ma io non dialogo con un uomo che mi da' della "pompinara". Meriterebbe duskiaffi, ecco cosa meriterebbe.
Non lo so, lo dicessero a tua moglie o a tua madre, che diresti?

Anonimo ha detto...

non so e non mi interessa nessuna eventuale polemica in atto e vorrei commentare solo questo post per quello che dice. poni un tema molto grande: il ruolo del pci prima, del pds poi e dei ds fino al congresso di firenze. Sul pci cominciò Togliatti ad operare delle scelte che poi avrebbero portato anche Berlinguer a comportarsi così come si comportò, da comunista italiano. cioè l'orizzonte collettivo prima di tutto, anche prima delle persone. e quindi in un certo senso un partito di governo anche quando al governo non c'era e non aveva speranza di andarci. in parte è stato così anche il pds. i ds invece hanno iniziato malino la loro avventura politca e l'hanno finita con i verbali delle intercettazioni che resteranno nella memoria di molti di noi: facci sognare. Ecco di fronte a questo riscopro anch'io, per certi versi, l'esigenza di difendere un patrimonio collettivo, e quindi toglierei enrico berlinguer dalla ricostruzione che fai. era un uomo che parafrasando il capitano di icarus, andava oltre. detto ciò il tuo post lo condivido. può essere la rappresentazione di tanti Nostro che si sono aggirati per le sezioni del pci-pds-ds, come dice il graziato dal capitano di icarus, e che, alla fine dei conti, non hanno fatto un buon servigio a se stessi e alla causa per la quale si sono battuti. questo è tutto.

Cloroalclero ha detto...

xOscarB che scrive:
Sul pci cominciò Togliatti ad operare delle scelte che poi avrebbero portato anche Berlinguer a comportarsi così come si comportò, da comunista italiano. cioè l'orizzonte collettivo prima di tutto, anche prima delle persone. e quindi in un certo senso un partito di governo anche quando al governo non c'era e non aveva speranza di andarci

Il discorso è lungo. Togliatti presentava una grossa differenza con Enrico: l'attaccamento all'Urss, da cui Enrico si staccò per parlare di eurocomunismo, che, appunto, con la collaboraizione di altre forze (dei cattolici progressisti. Allora c'era Paolo VI, storicamente il piu grande papa del XX secolo) poteva sì sperare di andare al governo. Tra l'altro questa possibilità storica spiega, oggi, tutti i maneggi della politica internazionale sul periodo stragista. Berlinguer, con tutto il bene di cui si puo' pensare, ha a mio avviso fatto eccome l'errore di essersi schierato con gli andreottiani all'epoca del rapiment MORO. Piaccia o no, lo si giustifichi o meno.

Anonimo ha detto...

bellissimo il post...
uno di quelli "che mi fanno morire"...
un saluto libertario
orso

La Tela di Penelope ha detto...

Ehmmm... Berlinguer, a mio giudizio, era un conservatore.

Anonimo ha detto...

x Latela: Berlinguer conservatore? ma certo. Piu di quello che voleva essere...
cloro

Anonimo ha detto...

è impegnativo esprimere un giudizio storico su berlinguer. ho presentato a pescara la biografia di berlinguier scritta dal prof. Barbagallo ed ho avuto modo di studiare con un ottica storica il suo operato, dovessi essere sintetico direi: è stato un riformista. ma mi rendo conto che è sbrigativo, superficiale, e che richiederebbe una discussione più approfondita.